Il castagnaccio, o baldino o pattona, è un dolce molto particolare ma abbastanza facile da realizzare, preparato con la farina di castagna e arricchito con uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Semplicità diventa sinonimo di bontà nel caso del castagnaccio: con pochi ingredienti genuini questa ricetta riesce a riportarci ad un sapore antico. Ricordiamo inoltre che si tratta di una ricetta senza zucchero per cui tutti potremmo approfittarne un pò di più nel gustarla.
Casa
Mutuo a breve o medio lungo termine? Quale permette di risparmiare sugli interessi?
Oggigiorno sono moltissime le coppie in difficoltà nel sostenere le spese per completare i lavori della loro dimora. Arredare la stanza per dormire, acquistare le mattonelle per la cucina, comprare i mobili per rendere accogliente il soggiorno è diventata una impresa quasi impossibile per lavoratori dipendente che percepiscono mensilmente uno stipendio che spesso non supera i mille euro.
Stiamo parlando di una coppia “fortunata”, ovvero che una casa la ha già. Cosa si dovrebbe dire quindi di coloro che sono ancora alla ricerca di una dimora?
Meglio chiedere un mutuo a breve termine o lungo? Prendiamo un esempio di un prestito di 100 mila euro. Meglio rimborsarlo in 10 anni (breve termine) o 30 (lungo termine)? Spieghiamo innanzitutto da cosa sono composte le rate di restituzione di un prestito:
Situazione mutui in Europa: dove conviene acquistare casa
L’Italia e’ ai primi posti in Europa per il tasso di crescita dei mutui, tra il 1997 e il 2006 l’aumento e’ stato del 15,24%. Questo secondo il rapporto di Hypostat European Mortgage Federation, di cui fa parte anche l’Abi. Ciò significa che in Italia sempre meno persone acquistano una casa pagandola per intero ma ci si rivolge agli istituti finanziari per ottenere prestito.
Il mutuo pesa sulle tasche degli italiani, ma e’ poco rispetto a quanto incide su svizzeri e danesi. Sempre secondo il rapporto in media ogni italiano (neonati inclusi) ha un debito per l’acquisto di un immobile residenziale pari a 4.700 euro, tale valore e’ superiore a 40 mila euro per gli abitanti di Svizzera e Danimarca. La media Ue a 27 Paesi e’ di 11.590 euro. Sembrerebbe quindi che i più fortunati siamo noi italiani, invece non è così: il tutto va, ovviamente, confrontato con gli stipendi e con il loro potere d’acquisto, sicuramente la media degli stipendi di questi Paesi è nettamente superiore a quella italiana.
Diminuiscono le compravendite ma il prezzo degli immobili non cala: per ora nessun risparmio
Tanti anni fa i nostri nonni partivano in America per fare “fortuna”, dopo qualche anno tornavano in Italia e con il denaro duramente guadagnato riuscivano a comprare una casa nel Belpaese. Ora questa situazione più che un sogno è diventata un miraggio. Comprare casa in Italia è quasi impossibile. Con gli stipendi che si percepiscono, il lavoro che non si trova (e siamo purtroppo sempre costretti a ripetere: soprattutto al Sud), non solo non è facile comprar casa, ma anche metter sù famiglia.
Geloni: come risparmiare sui medicinali con una corretta prevenzione
L’autunno è giunto e con esso il freddo. Dopo aver abbandonato ombrelloni, creme solari, pinne e secchielli per i più piccoli, si presente uno dei problemi di questa stagione. Dopo l’influenza che comincia già ad attanagliare parte della popolazione, esiste un altro problema, che le persone con la pelle più delicata sono costrette ad affrontare: i geloni.
Anche se non sono ancora iniziati i veri freddi, l’abbassamento delle temperature medie porta problemi legati al freddo di questo periodo. Oggi i geloni si presentano con estrema facilità, e queste fastidiose fissurazioni e irritazioni, in particolare delle dita, sembrano guarire con molta difficoltà. Una corretta prevenzione ci può aiutare. Utile sapere che la somministrazione di alcuni minerali (tra i quali soprattutto Zinco, Rame e Cobalto) e di Vitamina C, rende la pelle più resistente alle lesioni. Mentre lo stress cronico la invecchia precocemente. Occorre inoltre preparare la pelle delle mani con una buona crema di cui noi di guadagno vi forniamo la ricetta, perchè attenti alla salute e al risparmio.
