Maschere di bellezza fai da te. Qualche consiglio utile per curare la pelle in estate

Anche durante l’estate la cura della pelle rimane per noi donne un’esigenza irrinunciabile. Spesso però non ci è possibile provvedere a questa necessità allo stesso modo che in inverno: da un lato perchè siamo travolte da mille impegni che ci impediscono di trovare il tempo per farlo, dall’altro perchè le nostre tasche sono state svuotate dalla vacanza al mare che ci siamo appena concesse e non ci è possibile recarci al centro estetico.

Ma, come sapete, è possibile prendersi cura delle pelle del viso anche attraverso qualche rimedio fai da te facile e veloce da preparare usando ingredienti casalinghi, spesso rappresentati da alimenti che consumiamo giornalmente durante l’estate. Vediamone qualcuno.

Cellulite e smagliature: nemici della bellezza e del portafoglio

La cellulite e’ una alterazione dei tessuti sottocutanei, praticamente una infiammazione che si traduce in un inestetismo cutaneo visibile anche in superficie. Le smagliature (e forse rispetto alla cellulite una minore percentuale di donne ne soffre) sono simili alle cicatrici, purtroppo molte volte sono visibili e si formano quando il tessuto cutaneo, sottoposto a eccessiva tensione, perde la sua elasticità e subisce una lesione dovuta a uno sfibramento sia del derma che dell’epidermide. E ci limitiamo a dare queste definizioni, perché sicuramente molte donne che leggono questo articolo purtroppo sanno benissimo di cosa stiamo parlando e non occorrono ulteriori spiegazioni. E soprattutto le donne in questione sanno quanto costi una cura per sconfiggere questo antipaticissimo inestetismo.

Chirurgia estetica low cost: andare in vacanza e tornare “come nuovi”

Cosa sareste disposti a fare per avere un seno alto e sodo (anche troppo!), uno sguardo giovane e luminoso, un nasino proporzionato e all’insù, il tutto rigorosamente low cost? Se state pensando ad imprese titaniche e a pratiche illecite lasciate perdere…basta andare in vacanza.

Proprio così. Sapevate infatti che esistono aziende specializzate nell’organizzazione di viaggi della bellezza? E sapevate che offrono pacchetti all inclusive? Forse non sarà una vera e propria vacanza, ma gli si avvicina molto se considerate che la vostra meta potrebbe essere la splendida Tunisia e che, fatte salve le due notti che trascorrerete in clinica, il resto della convalescenza lo passerete in un albergo 5 stelle.

Latte in polvere per neonati: quanto costa (e come è fatto) Bambilat

Fra le marche più economiche di latte in polvere per neonati un posto di rilievo spetta certamente a Bambilat: prodotto in Francia per conto di Farma 1000 e in vendita nelle farmacie italiane dal 2005. Di seguito troverete qualche informazione sui prodotti della linea Bambilat, inclusa la composizione del latte per neonati Bambilat 1.

La linea Bambilat

Bambilat 1 Latte per lattanti
Bambilat 2 Latte di proseguimento
Bambilat HA Latte ipoallergenico
Bambilat AR Latte antirugurgito
Bambilat AC Latte anticoliche

Farmaci generici: risparmiare sull’acquisto di Tenormin

Tenormin è un farmaco indicato in caso di ipertensione arteriosa, acquistabile solo in farmacia e solo dietro prescrizione medica (è un cosiddetto farmaco etico). Come molti altri farmaci dei quali abbiamo già trattato, anche Tenormin viene prodotto come farmaco generico e venduto col solo nome del suo principio attivo, ovvero Atenololo.

Vediamo quanto è possibile risparmiare chiedendo al nostro medico di prescriverci un farmaco equivalente contenente atenololo al posto di Tenormin.

Risparmiare dal dentista si può…ma in Romania!

Avete mai pensato di risparmiare sulle cure dentali recandovi all’estero? Sembra un pò strano ne siamo consapevoli, ma a volte per risparmiare si è costretti a fare delle cose che esulano un pò dall’ordinario. Tuttavia, in questo caso, almeno a giudicare dalle notizie che circolano sul web, e che solo di tanto in tanto fanno capolino in tv, sembra proprio che recarsi in paesi come la Romania per andare dal dentista sia diventata una consuetudine per molti.

