L’ASL distribuiva apparecchi per diabetici mal funzionanti

Il CODICI a gennaio, dopo le numerose segnalazioni da parte dei cittadini ha denunciato la ASL RM D, perché stava distribuendo a domicilio apparecchi muli parametrici per l’auto lettura del valore glicemico triglicerico e del colesterolo che avrebbero potuto provocare danni ai diabetici.

Oggi la suddetta ASL ha sospeso la distribuzione degli apparecchi e la convenzione con la società Hc Litotale incaricata di realizzare il progetto per lo sviluppo della sindrome metabolica. Infatti i pazienti che utilizzavano queste macchinetta hanno segnalato l’eccessiva complessità d’uso che induceva la stessa a mostrare valori errati, sono stati dimostrati sfasamenti pari al 30-40 per cento rispetto al valore reale.

Latte: intesa con i produttori per il contenimento del prezzo

Se il mese scorso vi avevo indicato come risparmiare sul latte saltando tutta la distribuzione, oggi ho una bella notizia per tutti i consumatori. Infatti Mercoledì c’è stato un incontro tra Mister prezzi, Antonio Lirosi, col le associazioni d’industriali e commercianti. A conclusione Mister Prezzi ha detto:”Il contesto internazionale continua ad essere preoccupante – ha detto Lirosi – ma, per quanto riguarda l’Italia, abbiamo ottenuto oggi la disponibilità delle associazioni a sensibilizzare i propri associati al fine di contenere i prezzi al consumo”.

Il Garante ha quindi sottolineato che, in base alle rilevazioni, il prezzo al consumo del latte attualmente in Italia oscilla tra 1-1,10 euro e 1,60-1,70 euro. “L’esistenza di questa diversità è un bene – ha sottolineato il Garante – perché dimostra che il mercato è concorrenziale”. Lirosi ha comunque annunciato una verifica dei prezzi per il prossimo aprile. Buone le reazioni da parte delle associazioni dei consumatori, che ora si attendono un calo del prezzo, Federconsumatori ha inoltre monitorato il costo di un litro di latte fresco nelle diverse città italiane.

Gas ed elettricità in arrivo bonus fino a 120 euro

Proprio qualche giorno fa vi avevo parlato dei nuovi aumenti sulle bollette energetiche e su quelle del gas, sono in arrivo delle tariffe sociali per a sostegno delle famiglie con dei redditi bassi. Questa tariffa potrà arrivare fino a 120 euro per i nuclei familiari più numerosi. Lo annuncia l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, che ci tiene a precisare  che il bonus riguarderà i clienti in condizioni di disagio economico e i malati che utilizzano apparecchiature salvavita ad alto consumo di energia elettrica.

Questo meccanismo dovrebbe riguardare circa 5 milioni di famiglie italiane. Anche se per poter vedere questo bonus dovremo aspettare qualche mese ma non vi preoccupate, infatti, spiega l’Authority, il bonus per il 2008 potrà essere corrisposto retroattivamente con decorrenza dal primo gennaio di quest’anno.

L’Italia deferita in merito a restrizioni sull’apertura di nuove stazioni di servizio

Qualche giorno fà, avevo fatto una riflessione, sul risparmio che si poteva avere se si riorganizzava il sistema di distribuzione in Italia, ieri la commissione europea ha deferito l’Italia alla corte di giustizia per le restrizioni nazionali imposte all’apertura di stazioni di servizio per la vendita di carburante.

Secondo la Commissione, le disposizioni italiane sono in contrasto con l’articolo 43 del Trattato che prevede la liberta di stabilimento all´interno dell´Unione europea. Le norme in oggetto, vengono imposte sia a livello statale che a livello regionale e ciò rende impossibile o per lo meno estremamente difficile l´ingresso sul mercato italiano di nuovi concorrenti provenienti da altri Stati membri dell’Ue.

Alcune riflessioni sul canone RAI

Anche quest’anno la RAI sta chiedendo il pagamento del canone anche a chi non ha il televisore e vede i programmi attraverso computer e tvfonini (a patto che si dimostri che in effetti si vedono programmi RAI), questa richiesta è purtroppo legittimata per colpa del decreto del 1938 che impone il pagamento del canone a “chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni”.

Il nuovo governo dovrà intervenire subito con una moratoria sul pagamento del canone per questi nuovi dispositivi. La cosa migliore sarebbe la completa abolizione del canone, destinando, a copertura del servizio, parte o tutta l’Iva versata sull’acquisto degli apparecchi atti a ricevere il segnale televisivo. In questo modo si finanzierebbe il servizio senza coinvolgere chi non ne usufruisce.

