casa

Quelle semplici e buone abitudini per risparmiare quando si è in casa

 Ecco alcuni accorgimenti per un risparmio immediato. Durante i mesi caldi tenete le finestre e le imposte chiuse verso SUD EST e OVEST. In inverno invece lasciate che il sole entri. In casa vestitevi e utilizzate tessuti adeguati alle condizioni del tempo e fate il set-up dei termostati al più vicino grado di confortabilità. Quando cucinate utilizzate sempre i coperchi sulle pentole, piuttosto che il forno tradizionale é preferibile usare il microonde. In inverno mettete una buona coperta in più, vedrete che abbassereta ancora il vostro termostato. In estate usate il ventilatore, quando possibile, anziché il condizionatore.
Circa il 15% dei consumi medi di una casa se ne vanno per scaldare acqua, per risparmiare fate una doccia di 5 minuti anziché il bagno. Se avete una lavatrice che utilizza acqua calda, accendetela solo se dovete fare il pieno carico, tenete presente che in media potreste risparmiare 50 Euro all’anno lavando tutto con acqua fredda utilizzando gli appositi detersivi. Scaldate e raffrescate le stanze che usate e tenete ben chiuse le porte e finestre delle stanze non abitate.

Aste giudiziarie: acquistare casa risparmiando

 Oggigiorno è veramente difficile acquistare casa, le giovani coppie girovagano tra banche e preventivi online alla ricerca, allo scopo di trovare un istituto che offra mutui a tassi più bassi e che li offra a lavoratori a tempo determinato. Spesso i giovani coniugi sono costretti a optare per l’affitto di una piccola casa allo scopo di risparmiare poche centinaia di euro ma che fanno la differenza. Tuttavia la casa in affitto non diventerà mai di loro proprietà, questa è la situazione più tragico-comica: chi ha meno denaro, deve pagare per qualcosa che non diventerà mai sua.

Una soluzione però c’è, anche se non è ancora conosciuta abbastanza: da qualche anno infatti esiste l’obbligo di pubblicizzare anche sui giornali le aste giudiziarie. Una volta ne veniva dato annuncio solo sulle bacheche dei tribunali competenti.

Cresce la paura negli italiani di non riuscire a pagare le rate del mutuo

 Pagare le rate del mutuo rappresenta sempre di più un incubo per gli italiani. Il 35 per cento degli intervistati da Ipr Marketing, in un sondaggio commissionato da Repubblica.it, teme di “non riuscire a pagare qualche rata”, ma il 16 per cento ha paura di “subire un pignoramento in seguito al fatto di non poter pagare il mutuo”. Per il 14 per cento il timore maggiore è quello di vendere la casa per pagare la rimanente parte del mutuo. Questi sono i dati piuttosto clamorosi ma nemmeno troppo, considerati il disastri finanziario in atto, di questo sondaggio, anche se nel nostro paese la situazione dei mutui e del mercato immobiliare è sicuramente più rassicurante di paesi come Usa, Gran Bretagna e Spagna, in cui il mercato delle case è sceso del 10-15%, e i susseguenti pignoramenti sono stati centinaia di migliaia. Anche se secondo le stime del Adusbef per il 2009 in Italia dicono che i pignoramenti potrebbero aumentare del 18%, mentre attualmente sono attestati intorno al 3% sul totale dei mutui. Le paure degli italiani sono legate alla crisi dei mutui che è esplosa un anno fa negli Stati Uniti: il 57 per cento degli intervistati ritiene che “colpirà anche l’Italia ma in misura inferiore agli Usa”, mentre il 30 per cento è convinto che “colpirà l’Italia come gli Usa”.

Case di lusso? Estendere anche per queste l’esenzione Ici

Si alza il primo polverone di protesta sull’esenzione Ici. A protestare è la Confedilizia che definisce la non esenzione per gli immobili di lusso, un iniquità dell’iniquità. Nel comunicato dell’associazione troviamo anche un appello al Parlamento affinché “la Camera e la maggioranza aggiustino il testo del Governo espungendone ogni discriminazione, che porterebbe comunque un insignificante gettito pur provocando disorientamento e sfiducia”.

“Il nostro Catasto – ha detto il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani – è un Catasto di natura comparativa, gli immobili vengono cioè accatastati in una categoria o nell’altra a seconda del quadro di classificazione delle singole zone censuarie e delle unità tipo delle stesse, che si basano sulla tipologia e qualità degli immobili della zona. Innestare su una situazione del genere (estremamente diversificata da città a città) una normativa che escluda queste case dall’esenzione Ici per tutta Italia, solo per ragioni di demagogia e per seguire Prodi nell’errore, è un’iniquità nell’iniquità”.