Ricette per la pentola a pressione, risparmio garantito dalla scelta degli ingredienti alla modalità di cottura
Siete già corsi a comprare una bella pentola a pressione? Se non lo avete ancora fatto date un’occhiata al post che abbiamo dedicato all’argomento qualche giorno fa e scoprirete perchè dovreste. Se invece il post lo avevate già letto e proprio per questo motivo avete scelto di fare questo piccolo investimento domestico allora andate avanti.
La ricetta economica che vi proponiamo oggi infatti si presta ad essere realizzata proprio con l’ausilio della pentola a pressione. Considerato che si tratta di un contorno per il quale vi occorrono pochi ingredienti, quasi tutti “poveri”, e che con la cottura a pressione potete consumare fino al 25% di gas in meno pensate un pò quanto potrete risparmiare.
Di che ricetta si tratta? Ma del Purè di carote!
Aste giudiziarie: acquistare casa risparmiando
Oggigiorno è veramente difficile acquistare casa, le giovani coppie girovagano tra banche e preventivi online alla ricerca, allo scopo di trovare un istituto che offra mutui a tassi più bassi e che li offra a lavoratori a tempo determinato. Spesso i giovani coniugi sono costretti a optare per l’affitto di una piccola casa allo scopo di risparmiare poche centinaia di euro ma che fanno la differenza. Tuttavia la casa in affitto non diventerà mai di loro proprietà, questa è la situazione più tragico-comica: chi ha meno denaro, deve pagare per qualcosa che non diventerà mai sua.
Una soluzione però c’è, anche se non è ancora conosciuta abbastanza: da qualche anno infatti esiste l’obbligo di pubblicizzare anche sui giornali le aste giudiziarie. Una volta ne veniva dato annuncio solo sulle bacheche dei tribunali competenti.
Crepes fatte in casa: identico gusto, spesa differente
Le crepes sono un simbolo della cucina francese, ma sono presenti ormai in tutta Europa. La crêpe in Italia viene oggi chiamata anche crespella. Quante volte siete passati dalla creperia e quel profumo vi ha inebriato al punto da condurvi vicino il negozio ma vi siete tirati indietro a causa del prezzo della crepe? Ebbene sì, il costo di questo gustosissimo ed originale dolce parte dai tre euro fino ai 6 per quelli più complicati, con panna e liquori vari. Oggi vi proporremo la ricetta in modo che possiate spendere tre euro, ma per otto persone.
Detersivi? No grazie, lavare i vetri risparmiando
Che fatica lavare i vetri! E’ uno di quegli obblighi domestici che non piacciono proprio. Ma purtroppo qualcuno lo deve fare e visto che pochissime fortunate donne possono sperare in un marito che le aiuti tocca a noi. Tantomeno pensiamo di chiamare una donna delle pulizie che ci aiuti, il caro prezzi ha raggiunto anche loro e non si degnano di venire a casa a darci una mano se non promettiamo almeno 10 euro all’ora. Giustamente, perchè anche loro subiscono le fasi altalenanti (ma sempre al rialzo) dell’inflazione.
Paradosso del Belpaese: In Italia divorziare conviene
Divorzi simulati per risparmiare? Non ci credete? Leggete quanto segue e scoprirete che in Italia siamo veramente arrivati al limite: per risparmiare alcuni decidono di divorziare. Dopo la separzione uno dei due coniugi può dichiarare un’eventuale seconda casa come prima e risparmiare così fino a 1.500 euro all’anno. L’abolizione della tassa di proprietà sulla prima casa (ICI), recentemente introdotta dal primo ministro Silvio Berlusconi, ha trasformato il divorzio in un affare conveniente, ha spiegato il quotidiano La Repubblica in un recente articolo.
Altre riduzioni ci sarebbero anche per l’elettricità, il gas e le tasse scolastiche, in caso la coppia “separata” abbia dei figli. Il risultato sarebbe che il 5% delle 50.000 coppie italiane che divorziano lo farebbe solo per finta, continuando a vivere d’amore e d’accordo sotto lo stesso tetto. Gli ex (per finta) coniugi vivono quindi in perfetta armonia, senza controlli e sanzioni e probabilmente meglio di prima dato che pagano meno tasse.