Tetto di spesa per i libri: ecco alcuni conti

Qualche giorno fa vi avevamo detto dei nuovi tetti di spesa per i libri anche per gli istituti superiori, questi tetti non venivano imposti dall’anno scolastico 2003/2004. Dalla cifre stabilite per il primo superiore si nota una diversità enorme di trattamento fra i vari indirizzi scolastici.

Infatti se per i licei le cosa vanno bene (i tetti di spesa sono gli stessi di cinque anni fa), non si può dire la stessa cosa per gli istituti tecnici e professionali, dove si registrano aumenti tra il 10% e il 20%. In generale la spesa per i libri scolastici resta comunque molto elevata: se consideriamo i cinque anni di scuola superiore, la spesa complessiva, per fare qualche esempio, è di circa 1.000 euro per l’istituto professionale alberghiero, di 1.200 euro per l’istituto tecnico commerciale e di 1.500 euro per il liceo classico, sicuramente cifre non indifferenti.

16 consigli per risparmiare sull’energia

Ecco degli ottimi consigli da Richard Heede, esperto climatologo, nei quali ci vengono indicati 16 differenti modi per risparmiare gratuitamente sull’energia. Eccoli qui:

  • Impostate la temperatura dell’acqua in modo che sia sotto i 49 gradi centigradi
  • Aumenta il termostato del tuo condizionatore in estate in modo che sia sui 21-22 gradi
  • Regola il termostato del termosifone in modo che la temperatura si attesti su 19 gradi
  • Lava i capi in acqua fredda
  • Fai asciugare i tuoi vestiti all’aria in estate, ed in una stana illuminata d’inverno
  • Ovviamente spegni le luci non necessarie
  • Spegni il frigo nel garage
  • Isola le tubazioni dell’acqua calda

Un asso nella manica per il consumatore: la fiducia

La fiducia dei consumatori italiani è risalita a febbraio dopo il brusco crollo di gennaio, anche se la situazione non è delle migliori infatti circa il 10% degli intervistati non ha risposto alle domande dell’Isae relativa al clima di fiducia. Questa è la percentuale d’incertezza più alta da “quando l’inchiesta viene condotta con tecnica telefonica (gennaio 1995)”.

Quindi come detto l’indice di febbraio risale di qualche punto, anche se continuano a deteriorarsi i giudizi e le previsioni sulla situazione finanziaria della famiglia. Questa può essere definita reticenza, infatti gli italiani stanno imparando a gestire le emozioni, infatti oramai anche l’ottimismo e il pessimismo hanno un valore sul mercato, mostrando sfiducia si produce allarme per la crescita economica, le associazioni dei consumatori alzano barriere di protezione, i politici si lambiccano per rifocillare i nostri redditi, le Banche Centrali mettono liquidità nel sistema.

Carte di credito, un mercato a basso rischio in Italia

Il mercato delle carte di credito in Italia è solido e presenta una bassa rischiosità, non sono quindi previsti ritardi nei pagamenti e d’insolvenze che si sono manifestate negli Stati Uniti. Questo dipende dalla scarsa propensione ad indebitarsi di noi italiani, tanto è vero che nella diffusione delle carte di credito in Italia nel 2007, cosi come era accaduto nel 2006 ha fatto registrare in particolare l’esplosione di quelle prepagate, che hanno avuto un successo che non ha pari in Europa.

Questo successo si registra sopratutto presso il pubblico dei giovani, sopratutto perché non è richiesta l’apertura di un conto corrente. Anche se, la Penisola si caratterizza per un inferiore utilizzazione degli strumenti di pagamento alternativi al contante.

Aumenti ingiustificati? Per la UE è colpa della distribuzione

Non è colpa dei produttori alimentari se i prezzi aumentano, ma della distribuzione e della tortuosa catena dell’intermediazione commerciale, l’anello finale prima che il consumatore acquisti. L’allarme viene lanciato quasi incidentalmente dalla Commissione europea. Il portavoce della commissaria europea all’agricoltura Fischer Boel ha detto chiaro e tondo che «si constatano rialzi di prezzi significativi nei supermercati europei, ma si constata anche che per il pane i cereali non rappresentano che il 5% del prezzo totale».

