Liquori fatti in casa: la differenza tra un prodotto genuino ed uno industriale

Non tutti sanno rinunciare al piacere del limoncello dopo pranzo, di un “ammazzacaffè” o digestivo, tra l’altro sono liquori che sono ottimi anche ghiacciati e il caldo estivo quindi, non è una buona ragione per rinunciarvi. Quando siamo al supermercato però, dopo aver terminato la nostra lista della spesa e passiamo dal reparto alcolici, il nostro budget è terminato e tra l’altro i costi non sono propriamente bassi, si parte da un minimo di cinque euro fino ai trenta. Si può trovare anche qualcosa a meno prezzo, ma solitamente (non sempre) sono sottomarche e il gusto non è più lo stesso.

Oggi vi proporremo la ricetta per fare in casa degli ottimi liquori, il cui sapore entrerà in competizione anche con le migliori marche.

Marmellata fatta in casa: ecco la ricetta

Per le nostre nonne era consuetudine, soprattutto durante il mese di Agosto, adoperarsi per sfruttare al meglio la grande varietà di frutta e ortaggi offerta dalla bella stagione e preparare le conserve alimentari da consumare durante l’inverno. Attualmente questa abitudine è caduta un pò in disuso, complici l’avvento dei cibi surgelati e il numero sempre crescente di donne che lavorano fuori casa e hanno poco tempo per cimentarsi in imprese culinarie come queste.

Ma il caro-vita impone, per certi versi, la riscoperta delle vecchie abitudini e se anche voi siete costretti a passare le ferie d’agosto fra le mura di casa potete impiegare proficuamente il tempo come la formichina di esopiana memoria e magari fare dono della vostra creazione a qualche amica un pò cicala (ho sempre trovato che le formiche fossero un pò troppo cattive con la poverina).

Oggi vi insegnamo il procedimento per fare in casa le confetture di frutta, ovvero la marmellata. Tenuto conto che per fare delle conserve che si rispettino è opportuno osservare precise norme igieniche, è un lavoro che richiede qualche ora per essere eseguito, ma con quello che potrete risparmiare (ve ne accorgerete durante l’inverno quando taglierete la marmellata dalla vostra lista della spesa) ne vale la pena.

iPhone 3G Tim e Vodafone: lo smartphone della Apple è un bluff?

Alzi la mano chi non ne ha sentito parlare, o addirittura fate parte di coloro che hanno partecipato alla “notte bianca dell’iPhone”? Un tormentone, un desiderio irrealizzato per alcuni, un miraggio per altri. Lo smartphone della Apple è introvabile e pare che comunque i pezzi a disposizione anche in futuro saranno limitati. Innanzitutto iniziamo a sfatare il mito di questo a detta di molti, splendido cellulare, che forse cellulare non è, o meglio, non è propriamente un cellulare supertecnologico. Difatti il vostro tanto ambito iPhone non effettua videochiamate, non ha la funzione per gli MMS, non ha il bluetooth (eh si, dopo che avrete speso tanti soldi per scaricare le vostre belle canzoni, immagini o video, non potrete passarli su un altro cellulare) e non può essere utilizzato come modem. In pratica potete solo telefonare e navigare i internet (ma a questo punto non è meglio acquistare un pc?).

Spiagge a metà prezzo per le ferie d’Agosto. Ma solo al pomeriggio

E’ stato battezzato Pomeriggio convenienza l’accordo siglato tra il garante per la sorveglianza dei prezzi Antonio Lirosi, meglio noto come Mister Prezzi, e le associazioni degli operatori balneari (Sib, Fiba, Assobalneari e Oasi) grazie al quale tutti i giorni dopo le 14.00 sarà possibile affittare ombrellone, sdraio e lettino con uno sconto del 50% rispetto al prezzo praticato nella prima parte della giornata.