Ricetta della maionese, risparmiate preparandola solo quando serve
Siete anche voi tra quelli che comprano la maionese solo occasionalmente per guarnire qualche pietanza e poi puntualmente dimenticano il barattolo in fondo al frigo? Salvo poi ricordarsene quando è ormai giunto il momento di gettarla via….è ovvio!
Un vero crimine contro noi stessi di questi tempi, soprattutto se considerate che il costo della maionese può aggirarsi fra le 3 e le 6 euro al kg.
O forse, al contrario, siete tra coloro ai quali il frigo sembra vuoto e triste senza il suo bel barattolo dal contenuto giallo paglierino posto a troneggiare tra la ketchup e la marmellata, e che vorrebbero disporne di quantità illimitate da spalmare su ogni superficie commestibile…
Bene, a qualunque categoria voi apparteniate (almeno fra queste due, s’intende!) forse potete trovare interessante il contenuto di questo post: la ricetta per preparare la maionese in casa.
Gli ingredienti sono pochi e semplici e il risparmio rispetto all’acquisto di quella industriale al supermercato è garantito. Vediamo:
Cresce la paura negli italiani di non riuscire a pagare le rate del mutuo
Pagare le rate del mutuo rappresenta sempre di più un incubo per gli italiani. Il 35 per cento degli intervistati da Ipr Marketing, in un sondaggio commissionato da Repubblica.it, teme di “non riuscire a pagare qualche rata”, ma il 16 per cento ha paura di “subire un pignoramento in seguito al fatto di non poter pagare il mutuo”. Per il 14 per cento il timore maggiore è quello di vendere la casa per pagare la rimanente parte del mutuo. Questi sono i dati piuttosto clamorosi ma nemmeno troppo, considerati il disastri finanziario in atto, di questo sondaggio, anche se nel nostro paese la situazione dei mutui e del mercato immobiliare è sicuramente più rassicurante di paesi come Usa, Gran Bretagna e Spagna, in cui il mercato delle case è sceso del 10-15%, e i susseguenti pignoramenti sono stati centinaia di migliaia. Anche se secondo le stime del Adusbef per il 2009 in Italia dicono che i pignoramenti potrebbero aumentare del 18%, mentre attualmente sono attestati intorno al 3% sul totale dei mutui. Le paure degli italiani sono legate alla crisi dei mutui che è esplosa un anno fa negli Stati Uniti: il 57 per cento degli intervistati ritiene che “colpirà anche l’Italia ma in misura inferiore agli Usa”, mentre il 30 per cento è convinto che “colpirà l’Italia come gli Usa”.
Risparmiare ricaricando…pile e detersivi
Ricaricare è sicuramente una delle migliori strategie a nostra disposizione per risparmiare denaro e rispettare l’ambiente.
Oggi vogliamo portare la vostra attenzione su due tipologie di prodotti che è possibile, seppure in maniera differente, ricaricare con una notevole riduzione delle spese sostenute per il loro acquisto ex-novo: le pile e i detersivi.
Comiciamo dalle pile:
Mentre per l’acquisto di una confezione di pile usa e getta rischiamo di spendere ogni volta fino a 7 euro, procurandoci un caricabatteria per pile ricaricabili e qualche set di pile a fronte di un piccolo investimento iniziale, che può variare fra le 10 e le 50 euro, possiamo cancellare questa voce di spesa dal nostro budget per molti anni conseguendo un notevole risparmio nel tempo.
Andiamo adesso alla “ricarica dei detersivi”
Smacchiare e lavare gli abiti, qualche suggerimento per risparmiare
Gli scaffali dei supermercati sono pieni di detergenti per pulire e smacchiare gli abiti che promettono di essere miracolosi, e allo stesso tempo le pubblicità televisive abbondano di signore con indumenti orribilmente macchiati di caffè, vino, rosso ed erba che tornano come nuovi proprio grazie a questi prodotti.
Per non parlare di tutti i detersivi specifici per capi colorati, piuttosto che bianchi, neri, elasticizzati e così via.
Tutti prodotti che, oltre a rischiare di rivelarsi decisamente superflui, hanno un costo davvero elevato e incidono non poco sul totale dello scontrino. Un dettaglio che ci spinge, giustamente, a farne a meno.
Ma esistono delle alternative economiche? Naturalmente si. E’ possibilissimo eliminare macchie e sporco difficile dai vestiti senza spendere un patrimonio, vediamo come: