
Quelle semplici e buone abitudini per risparmiare quando si è in casa

Oggigiorno è veramente difficile acquistare casa, le giovani coppie girovagano tra banche e preventivi online alla ricerca, allo scopo di trovare un istituto che offra mutui a tassi più bassi e che li offra a lavoratori a tempo determinato. Spesso i giovani coniugi sono costretti a optare per l’affitto di una piccola casa allo scopo di risparmiare poche centinaia di euro ma che fanno la differenza. Tuttavia la casa in affitto non diventerà mai di loro proprietà, questa è la situazione più tragico-comica: chi ha meno denaro, deve pagare per qualcosa che non diventerà mai sua.
Una soluzione però c’è, anche se non è ancora conosciuta abbastanza: da qualche anno infatti esiste l’obbligo di pubblicizzare anche sui giornali le aste giudiziarie. Una volta ne veniva dato annuncio solo sulle bacheche dei tribunali competenti.
Pagare le rate del mutuo rappresenta sempre di più un incubo per gli italiani. Il 35 per cento degli intervistati da Ipr Marketing, in un sondaggio commissionato da Repubblica.it, teme di “non riuscire a pagare qualche rata”, ma il 16 per cento ha paura di “subire un pignoramento in seguito al fatto di non poter pagare il mutuo”. Per il 14 per cento il timore maggiore è quello di vendere la casa per pagare la rimanente parte del mutuo. Questi sono i dati piuttosto clamorosi ma nemmeno troppo, considerati il disastri finanziario in atto, di questo sondaggio, anche se nel nostro paese la situazione dei mutui e del mercato immobiliare è sicuramente più rassicurante di paesi come Usa, Gran Bretagna e Spagna, in cui il mercato delle case è sceso del 10-15%, e i susseguenti pignoramenti sono stati centinaia di migliaia. Anche se secondo le stime del Adusbef per il 2009 in Italia dicono che i pignoramenti potrebbero aumentare del 18%, mentre attualmente sono attestati intorno al 3% sul totale dei mutui. Le paure degli italiani sono legate alla crisi dei mutui che è esplosa un anno fa negli Stati Uniti: il 57 per cento degli intervistati ritiene che “colpirà anche l’Italia ma in misura inferiore agli Usa”, mentre il 30 per cento è convinto che “colpirà l’Italia come gli Usa”.
Tutti i contribuenti che possiedono una seconda casa, o le società, o chi vive, per sua fortuna in case di lusso, ville o castelli, oggi dovrà pagare l’imposta. Infatti durante questa giornata bisognerà pagare la prima rata del 2008, dove si dovranno pagare metà degli importi dovuti per lo scorso anno.Stesso discorso per gli italiani all’estero che però posseggono un immobile in Italia. Esenzione confermata anche per gli anziani ricoverati da molto tempo in ospedali per lungodegenti, i possessori di immobili dati in uso gratuito a parenti fino al terzo grado (ma solo se considerati come prima casa dai regolamenti dei singoli comuni), i coniugi che in base a sentenza di separazione, divorzio o annullamento hanno dovuto lasciare il tetto all’ex coniuge e non possiedono altri immobili nello stesso comune.