
L‘estate è arrivata, almeno secondo il calendario, e anche se il tempo non è dei migliori, già in milioni si sono messi in viaggio, o stanno per farlo, verso la meta più desiderata dell’estate: il mare.Oramai, però, per tantissimi appassionati di spiagge e tuffi, è diventato quasi proibito trascorrere una giornata al mare per colpa dell’eccessivo aumento dei prezzi negli stabilimenti balneari, aumento di circa il 2,5% rispetto allo scorso anno. Molte famiglie si vedono così costrette a scegliere la spiaggia libera, spesso troppo affollata, con ombrelloni a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro, e così, quella che doveva essere una tranquilla giornata in cui rilassarsi, si trasforma in un vero incubo. Altre famiglie, invece, pur di non rinunciare alla comodità dello stabilimento balneare, il più delle volte preso d’assalto come una spiaggia libera, per far fronte ai costi sempre in aumento di lettino e ombrellone, hanno dovuto rinunciare ad alcuni giorni di vacanza e stringere la cinghia.



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