Crepes fatte in casa: identico gusto, spesa differente


Le crepes sono un simbolo della cucina francese, ma sono presenti ormai in tutta Europa. La crêpe in Italia viene oggi chiamata anche crespella. Quante volte siete passati dalla creperia e quel profumo vi ha inebriato al punto da condurvi vicino il negozio ma vi siete tirati indietro a causa del prezzo della crepe? Ebbene sì, il costo di questo gustosissimo ed originale dolce parte dai tre euro fino ai 6 per quelli più complicati, con panna e liquori vari. Oggi vi proporremo la ricetta in modo che possiate spendere tre euro, ma per otto persone.

Detersivi? No grazie, lavare i vetri risparmiando


Che fatica lavare i vetri! E’ uno di quegli obblighi domestici che non piacciono proprio. Ma purtroppo qualcuno lo deve fare e visto che pochissime fortunate donne possono sperare in un marito che le aiuti tocca a noi. Tantomeno pensiamo di chiamare una donna delle pulizie che ci aiuti, il caro prezzi ha raggiunto anche loro e non si degnano di venire a casa a darci una mano se non promettiamo almeno 10 euro all’ora. Giustamente, perchè anche loro subiscono le fasi altalenanti (ma sempre al rialzo) dell’inflazione.

Caro-scuola, la Provincia di Milano eroga un contributo di 100 euro

Ancora alle prese con il caro-scuola? Non sapete dove trovare i soldi per acquistare gli ultimi libri o per il costosissimo vocabolario di greco? Mentre se abitate a Palermo vogliamo ricordarvi che fino al 31 Ottobre nel capoluogo siciliano sarà in corso l’iniziativa: La scuola è scontata, se vivete a Milano e provincia abbiamo buone notizie per voi:

La Provincia di Milano eroga infatti anche quest’anno un contributo di 100 euro (Il contributo provinciale per il diritto allo studio) destinato all’acquisto di libri e materiale didattico, o alle spese di trasporto e mensa, a famiglie con un ISEE (Indicatore di situazione economica equivalente, che comprende reddito, patrimonio, composizione del nucleo familiare ed eventuali condizioni di disagio) non superiore ai 12mila euro.

Il contributo tuttavia è destinato a studenti delle scuole superiori tanto statali, quanto paritarie.

Vediamo cosa fare per ottenerlo:

Per fare domanda occorre per prima cosa compilare on line il modulo che troverete sul sito della Provincia lombarda (www.provincia.milano.it/scuola) e in seguito inviare agli uffici competenti una copia del vostro reddito calcolato a valore ISEE.

Paradosso del Belpaese: In Italia divorziare conviene

 Divorzi simulati per risparmiare? Non ci credete? Leggete quanto segue e scoprirete che in Italia siamo veramente arrivati al limite: per risparmiare alcuni decidono di divorziare. Dopo la separzione uno dei due coniugi può dichiarare un’eventuale seconda casa come prima e risparmiare così fino a 1.500 euro all’anno. L’abolizione della tassa di proprietà sulla prima casa (ICI), recentemente introdotta dal primo ministro Silvio Berlusconi, ha trasformato il divorzio in un affare conveniente, ha spiegato il quotidiano La Repubblica in un recente articolo.

Altre riduzioni ci sarebbero anche per l’elettricità, il gas e le tasse scolastiche, in caso la coppia “separata” abbia dei figli. Il risultato sarebbe che il 5% delle 50.000 coppie italiane che divorziano lo farebbe solo per finta, continuando a vivere d’amore e d’accordo sotto lo stesso tetto. Gli ex (per finta) coniugi vivono quindi in perfetta armonia, senza controlli e sanzioni e probabilmente meglio di prima dato che pagano meno tasse.

Balsamo fatto in casa: capelli lucenti senza spendere troppo

 Croce e delizia di molte donne, quando poi si tratta di andare dal parrucchiere ci pensiamo tantissime volte perchè prese dalla paura che la forbice tagli qualche centimetro in più. Ed ecco che nel frattempo i capelli crescono e diventano più secchi alle punte e risulta difficile pettinarli. Se proprio ancora non vogliamo saperne di tagliarli, possiamo aspettare ancora un pò usando delle buone maschere per capelli. In commercio ce ne sono tantisssime e dai prezzi più svariati, ma come non credete che Madre Natura ci abbia fornito degli elementi necessari per avere una chioma bella e fluente?