Risultato: certi aumenti di prezzo «non sono giustificati». Vi voglio ricordare che la commissione non ha alcun pottere sui prezzi finali e non fornisce consigli in merito ad eventuali blocchi dei listini, però talvolta si pronuncia a favore della cautela negli interventi. Ad esempio nel caso dei cereali, l’intervento è alla fonte: per raffreddare la scalata al rialzo dei prezzi sul piano globale, è stato tolto l’obbligo di mettere a riposo i terreni per aumentare la produzione del 10% rispetto al 2007, sospeso temporaneamente i diritti doganali sulle importazioni e proposto di aumentare del 2% le quote latte dal primo aprile per aumentare l’offerta.

Alcuni consigli per la lavastoviglie e lavatrice

Oggi vi voglio dare alcuni consigli, sull’acquisto e successivo utilizzo di due elettrodomestici fondamentali quali sono la lavastoviglie ed la lavatrice. Infatti questi due apparecchi incidono non poco sulla bolletta finale sia per quanto riguarda quella energetica sia per quella dell’acqua.

Allora per la lavatrice:

  • Prima dell’acquisto controlla l’etichetta energetica (come leggerla è spiegato qui), scegli ovviamente un apparecchio a basso consumo, classificato vicino al livello A
  • Leggi le indicazioni riguardanti la quantità di acqua consumata per ogni ciclo di lavaggio
  • Utilizzata la lavatrice solo a pieno carico ed a basse temperature (30-60 gradi centigradi)
  • Se la biancheria da lavare è poca, azionare il tasto “Mezzo carico”
  • Separa il bucato in base al tipo di tessuno ed al grado di sporco
  • Per la biancheria non molto sporca, evitare il prelavaggio
  • Pulisci periodicamente il filtro e le vaschette, aiuta a consumare meno
  • Non esagerare con il detersivo, molto detersivo non corrisponde ad un lavaggio ottimale
  • Almeno nella bella stagione, eivta di usare il programma asciugatura

Rimandato a settembre? Ecco cosa fare per cercare di superare l’esame

E’ tornato per molti studenti lo spauracchio dell’esame a settembre, tutto a vantaggio del mercato delle ripetizioni private, che vanno ad incidere particolarmente sul bilancio familiare. Poche settimane dopo gli scrutini del primo quadrimestre, gli studenti delle Superiori con qualche insufficienza corrono ai ripari per evitare di passare l’estate davanti ai libri. Molti ritengono che con questo nuovo sistema aumenteranno le bocciature infatti fino ad ora i professori potevano tener conto del fatto che il ragazzo aveva tutto l’anno dopo per recuperare.

Tanto che il 42% degli ammessi alla classe successiva nel 2006/2007 aveva debiti formativi. Adesso, invece, il tempo per mettersi alla pari è limitato all’estate e gli studenti per i quali il recupero appare impossibile saranno fermati già a giugno. Nelle lezioni si dovranno affrontare solo gli aspetti della disciplina in cui il ragazzo è rimasto indietro, non tutto il programma. Ma secondo molti dirigenti i fondi destinati ai corsi e il monte ore previsto potrebbero essere insufficienti a garantire un adeguato supporto.

Aumenti in busta paga per tutti gli insegnanti

Più soldi in busta paga per tutti i docenti, mercoledì sera è stata firmata la sequenza contrattuale prevista dal contratto nazionale siglato lo scorso novembre. Questo presenta tre principali novità, la prima riguarda le buste paga degli insegnanti, a cui saranno corrisposti 160 euro in più lordi all’anno grazie all’aumento previsto dal contratto.

Con la firma di ieri, inoltre, viene semplificato il metodo di calcolo per il Fondo di istituto, cioè il fondo disponibile per ogni singola scuola per retribuire le attività aggiuntive del personale. «Le scuole e le rsu potranno finalmente lavorare in trasparenza – spiega il segretario generale della Flc Cgil Enrico Panini – e con la certezza dei fondi a disposizione».

Agevolazioni per i commercianti che acquistano un antifurto

Buone notizie per i commercianti che si accingono ad acquistare un impianto d’allarme o che stanno ponderando l’acquisto, sono previste agevolazioni fiscali. Questo è quanto emerge dai decreti del ministero dell’Economia, il tutto per favorire l’adozione volte a prevenire il rischio di furti, rapine ed altri atti illeciti.

Le due agevolazioni sono dirette ai tabaccai e alle piccole imprese commerciali che svolgono attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso nonché di somministrazione di alimenti e bevande. E’ possibile avere il credito d’imposta per le spese effettuate nel triennio 2008 – 2010, per la prima installazione, nel luogo di esercizio dell’attività, di impianti e attrezzature di sicurezza, comprese quelle sostenute per l’adozione di sistemi di pagamento con moneta elettronica.