Ecco quali sono i prossimi appuntamenti con il Fisco

Lunedi 16, oggi, è il giorno dei versamenti per imposta Irpef e ICI sulle seconda case o per le dimore di lusso. Ecco il culmine della stagione fiscale, che ci concluderà a settembre con la consegna delle dichiarazioni dei redditi Unico telematiche. Ma vediamo punto per punto i prossimi appuntamenti della stagione fiscale di quest’anno.

ICI

Tutti i contribuenti che possiedono una seconda casa, o le società, o chi vive, per sua fortuna in case di lusso, ville o castelli, oggi dovrà pagare l’imposta. Infatti durante questa giornata bisognerà pagare la prima rata del 2008, dove si dovranno pagare metà degli importi dovuti per lo scorso anno.Stesso discorso per gli italiani all’estero che però posseggono un immobile in Italia. Esenzione confermata anche per gli anziani ricoverati da molto tempo in ospedali per lungodegenti, i possessori di immobili dati in uso gratuito a parenti fino al terzo grado (ma solo se considerati come prima casa dai regolamenti dei singoli comuni), i coniugi che in base a sentenza di separazione, divorzio o annullamento hanno dovuto lasciare il tetto all’ex coniuge e non possiedono altri immobili nello stesso comune.

Risparmiare sugli insetticidi preparandoli in casa

Un balcone con molte piante è senza dubbio un angolo di relax che bisognerebbe avere in casa, ma spesso queste piante attraggono insetti di ogni tipo e le odiatissime formiche. Se poi abbiamo un vero e proprio giardino questo problema può rivelarsi davvero molto fastidioso, pensate, non poter pranzare fuori perché altrimenti si viene assaliti da questi minuscoli animali neri.

Esistono in commercio migliaia di prodotti chimici, detti insetticidi, che però oltre ad essere molto costosi sono dannosi per la salute. Ecco perché oggi voglio segnalarvi come è possibile creare insetticidi naturali spendendo solamente qualche euro.

Banca Mediolanum taglia il tasso d’interesse sui mutui per vecchi e nuovi clienti

Dopo che ieri abbiamo segnalato l’eliminazione del fondo di solidarietà sui mutui oggi porto buone notizie per tutti i clienti di Banca Mediolanum, infatti a partire dal prossimo 1 settembre verrà ridotto il tasso d’interesse sui mutui in portafoglio ai propri clienti. Il taglio verrà effettuato sia per i vecchi clienti che per i nuovi e si attesterà intorno allo 0,64 per cento.

Complessivamente l’iniziativa porterà un risparmio di circa 65 milioni di euro per i clienti mutuatari. Questo taglio netto dello spread sarà fatto per allinearsi al prezzo delle banche online che è attualmente il migliore del mercato. Ne consegue quindi una riduzione dal 1,09 al 0,79 per cento (per mutui fino all’80% del valore della casa) il differenziale attualmente applicato al tasso Euribor.

Ennesimo chiarimento del Fisco sull’esenzione ICI

Ennesimo chiarimento del Fisco, riguardo l’ICI: le prime cartelle per il pagamento dell’Ici 2008 sono già partite ma per chi possiede solo la prima casa, e non risiede in abitazioni di lusso, non dovrà pagare. In ogni caso, chi abbia già provveduto, avrà in automatico il rimborso delle somme versate. La consegna dei bollettini Ici anche a chi è stato escluso dal pagamento dell’imposta sugli immobili è conseguenza dei tempi tecnici necessari all’invio materiale delle diverse cartelle:

“Il processo – ha spiegato nei giorni scorsi Equitalia, la società che cura la riscossione pubblica – è stato avviato a marzo 2008 per ottemperare agli obblighi normativi e rispettare la prima scadenza di pagamento del prossimo 16 giugno”. “Tutti i cittadini che nel 2007 hanno effettuato il versamento dell’Ici – apre così la guida – hanno ricevuto da tutte le società di Equitalia i bollettini per il pagamento per il 2008”.

Chiarimento sull’esenzione Ici

Piccolo chiarimento da parte del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia che chiarisce che per usufruire dell’esenzione Ici sulla prima casa bisogna avere nell’abitazione la residenza anagrafica.

Viene però aggiunto che è ammessa la prova contraria, ovvero il contribuente può dimostrare ”di aver fissato la propria abitazione principale in un immobile diverso da quello di residenza anagrafica‘.

Pane: previsti ulteriori rincari

Brutte notizie per noi consumatori, infatti a quanto pare se proseguirà la corsa dei prezzi dei cereali il pane sarà destinato a rincarare ancora. Lo afferma Edvino Jerian, presidente della Federazione italiana panificatori (Fippa), sottolineando che “in questo scenario di rincari delle materie prime c’è poco da fare, gli sforzi dei panificatori sono però per un prezzo giusto che tenga conto delle difficoltà economiche dei consumatori”.

