Nel momento in cui si apre un “deposito a risparmio” in banca o alla posta ci sarà consegnato il libretto di risparmio, che deve essere presentato allo sportello ogni volta che si vogliono prelevare o versare soldi in contanti. Ogni operazione viene annotata sul libretto allo scopo di controllare “entrate” e “uscite” e quindi farsi bene i conti se si è in regola o se stiamo esaurendo le nostre risorse.
A questo punto non sarebbe meglio aprire un conto corrente? Potrebbe obiettare qualcuno. In realtà vi sono delle differenze che contraddistinguono i depositi di risparmio dal conto corrente.