Sono numerosi infatti i siti rumeni di studi e cliniche dentistiche che promuovono i propri servizi nel nostro paese e altrettanti i nostri connazionali che espatriano per usufruirne. Incuriositi dal fenomeno noi di Guadagnorisparmiando abbiamo indagato per voi e abbiamo trovato qualcosa di davvero interessante.

Neolatte: conosciamo il più economico (o quasi) dei latte in polvere per neonati

Qualche post fa abbiamo definito Neolatte il principe dei latti in polvere economici per neonati: giunto dalla Germania nelle nostre farmacie come una manna dal cielo vanta, fra i pochi in Italia, un prezzo europeo. Con le sue 11 euro tonde tonde al kg (almeno per le formule “classiche” 1 e 2), si colloca infatti lontanissimo (in fatto di costi) da latti in polvere per neonati come Humana che di euro al kg può arrivare a costarne anche 40.

Come potete ben immaginare anche Neolatte è ricco di tutti quei principi nutritivi indispensabili per il corretto sviluppo del nostro piccolo e figura fra le sette marche di latte incluse nell’indagine di Altroconsumo del 2005, oltre che nella, più casalinga s’intende, piccola indagine condotta per voi da Guadagnorisparmiando. Vediamo quindi di saperne di più sulla linea di prodotti che offre e sui relativi costi, oltre che sulla sua produzione e distribuzione:

Risparmiare sulla benzina. Proviamo con il car sharing

Avete mai pensato di ridurre le spese per l’auto, prima fra tutte quella sul carburante, semplicemente rinunciando ad acquistarne una? No, non è il caldo che ci da alla testa. Diciamo sul serio. Se siete fra quelli che utilizzano l’automobile solo di tanto in tanto e per fare dei brevi tragitti, ma non vogliono rinunciare ad avere un mezzo a propria disposizione, il car sharing può fare per voi.

Si tratta di un servizio che permette di usufruire, in qualunque momento del giorno e della notte, di un’automobile scelta in base alle proprie esigenze da un parco auto che offre diverse tipologie di autovetture. I vantaggi? Annullamento dei costi fissi (assicurazione, bollo) e variabili (carburante e manutenzione) legati al possesso di un’automobile. Vediamo di capirne di più.

Risparmiare acquistando dai mercatini cinesi? Rischi e accorgimenti

Si sa, le donne si dividono in due categorie, quelle spendaccione, spesso trentenni single in carriera e quelle della stessa età che hanno preso la vita con meno stress e lavorano tranquillamente, sono già sposate ed hanno un pargoletto (o più) a carico. Ma una cosa accomuna tutte, il desiderio di risparmiare (anche le donne con le mani bucate si compiacciono durante il periodo dei saldi). Non sembra più bella una t-shirt acquistata a metà prezzo, da sfoggiare sull’abbronzatura e poter dire all’amica con tono orgoglioso: Questa è stata un vero affare! E magari l’amica risponde: Non c’è che dire, hai buon gusto e sai spendere bene, magari avessi la tua stessa fortuna!

Donne, vestirsi bene, saper abbinare i colori, combinare i vari accessori è la cosa che fa sentire più realizzate, ma ancor di più se non si spendono cifre stratosferiche. Oggi ci sono prezzi che variano da un eccesso all’altro e veramente non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma attenzione, risparmiare non vuol dire soltanto spendere meno, ma spendere bene. Siamo nell’epoca della globalizzazione e sia nei mercatini che nei negozi possiamo trovare articoli che vanno da Made in China fino a Made in Uzbekistan. Donne facciamo attenzione, spendendo meno andremmo sicuramente a risparmiare?

Più siete prudenti nella guida, meno pagate di assicurazione

I soldi fanno girare il mondo! Mai un detto è stato cosi veritiero, almeno questo è quanto emerge dal “Patto per i Giovani” siglato da Ania, Polizia Stradale, Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

Tramite questo accordo si cerca di rendere più responsabili alla guida i neopatentati, tramite una polizza particolare, riservata appunto agli assicurati d’età compresa tra i 18 ed i 26 anni, prevista una significativa riduzione del prezzo della Rc per tutti coloro che rispetteranno il codice della strada. Attraverso questo accordo, leggiamo in una nota, si tenta di affrontare il triste fenomeno degli incidenti stradali che vedono coinvolti i giovani.

