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Il caro-benzina colpisce ancora

Brutte notizie per tutti gli automobilisti, negli ultimi giorni approfittando del fatto che tutta l’attenzione del opinione pubblica era focalizzata sulle elezioni, le compagnie petrolifere hanno deciso di aumentare i prezzi di Verde e Gasolio. Rispetto al 9 aprile, quanto c’è stata una prima, generalizzata raffica di aumenti, i rincari sono stati tra i 5 e 9 millesimi di euro al litro per la verde e tra i 3 e i 7 millesimi per il gasolio.

Tenendo conto degli ultimi aggiornamenti, nel giro di una settimana la benzina ha messo a segno aumenti tra 1,4 e 1,9 centesimi al litro, mentre il gasolio tra 1,8 e 2 centesimi al litro. Per Federconsumatori “non è più possibile tollerare una situazione del genere”. “Chiediamo che il ministero dello Sviluppo economico ed il Garante dei prezzi intervengano urgentemente – sostiene l’associazione – per verificare, come noi sosteniamo da tempo, l’esistenza di speculazioni nella filiera”.

Alcune novità e chiarimenti per il 730

Maggiori e nuovi sconti per quanto riguarda il 730. L’ulteriore detrazione per il quarto figlio a carico va sempre ripartita a metà tra i genitori anche se questi avessero deciso di attribuire l’intera detrazione ordinaria al genitore con il reddito più elevato. Oppure si passa al maggior termine di 18 mesi dall’inizio dei lavori previsto, ai fini della detrazione degli interessi passivi, per la stipula del mutuo per l’abitazione principale vale anche per i lavori di costruzione per i quali non era ancora decorso il previgente termine di sei mesi. O ancora novità importantissima parte l’autodichiarazione unica per i farmaci in attesa dello scontrino parlante.

Questi almeno alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare n.34/E fatta circolare in questi giorni dall’Agenzia delle entrate. Per quanto riguarda i figli a carico. Se la sentenza di separazione non ha precisato nulla sull’affido, è corretto presumere la ripartizione in parti uguali. Per quanto riguarda i figli di extracomunitari ma residenti in Italia, ai fini dell’attribuzione delle detrazioni per carichi familiari è sufficiente lo stato di famiglia. L’ulteriore detrazione di 1.200 euro che spetta per le famiglie con almeno quattro figli a carico va sempre ripartita in parti uguali tra i genitori.

Il mezzo di trasporto definitivo: la bicicletta

Inauguriamo la mattinata con un problema con il quale molti, sottoscritto incluso, devono convivere, sto parlando del traffico. Lo so non è piacevole passare migliaia di minuti incolonnati, muovendosi più lentamente di una tartaruga, stressandosi e compagnia bella, per questo vi voglio proporre un mezzo di trasporto che consentirà di risparmiare sulle spese dell’automobile, ci farà guadagnare in salute e sopratutto ci guadagnerà il pianeta, sto parlando della bicicletta.

In una recente ricerca è stato dimostrato che in diverse città europee il 50 per cento degli spostamenti motorizzati in città lo si fa per coprire una distanza che va dai 3 ai 5 km mentre il 30 percento è inferiore ai due km. Questo vuol dire che moltissime persone potrebbero usare la bicicletta per coprire le corte distanze.

Caro Benzina: fate il pieno a Firenze, ma non a Napoli

Paese che vai, caro benzina che trovi, mai detto fu più esatto, infatti è stata stilata la classifica sul costo della benzina al distributore nelle varie città italiane. Napoli si guadagna questo triste primato, mentre Firenze è la città nella quale la benzina costa meno, la differenza tra le due città è abissale, 7 centesimi al litro.

Almeno questo è quanto emerge dal rapporto Figisc-Confcommercio che è stato preceduto da un indagine effettuata lo scorso 19 febbraio su 1.300 impianti di 10 grandi città italiane, facendo la media tra i prezzi massimi e quelli minimi applicati sulla rete. Napoli, Bari e Genova risultano le città più care per chi viaggia in auto: in tutti e tre i casi il prezzo medio della verde viaggia infatti oltre 1,4 euro al litro, ben al di sopra della media delle altre città italiane considerate nell’indagine.

Risparmiare l’acqua: alcuni piccoli accorgimenti per salvaguardare ambiente e portafoglio

L’Italia ha un consumo procapite di acqua pari a 250 litri al giorno, moltissimi dei quali vanno del tutto sprecati. Oltre ad incidere negativamente sull’ambiente, lo spreco di una preziosissima risorsa come l’acqua incide anche sulle nostre tasche, facendo aumentare inutilmente le bollette. Eppure esistono moltissimi semplici espedienti che è possibile adottare per ridurre i consumi e rendere così un favore alla natura e al conto in banca. Forse all’inizio dovrete fare un pò di attenzione ma poi, una volta presa l’abitudine, tutto avverrà in modo automatico.