Naturalmente a beneficiarne saranno esclusivamente i bagnanti che d’abitudine non si recano in spiaggia prima dell’ora di pranzo, mentre per tutti coloro che, per forza o per amore, il bagno preferiscono farlo la mattina la situazione, ci permettiamo di rilevare, resta pressochè invariata. Tuttavia è pur sempre un’opportunità della quale chi dorme fino a tardi e se la prende comoda per andare al mare farà bene ad approfittare.

Yogurt fatto in casa: più sano ed economico

Care mamme, cosa date ai vostri piccoli il pomeriggio per la merenda? Una brioche, un panino, un succo? e quante di voi aggiungono uno yogurt certe che sia un alimento sano e naturale? Noi di Guadagno oggi sfateremo un altro mito, ma forniremo ovviamente le migliori alternative. Avete mai letto gli ingredienti dei vostri amati yogurt? In ultimo spesso si legge: “aromi”. Ho guardato una trasmissione televisiva e con mio stupore ho scoperto che dietro questa parola non si nasconde nulla di buono. Lo yogurt è completamente naturale solo se c’è scritto “aromi naturali”. La volta successiva che sono andata a fare la spesa, ho cercato tra gli scaffali del banco frigo e mi sono accorta che non c’era nessuno yogurt, anche delle migliori marche, che presentasse la dicitura “aromi naturali”..

Risparmiare comprando frutta e verdura di stagione: ecco cosa acquistare ad Agosto

Naturalmente vi abbiamo già detto che un ottimo modo per risparmiare sull’acquisto di frutta e verdura è scegliere i prodotti di stagione evitando quelli importati da oltreoceano (che oltre a costare un occhio della testa, contribuiscono notevolmente all’inquinamento atmosferico) e le primizie che non sempre danno ciò che promettono in termini di bontà.

Per evitare di fare confusione soprattutto durante l’estate quando sul banco della frutta si trovano angurie, pesche, albicocche, uva, melanzane e pomodori genericamente etichettati come frutta e verdura estive Guadagnorisparmiando vi offre una piccola guida all’acquisto dei prodotti ortofrutticoli di stagione mese per mese. Naturalmente alcuni alimenti possono essere acquistati durante tutto il corso della bella stagione, mentre per altri occorre aspettare il momento giusto per non pagarli a un prezzo esorbitante.

Infine, altri ancora possono essere ancora comprati a prezzi convenienti dal momento che il loro tempo è appena finito e sui banchi dell’ortofrutta è possibile trovare gli “ultimi esemplari”.

Gruppi di acquisto solidale: formarne uno è facilissimo

I Gruppi di acquisto solidale (GAS) sono gruppi informali costituiti da comuni cittadini che si “mettono insieme” per comprare beni di consumo all’ingrosso, in genere alimentari, direttamente dal produttore. In Italia se ne contano attualmente circa 374, diffusi soprattutto al Centro-Nord, ai quali aderiscono, pensate un pò, circa 25mila famiglie.

Cosa spinge queste persone a cimentarsi nell’impresa? Senza dubbio la voglia di risparmiare sulla spesa alimentare acquistando direttamente da chi produce (in questo caso il risparmio è infatti garantito dalla riduzione del numero di intermediari e delle spese per carburante e imballaggi), ma non solo. I GAS sono infatti il veicolo privilegiato per la cosiddetta spesa etica, ovvero la spesa fatta accordando la preferenza ai produttori che nel loro lavoro pongono in primo piano il rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Per questo motivo, in genere, i GAS sono specializzati nell’acquisto di prodotti da agricoltura biologica.

BOT, CCT, CTZ: investire i risparmi in titoli di Stato

Se seguite il nostro blog siete certamente dei risparmiatori e per tale ragione avrete probabilmente un gruzzoletto più o meno piccolo (ed anche più o meno grande perché no) in deposito in banca, alla posta, o sotto il mattone. Avete mai pensato di investire i propri risparmi? Forse sì, ma qualcuno ci avrà rinunciato, sarà perché a volte recandosi in banca e chiedendo informazioni non si capisce nulla di quello che dicono e sarà perché non ci fidiamo e finiamo per tenere i nostri risparmi al sicuro sotto la nostra bella mattonella. Innanzitutto facciamo una premessa: in banca non troviamo dei consulenti, sebbene così vengano chiamati, ma dei venditori. In banca vendono i loro prodotti anche se non sono i più efficienti sul mercato. Il fine della banca è ovviamente guadagnare, perché è una società a scopo di lucro a tutti gli effetti (ci sono anche le banche cooperative, ma rimandiamo questo argomento ai prossimi articoli). Quindi che fare? Quale potrebbe essere l’investimento più sicuro? Ovvero qualcosa che potrebbe farci guadagnare con certezza?