Altroconsumo indica il vademecum per il risparmiatore di fronte alla crisi finanziaria

 Ecco i consigli di Altroconsumo per i risparmiatori italiani che sono ovviamente sempre più terrorizzati per i propri conti correnti e per i propri investimenti nella burrasca per colpa della crisi finanziari. Inanzitutto si comincia con i conti correnti semplici per i quali si spiega giustamente che le banche italiane aderiscono al Fondo interbancario di tutela dei depositi o (le banche del credito cooperativo) al Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo. In caso di dissesto, è previsto un rimborso dei soldi depositati dai correntisti fino a 103.291,38 euro. Il Fondo interviene solo a seguito di liquidazione coatta amministrativa della banca o di sua amministrazione straordinaria e dietro autorizzazione della Banca d’Italia. Entro 3 mesi dalla data del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa vengono rimborsati i depositi fino ad un massimo di 20.000 euro a depositante. La garanzia offerta dal Fondo interbancario di tutela dei depositi è per depositante, non per deposito.

Ricetta della maionese, risparmiate preparandola solo quando serve

Siete anche voi tra quelli che comprano la maionese solo occasionalmente per guarnire qualche pietanza e poi puntualmente dimenticano il barattolo in fondo al frigo? Salvo poi ricordarsene quando è ormai giunto il momento di gettarla via….è ovvio!

Un vero crimine contro noi stessi di questi tempi, soprattutto se considerate che il costo della maionese può aggirarsi fra le 3 e le 6 euro al kg.

O forse, al contrario, siete tra coloro ai quali il frigo sembra vuoto e triste senza il suo bel barattolo dal contenuto giallo paglierino posto a troneggiare tra la ketchup e la marmellata, e che vorrebbero disporne di quantità illimitate da spalmare su ogni superficie commestibile…

Bene, a qualunque categoria voi apparteniate (almeno fra queste due, s’intende!) forse potete trovare interessante il contenuto di questo post: la ricetta per preparare la maionese in casa.

Gli ingredienti sono pochi e semplici e il risparmio rispetto all’acquisto di quella industriale al supermercato è garantito. Vediamo:

Cresce la paura negli italiani di non riuscire a pagare le rate del mutuo

 Pagare le rate del mutuo rappresenta sempre di più un incubo per gli italiani. Il 35 per cento degli intervistati da Ipr Marketing, in un sondaggio commissionato da Repubblica.it, teme di “non riuscire a pagare qualche rata”, ma il 16 per cento ha paura di “subire un pignoramento in seguito al fatto di non poter pagare il mutuo”. Per il 14 per cento il timore maggiore è quello di vendere la casa per pagare la rimanente parte del mutuo. Questi sono i dati piuttosto clamorosi ma nemmeno troppo, considerati il disastri finanziario in atto, di questo sondaggio, anche se nel nostro paese la situazione dei mutui e del mercato immobiliare è sicuramente più rassicurante di paesi come Usa, Gran Bretagna e Spagna, in cui il mercato delle case è sceso del 10-15%, e i susseguenti pignoramenti sono stati centinaia di migliaia. Anche se secondo le stime del Adusbef per il 2009 in Italia dicono che i pignoramenti potrebbero aumentare del 18%, mentre attualmente sono attestati intorno al 3% sul totale dei mutui. Le paure degli italiani sono legate alla crisi dei mutui che è esplosa un anno fa negli Stati Uniti: il 57 per cento degli intervistati ritiene che “colpirà anche l’Italia ma in misura inferiore agli Usa”, mentre il 30 per cento è convinto che “colpirà l’Italia come gli Usa”.

Dessert economici: ananas meringata

 Continua la nostra rassegna sulle ricette economiche: ottimi piatti da preparare con ingredienti con un costo limitato, per mangiare bene spendendo meno.

Oggi vi parleremo di un meraviglioso frutto: l’ananas. Pianta originaria dell’America del sud, conosciuta dalle popolazioni precolombiane (Maya, Atzechi e Incas), che avevano esteso la sua coltivazione nelle aree fertili della fascia tropicale sud-americana.