Avete mai pensato ad esempio di utilizzare dell’acqua riciclata per innaffiare i gerani in balcone? Andrà benissimo quella già utilizzata per lavare le verdure ma non solo, anche l’acqua usata per bollirle, dopo averla fatta raffreddare s’intende, è ideale. Sapevate infatti che le sostanze perse dalla cottura delle verdure e contenute nell’acqua hanno il potere di rinvigorire i vostri fiori? Meglio poi lavare frutta e la verdura dentro un recipiente piuttosto che sotto l’acqua corrente. Sicuramente invece sapete già che è più opportuno usare la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico e lavare, quando è possibile, la biancheria a temperature basse.

Se avete l’abitudine di lasciare il rubinetto aperto quando lavate i denti o le mani fate attenzione: non è necessario che l’acqua scorra anche quando non ne avete bisogno. Dopo averla usata per bagnare lo spazzolino o le mani potete richiuderla per riaprirla al momento del “risciacquo”. Stessa cosa vale per la doccia, stando bene attenti a non farvi finire la schiuma sugli occhi, potete chiudere l’acqua mentre vi insaponate.

Alcuni consigli per risparmiare sul matrimonio

Il matrimonio è per tutti ovviamente una data importantissima, sia se venite piantati sull’altare sia se l’altro partner risponde si lo voglio alla fatidica domanda del prete. Ma molte coppie spesso non si sposano per una questione economica, infatti il matrimonio al giorno d’oggi costa davvero molto, e non tutte le giovani coppie possono permetterselo. Quindi oggi vogliamo darvi dei consigli per un matrimonio al risparmio, senza però dover perdere in stile.

  • Limitare i piccoli dettagli di cui nessuno si ricorderà mai. I coni per il riso sono carini, ma prettamente inutili.
  • Girate sempre, internet è un buon punto di partenza per incominciare a cercare buone idee per le bomboniere o articoli di cartoleria. eBay è il sito che vi consiglio.
  • Ovviamente tenete più basso possibile il numero degli invitati.
  • Risparmiate sull’automobile. Un amico che vi fa da autista si trova, e poi arrivare in Smart, piuttosto che in 500 o in vespa ha la sua particolarità.

Risparmiare sul biglietto del treno con la tariffa Amica

Se ieri vi avevamo segnalato una compagnia di autobus low-cost che permetteva a tutti i viaggiatori di ottenere un bel risparmio viaggiando in pullman. Oggi vi voglio consigliare un modo per risparmiare sui viaggi in treno, è più precisamente come risparmiare quando si viaggia con Trenitalia.

Infatti non tutti sono a conoscenza del fatto che quest’ultima permette di acquistare biglietti ferroviari scontati senza dover appartenere a qualche categoria specifica o senza possedere una carta fedeltà. Infatti la nuova tariffa Amica di Trenitalia consente di viaggiare con uno sconto del 20 per cento su tutte le tratte a media e lunga distanza, prenotando però entro le ore 24 del giorno precedente alla partenza, e ovviamente fino ad esaurimento posti.

Risparmiare viaggiando in autobus con una nuova compagnia low-cost

Oggi ho una bella notizia per tutti coloro che viaggiano spesso rinunciando alle comodità, infatti tutti coloro che hanno l’esigenza di viaggiare su territorio nazionale a basso costo voglio segnalare una nuova compagnia low cost, ma non di aerei bensì di autobus. Sto parlando di Sena che propone infatti biglietti a basso costo, con delle tariffe davvero molto vantaggiose.

Le tratte sono davvero molte e segnalarle tutte è molti difficile, comunque le potete trovare a questa pagina. Le più interessanti senza dubbio sono Roma – Siena – Firenze – Bologna –Milano, incluso le tratte in coincidenza Roma – Milano via Siena e Roma – Bologna via Siena, Toscana – Puglia, Toscana – Riviera Adriatica.

L’acqua del rubinetto da bere, quanto si risparmia

E stancante portare i pacchi di acqua minerale su e giu, compiere il tragitto casa-automobile sopratutto per quelle persone che vivono in palazzi antichi dove magari non c’è l’ascensore. Per non parlare del costo assurdo dell’acqua in bottiglia. Noi di GuadagnoRisparmiando abbiamo preso la calcolatrice ed abbiamo iniziato a fare due conti per vedere quanto si risparmia se si sceglie di bere l’acqua del rubinetto, analisi permettendo. In Italia si consumano circa 190 litri d’acqua minerale a testa in un anno, il doppio rispetto agli altri paesi europee.

Ma torniamo al nostro esempio, diciamo che una famiglia media di quattro persone consuma giornalmente circa 3 litri d’acqua minerale, se non vogliamo contare i rimasugli che spesso vengono buttati. Stiamo parlando di mille litri d’acqua annui cioè una spesa che si aggira intorno ai 300 euro, considerando l’acqua che si acquista l’acqua più economica e sopratutto si evitano gli sprechi.

Farmaci generici: l’Aspirina

Spesso, si sente parlare di farmaci generici, ma che cos’è un farmaco generico? Quando un brevetto scade ma è ancora commercialmente interessante qualunque casa farmaceutica lo può fabbricare e commercializzare, senza dover pagare nulla al ricercatore che lo ha scoperto. Infatti la vita di un farmaco non inizia quando questo viene lanciato sul mercato, ma già una decina di anni prima.