“I rincari del pane – sottolinea Jerian – risentono non solo dell’aumento delle materie prime quali il grano, ma anche dei costi relativi agli aspetti del processo produttivo. Non si può dunque riversare sui panificatori la colpa degli aumenti”. Secondo i calcoli dell’associazione, al costo del lavoro, che influisce del 45 per cento sul prezzo finale si aggiunge un 25 per cento per le materie prime, un 10 per cento per l’ammortamento degli impianti e un 5 per cento per le utenze energetiche. Inoltre, si deve calcolare un 10 per cento relativo a oneri fiscali, tributari, bancari e altro.

ICI pagata? Nessun problema, è possibile chiedere il rimborso

Come abbiamo scritto nei giorni scorsi è partita l’esenzione del ICI per quanto riguarda la prima casa. Anche se come detto in questo articolo, prima dell’abrogazione erano già stati inviati alcuni bollettini per il pagamento della tassa.

Tutti coloro che hanno già effettuato il pagamento avranno la possibilità di ottenere un rimborso, presentando apposita istanza presso l’Ufficio tributario del Comune di residenza. Questo procedimento consiste nell’allegare all’istanza di rimborso il bollettino postale o il modello F24 che attesta il versamento.

Ecco il vademecum dell’Adiconsum sull’accordo Abi-Governo sui mutui

Voglio segnalarvi l’ottimo vademecum stilato da Adiconsum che permette di far capire meglio al consumatore come utilizzare al meglio l’accordo Abi-Governo. Questi i 13 punti creati:

1. A chi è rivolto l’accordo Abi-Governo sui mutui?
Possono richiederlo tutte le famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa (abitazione principale).
Tutte le banche che aderiranno all’accordo saranno quindi vincolate (obbligate) a concedere questa
agevolazione ai mutuatari che ne fanno richiesta.
2. Quali sono i tempi dell’operazione? Quale trasparenza?
Le banche entro fine anno dovranno comunicare ai consumatori le varie possibilità per contenere la rata del mutuo: rinegoziazione, portabilità del mutuo presso altra banca, o eventuale adesione all’accordo Abi-Governo.
L’Autorità Antitrust ha precisato e questa è stata anche una richiesta delle associazioni consumatori che le banche devono redigere fogli informativi sintetici in grado di fornire stime dei costi e dei vantaggi attesi in base ad esempio alle ipotesi alternative sull’andamento dei tassi e sull’allungamento del finanziamento per una scelta economicamente razionale ed informata.
Le associazioni hanno anche chiesto al ministro che nell’accordo la banca sia impegnata ad una informazione periodica sulla situazione del mutuo e degli addebiti maturati sul conto finanziamento.
3. Di quanto si riduce la rata mensile grazie all’accordo Abi-Governo?
Il riferimento su cui calcolare la nuova rata saranno i tassi di interesse in vigore nel 2006. Per avere un ordine di idee su un mutuo di circa 100.000 euro di durata 25 anni la riduzione approssimativa è di circa 100 euro, ma un calcolo va fatto mutuo per mutuo in base alla decorrenza e alla durata.
Per fare un esempio se la rata attuale è di circa 800 euro/mese, 700 si dovrà continuare a pagarli; la
differenza sarà invece addebitata su un conto. Per cui a fine anno in quel conto si avrà un debito con la banca pari a 100 euro per 12 mesi, cioè 1.200 euro. Su questo debito verrà calcolato un tasso di interesse (Eurirs 10 anni + 0,50 per cento) attualmente del 5,22 per cento (un tasso leggermente inferiore a quello attualmente di mercato).
Se il mutuo di 100.000 euro fosse di 15 anni, la riduzione della rata indicativamente sarà di circa 50 euro.

Esenzione ICI ecco il decreto ufficiale

Il testo del provvedimento sul abolizione del ICI non è stato ancora ufficializzato sulla Gazzetta Ufficiale, ma questo viene anticipato dal Sole24. In sostanza vengono confermate le anticipazioni circolate durante gli scorsi giorni, ad eccezione di qualche problema interpretativo che sicuramente verrà corretto durante l’iter parlamentare.

Innanzitutto Via l’Ici sulla prima casa escluse case signorili (categoria A1), ville (A8) e castelli (A9). Stop per regioni ed enti locali ad aumenti di tributi, addizionali e aliquote, infatti bisognerà attendere la definizione del nuovo patto di stabilità.

1400 euro di risparmio grazie alle manovre del Governo

Quasi uno stipendio, questo si risparmierà grazie alla tre misure del governo adottate dal governo sul ICI, detassazione straordinari e mutui. La stima è del quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’ secondo cui il risparmio potrebbe arrivare fino a 1.400 euro. Per il quotidiano i maggiori risparmi arriverebbero dal nuovo trattamento fiscale degli straordinari, che genera risparmi per i lavoratori interessati (quelli del settore privato e con un reddito non superiore ai 30.000 euro) di oltre 760 euro.