Stampante laser: risparmio di tempo e di denaro

 Se siete genitori spesso vi lamentate di quanto i vostri figli consumino con la stampante del pc. Noi di Guadagno non possiamo darvi torto perché i costi delle cartucce sono veramente alti ed alcuni preferiscono salvare i propri lavori su una pen drive e portare il tutto in cartoleria. Questo potete farlo se stampate poco, ma il problema si pone se avete bisogno di stampare tanto e velocemente, soprattutto documenti. Le cartucce di colore costano realmente troppo. Una delle soluzioni più note è quella della ricarica delle cartucce o l’uso di software come Inksaver, è vero, ma avete mai pensato ad una stampante laser? Tale tipologia di stampa può garantirvi un effettivo risparmio di tempo e di denaro. Di tempo perché può giungere alla velocità di 20 pagine/minuto (3 secondi per foglio) e di denaro perché a differenza della normale stampante non vengono utilizzate cartucce d’inchiostro ma bensì di toner (polvere fine di materiali sintetici), il cui prezzo è adeguato all’elevata durata, che in media si aggira attorno le 1000/1500 pagine. Non vogliamo fare pubblicità, ma il nostro obiettivo è certo quello di farvi risparmiare, per cui vi proponiamo quello che offrono più case produttrici, ecco le offerte più interessanti:

Risparmiare? Affidarsi a imprese straniere anche per i servizi

 In Italia c’è un fiorente mercato parallelo di servizi offerti da imprenditori stranieri. Negli ultimi cinque anni questo mercato è aumentato del 73,3% a livello nazionale. cosa ha permesso ciò? Sicuramente un denominatore comune a tutti noi: il risparmio.

Per un taglio di capelli da donna si spende in media il 57,2% in meno, per un massaggio il 46% in meno. A metterlo in evidenza è una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Cresce quindi il numero di parrucchieri (che corrispondono al 57% dei servizi offerti da imprenditori stranieri): un taglio da uomo costa il 48,6% in meno, quello da donna il 57,2%. Si diffondono anche i negozi di lavasecco, dove per far lavare una gonna si spende in media il 10,3% in meno.

La fiducia dei risparmiatori in Italia è a livelli molto bassi ma il 70% degli investitori non vuole vendere

 Il 60% dei risparmiatori è pessimista sul futuro del proprio bilancio familiare. Il 70% dichiara che intende lasciare i propri investimenti così come sono. E’ quanto emerge dalla rilevazione di settembre 2008 dell’indice Soldi Sette, realizzata da Altroconsumo. L’indice, che oscilla tra un minimo di 0, estremo pessimismo, e un massimo di 200, ottimismo più roseo, è crollato da quota 97,8 a quota 84,9, riflettendo le forti preoccupazioni dei risparmiatori per l’andamento dell’economia internazionale. Colpiscono i dati dei sottoindici dedicati agli investimenti in immobili, azioni e obbligazioni, pur mostrando una crescita del pessimismo, indicano una situazione di sostanziale neutralità nei confronti del futuro. Il dato è ancora più interessante poiché la rilevazione dell’indice è avvenuta proprio in una delle settimane più turbolente per le Borse mondiali, quella in cui è fallita Lehman Brothers. La rilevazione dell’indice di Soldi Sette è effettuata trimestralmente, attraverso un campione di risparmiatori, intervistati telefonicamente sulle aspettative di evoluzione della propria situazione finanziaria nei dodici mesi successivi.

La crescita dei tassi di interesse è più lenta delle precedenti attese e gli investitori ritengono che per le azioni ci siano più possibilità di guadagno che per le obbligazioni

afferma Vincenzo Somma, direttore di Soldi Sette.

Risparmiare ricaricando…pile e detersivi

 Ricaricare è sicuramente una delle migliori strategie a nostra disposizione per risparmiare denaro e rispettare l’ambiente.

Oggi vogliamo portare la vostra attenzione su due tipologie di prodotti che è possibile, seppure in maniera differente, ricaricare con una notevole riduzione delle spese sostenute per il loro acquisto ex-novo: le pile e i detersivi.

Comiciamo dalle pile:

Mentre per l’acquisto di una confezione di pile usa e getta rischiamo di spendere ogni volta fino a 7 euro, procurandoci un caricabatteria per pile ricaricabili e qualche set di pile a fronte di un piccolo investimento iniziale, che può variare fra le 10 e le 50 euro, possiamo cancellare questa voce di spesa dal nostro budget per molti anni conseguendo un notevole risparmio nel tempo.

Andiamo adesso alla “ricarica dei detersivi”

Caramelle fatte in casa: squisite, economiche, naturali, con vero succo di frutta!

 Molto simili alle gelèe di una nota marca, con la differenza che sono fatte in casa con vero succo di frutta! Ecco due ricette che renderanno felici molti bambini ed anche le mamme, spesso disperate a causa del mal di pancia dei figlioletti causati dall’ingestione di caramelle industriali. Con ciò non vogliamo dire che potete mangiarne in gran quantità di quelle fatte in casa, ma sempre con parsimonia. Tuttavia ormai, se siete lettori del nostro blog, avrete sicuramente imparato ad apprezzare la genuinità delle cose semplici.