E durante questo periodo il farmaco costa molto e non porta nessun guadagno alla casa farmaceutica. Infatti costa scoprirlo e farlo nascere, costa produrlo in piccole quantità per testarne l’efficacia, costa studiarlo e alla fine costa raccogliere il materiale ed iniziare la procedura di registrazione presso le varie Autorità. Dopo di che bisogna affrontare i costi legati al lancio commerciale, e anche qui sono dolori. Dopo 20 anni dalla registrazione del brevetto, quest’ultimo scade e se, come detto, il farmaco è ancora interessante da un punto di vista terapeutico può venire commercializzato utilizzando non il marchio che lo ha caratterizzato nel ventennio precedente, bensì il nome chimico generico.

Dal primo luglio bollette telefoniche in chiaro

Novità in arrivo per le bollette telefoniche, infatti dal primo luglio tutti coloro che ricevono a casa la fatturazione dettagliate delle chiamate troveranno tutti i numeri in chiaro, quindi senza i fastidiosi asterischi. Ad annunciarlo è il presidente dell’Autorità garante per la tutela dei dati personali, Francesco Pizzetti, che nella giornata di ieri ha autorizzato le varie compagnie telefoniche ad emettere fatture dettagliate senza il mascheramento delle ultime tre cifre dei numeri chiamati, come accade attualmente.

Anche se chi vuole potrà ancora ricevere le bollette con le tre ultime cifre oscurate, ma questa sarà una richiesta che andrà fatta espressamente al proprio gestore. Il provvedimento spiega l’Autorità:

tiene conto delle esigenze, più volte manifestate in questi anni da alcuni abbonati, di poter verificare più agevolmente l’esattezza degli addebiti e le chiamate effettuate

. Infatti attualmente si possono conoscere i numeri completi solo per eventuali contestazioni di addebiti.

Ecco alcuni consigli per risparmiare quando si fa la spesa

Oramai tutti coloro che leggono questo blog sanno che per risparmiare al giorno d’oggi servono delle piccole accortezze, e che altrimenti non si va da nessuna parte. Per questo motivo le associazioni dei consumatori si prodigano nel darci dei piccoli consigli per risparmiare quando si fa a fare la spesa. Ma bando alle chiacchiere e vediamo di cosa si tratta:

  • Cercare di fare una lista dettagliata che andrà rispettata assolutamente
  • Non andare al supermercato con altre persone, sopratutto con i bambini, perchè a volte chiedono prodotti non necessari a cui è difficile dire di no
  • Non andate mai al supermercato a stomaco vuoto, il banco della gastronomia può diventare la vostra fine
  • Accertarsi delle offerte promozionali controllando che il prezzo sia effettivamente più basso e che la data di scadenza non sia troppo prossima. Accertarsi che la quantità non sia esagerata rispetto al nostro utilizzo comune.
  • Procurarsi assolutamente un volantino con tutte le offerte promozionali, e se possibile richiedere una carta fedeltà
  • Acquistare delle ricariche per i saponi liquidi o i detersivi
  • Scegliere le confezioni più grandi perché consentono di risparmiare, senza esagerare però

Per le detrazioni sui farmaci basta anche l’autocertificazione

Buone notizie per quanto riguarda la salute nostra e del nostro portafoglio, le spese sanitarie sostenute per l’acquisto di medicinali nel periodo che va dal primo luglio al 31 dicembre 2007 potranno essere certificate, per la deduzione o detrazione Irpef, anche semplicemente tramite uno scontrino non parlante o comunque incompleto. Unica condizione necessaria è che il contribuente lo integri indicando anche su un foglio a parte il codice fiscale dell’acquirente nonché la natura, qualità e quantità dei farmaci acquistati.

Almeno questo quanto emerge dalla circolare n.30/E delle Agenzia delle entrare che cosi chiarisce eventuali dubbi sulla documentazione necessaria per detrarre o dedurre le spese farmaceutiche. Questa nuova modalità di certificazione per le spese medicinali è messa in atto, spiega la circolare, per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti non in possesso della documentazione idonea e che quindi rischiano di non poter usufruire dello sconto Irpef.

Detrarre l’Iva dai cellulari e non solo

Il dubbio è sempre quello cioè se siamo lavoratori autonomi, commercianti, artigiani e più in generale chi lavora con la partita Iva, come fare per scaricare quest’ultima e le tasse sulle spese relativa ai telefoni cellulari? L’Iva relativa all’acquisto, al noleggio ed alle spese di gestione dei telefoni cellulari, in generale, è detraibile al 50%.

Stessa cosa dicasi per l’Iva eventualmente indicata sulla bolletta del nostro operatore telefonico. Da gennaio 2008 l’Iva relativa ai costi del cellulare è detraibile in proporzione all’utilizzo del bene nell’attività di impresa o nella professione. Quindi, se c’è un esclusivo uso aziendale o professionale si potrebbe detrarre anche il 100% di Iva. Il condizionale, però, è d’obbligo.