Risparmiare corrente: G-Ner-G é una bufala?

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 Bollette astronomiche? Portafogli prosciugati proprio prima delle vacanze a causa della bolletta della luce? Rassegnatevi, per pagare meno luce, dovete farne economia: non esistono dispositivi in grado di ridurre il consumo di corrente e quindi ricevere bollette meno care. Sono in vendita su internet (ma forse anche in qualche store di elettronica) alcuni dispositivi che attaccati alla presa elettrica, promettono di ridurre il consumo di corrente. La redazione di Altroconsumo ha provato G-Ner-G, uno dei tanti dispositivi elettronici miracolosi, ma a quanto pare il risparmio é solo un abbaglio.

Si chiama G-Ner-G e costa circa 40 euro più spese di spedizione e promette, inserita in una qualunque presa della corrente di casa, di ridurre il consumo elettrico giornaliero. La redazione di Altroconsum lo ha provato collegandolo alla rete elettrica di un appartamento e ha poi messo in funzione un condizionatore portatile, un televisore al plasma di importanti dimensioni e per completare l’opera, un aspirapolvere. A questo punto é stata misurata la potenza reale assorbita da questi apparecchi con e senza G-Ner-G collegato. Il risparmio attestato é stato uno zero assoluto.

Ma allora é una bufala? In realtà si tratta di un semplice condensatore capace di ridurre leggermente l’intensità della corrente che scorre nei cavi ma che non influisce minimamente sul consumo, più che altro il dispositivo potrebbe essere utile (alcune lo utilizzano in dimensioni molto più grandi) solo in aziende con contratti di energia elettrica che prevedono il pagamento di quote supplementari (cosa che non avviene per le normali utenze domestiche). Per risparmiare realmente qualcosa non ci resta quindi che seguire i “consigli della nonna”: abituarci a risparmiare corrente utilizzando in modo razionale gli apparecchi, acquistare elettrodomestici e lampadine a basso consumo energetico e non esageriamo con programmi peer to peer: se consideriamo che il computer su cui gira il “mulo” rimane acceso tutto il giorno, raggiungeremo facilmente cifre attorno ai 500 euro annui

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