Latte in polvere per neonati: l’indagine di Guadagnorisparmiando

Vi abbiamo già parlato dell’indagine condotta da Altroconsumo che nel 2005 mise a confronto sette marche di latte in polvere per neonati: Humana, Nidina, Coop Crescendo, Neolatte, Beba Nestlè (distribuito nel triveneto con il marchio Despar), Bebilac e Bambilac, allo scopo di delucidare i consumatori circa il rapporto qualità prezzo per ciascuno di essi, riscontrando nella loro composizione pochissime differenze.

Sulle orme dell’associazione di tutela del consumatore anche noi abbiamo svolto la nostra piccola indagine confrontando le etichette di cinque diverse marche di latte in polvere per neonati fra i quali il famoso Humana e il principe dei latti in polvere economici: Neolatte, prodotto tedesco distribuito in farmacia. Per ciascuna marca è indicato anche il prezzo medio al kg (ma noi stessi vi abbiamo dato più di una indicazione per acquistarli a prezzi più convenienti).

Coop: Da settembre al bando le lampade ad incandescenza

La catena di alimentari COOP anticipando di un anno la legge, eliminerà dagli scaffali le lampadine ad incandescenza, per tutti gli altri negozi l’addio è fissato per il 2009. Quella fatta dalla COOP è stata una scelta di rispetto ambientale, che permetterà di evitare il riversamento nell’atmosfera di 120.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Ma non è una scelta che aiuterà soltanto l’ambiente, ma anche noi consumatori, visto che le lampadine a basso consumo oltre a consumare meno hanno un aspettativa di vita da 6 a 10 volte maggiore. Quindi come detto entro il 2009 le lampada ad incandescenza spariranno dagli oltre 1300 punti vendita Coop Italia. Viene cosi data anche una risposta alle sollecitazioni avanzata da Greenpeace, che circa una decina di mesi fa ha lanciato una campagna dal titolo molto forte: “Al bando le incandescenti”.

Imprenditoria femminile, desiderio di autonomia e convinzione di farcela: beneficiare dei contributi

Intraprendere un’attività per una donna è veramente “un’impresa”, ma sempre più donne ci credono e riescono a realizzare il loro sogno. Nonostante la burocrazia metta i bastoni tra le ruote, la difficoltà di accedere al credito, la paura di rischiare. In realtà per il gentil sesso sono previste più agevolazioni: le donne oltre a poter beneficiare dei contributi previsti per i settori specifici nei quali vogliono investire possono beneficiare, per il fatto stesso di essere donne imprenditrici, dei contributi previsti dalla Legge nazionale 215/92.

La presente legge è diretta a promuovere l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività economica e imprenditoriale. Le disposizioni di questa legge sono in particolare dirette a:
a) favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile anche in forma cooperativa;
b) promuovere la formazione imprenditoriale e qualificare la professionalità delle donne imprenditrici;
c) agevolare l’accesso al credito per le imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile;
d) favorire la qualificazione imprenditoriale e la gestione delle imprese familiari da parte delle donne;
e) promuovere la presenza delle imprese a condizioni o a prevalente partecipazione femminile nei comparti innovativi dei diversi settori produttivi.

Biscotti per bambini: confrontiamo prezzi e ingredienti

All’incirca dal quarto mese di vita in poi, dipende dal parere del pediatra, è possibile introdurre nella dieta del bambino il “biscottino”, almeno dentro al biberon. Alla spesa, già piuttosto sostenuta, per il latte in polvere, si aggiunge quindi quella per il nuovo alimento, che presto sarà seguito dall’introduzione degli omogeneizzati.

Quale biscotto scegliere? Naturalmente per i nostri piccoli badiamo solo alla qualità di ciò che acquistiamo e non lasciamo certamente che sia il prezzo a guidare le nostre scelte. Ma siamo sicuri che la differenza fra gli ingredienti contenuti nel più caro dei biscotti in commercio ed altri, decisamente più economici, sia tale da giustificare una trasfusione per il loro acquisto?