Quanto spendiamo per le piccole pile? Con qualche accortezza possiamo guadagnarci anche in salute

di Redazione 2

Ci abbiamo mai pensato? Quante “piccole” e “meno piccole” pile usiamo per i tanti nostri apparecchi elettronici che vengono alimentati a batteria? Se valutiamo un attimo tutti gli apparecchi che abbiamo nelle nostre case ci accorgiamo che non sono pochi.
Telecomandi, radio, sveglie, per non parlare dei tanti giocattoli, dei lettori portatili e scusate…guardiamoci il polso…vogliamo dimenticarci l’orologio?

Bene, facendo una media, possiamo dire che ognuno di questi piccoli apparecchi ha bisogno di due batterie da 1,2 volt…quanto ci costano queste piccole batterie?…proviamo a dire 2 euro per apparecchio?…sicuramente troppo poche, ma teniamo buona questa cifra.



Facciamo qualche calcolo e ci accorgiamo subito che la spesa non è per nulla indifferente, senza contare che i nuovi giocattoli per bambini “bevono” energia sempre di più e con una buona marca di pile nuove, possiamo alimentarli al massimo per due o tre giorni.

Le pile usa e getta risultano essere un esborso notevole per molte famiglie ed a questo si deve naturalmente aggiungere il loro difficile smaltimento, sappiamo bene che gli elementi contenuti nelle pile sono molto dannosi sia per l’ambiente che per la nostra salute.

Proprio per questo sono considerate rifiuiti urbani pericolosi ma il più delle volte purtroppo vengono gettate insieme alla comune immondizia anche perché i contenitori appositi risultano essere molto scarsi e scomodi da raggiungere.

Cosa possiamo fare? Incominciamo dalle piccole buone abitudini come ad esempio raccogliere tutte le nostre pile usate di casa in un sacchetto.

Molte volte non sappiamo neanche se le pile che gettiamo sono completamente scariche; con pochi euro possiamo acquistare in un qualsiasi supermercato, un misuratore di carica ed in pochi secondi sapremo il grado di carica della nostra batteria.
Provateci! Il risultato vi stupirà; molte volte togliamo le batterie da un apparecchio, magari perché, come è buona regola, non lo usiamo per un po’, le mettiamo da parte in un cassetto ma, quando andiamo a riprenderle..chi si ricorda più…pensiamo sempre che siano esaurite e le buttiamo, mentre invece erano perfettamente cariche.

Non so perché ma l’idea della batteria carica ci viene data solo se la stessa la vediamo chiusa in una bella confezione nuova…

Riponiamo allora dopo averle controllate bene con il rilevatore di carica le nostre pile scariche in un bel sacchetto e quando ne abbiamo accumulate un po’ , alla prima occasione gettiamolo nel contenitore apposito di raccolta differenziata per le pile.

Un’ultima cosa…una buona idea è quella di sostituire le pile usa e getta acquistando invece quelle ricaricabili.

Al primo acquisto ci costeranno un po’ di più ma potremo ricaricarle più di cento volte.

Ad oggi anche i prezzi dei piccoli caricatori sono molto bassi e in questo modo oltre che guadagnarci noi daremo una grossa mano anche all’ambiente.

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