Tim, Vodafone, Wind, H3G: risparmiare cambiando gestore telefonico. Piccoli trucchi per un grande risparmio

Le offerte sono tante, la tv ci bombarda ogni giorno di You and me, Noi 2, Noi wind, Tim Tribù, a volte noi spettatori non ci capiamo più nulla e quasi si rinuncia a cercare di capire qualcosa, anche perché a chi non è mai capitato di chiamare il costumer care dei vari operatori e rimanere in linea “appesi” al telefono per svariato tempo? E forse a qualcuno di voi sarà anche capitato che, dopo una non breve attesa cada la linea e siamo lì, dobbiamo richiamare e rimetterci in coda. Tutto perché ci spieghino quella promozione e nell’eventualità che non ci interessi ce ne propongano un’altra di simili aspettative.

Latte in polvere per bambini: chi sarà mai questo Dottor Ingelmann?

Girovagando qua e là per il web alla ricerca di informazioni utili per aiutarvi a risparmiare sugli alimenti per neonati ci siamo imbattuti in un’altra marca di latte in polvere per bambini a prezzo europeo. Anche stavolta si tratta di un latte di produzione tedesca (come l’economico Neolatte e il costosissimo Humana) che viene distribuito nel nostro paese da Cea Italia con il marchio Dottor Ingelmann.

Il prezzo si aggira sulle 7.50 euro al chilo e, anche in questo caso, come rilevato per altri latti artificiali attraverso l’indagine condotta nel 2005 da Altroconsumo, pare che la differenza di composizione con i latti per neonati più comuni e costosi non sia particolarmente rilevante. Tuttavia, dalle scarse notizie che siamo riusciti a reperire, è praticamente impossibile acquistarlo on line e pare che non sia facilissimo neppure trovarlo sugli scaffali della grande distribuzione. Di sicuro si trova presso i discount LD insieme agli altri alimenti per bambini della stessa linea: omogeneizzati, biscotti, creme di riso e semolino.

Banche Online, due proposte per i vostri risparmi

Capita a tutti: guardare gli interessi che la nostra banca ci ha riconosciuto e pensare che sono dei ladri. Usare un normale conto corrente come luogo in cui fare confluire i propri risparmi non è infatti la scelta migliore in termini di rendimento, spesso vicini allo zero. Cosa fare? Potrebbe essere interessante valutare l’apertura di un conto deposito online,in particolare vorremmo proporvene due particolarmente interessanti:
“Rendimax” di Banca Ifis e “SemprePiu’ Rendimento” di Banca pop. di Vicenza e Cariprato.
Entrambi offrono ottimi tassi di rendimento lordo (al tasso lordo dovremo poi detrarre il 27% per le imposte), ma differiscono sotto alcuni aspetti.

Coltivare le piante aromatiche in balcone: consigli per combattere il caro-prezzemolo

Vi ricordate di quando il prezzemolo lo regalava il verduraio? Bei tempi quelli. Venne poi un’epoca in cui il prezzemolo cominciò ad essere venduto, se ne poteva acquistare un bel mazzetto rigoglioso e profumato per poche centinaia di lire. Cento, da quel che ricordo. E adesso? L’altro giorno al mercato un ragazzo mi si è avvicinato col un bel mazzo di prezzemolo in mano e mi ha chiesto “Signora lo compra? Costa un euro” e io, che devo essergli sembrata alquanto strana, l’ho guardato come se avessi visto un fantasma.

Un euro un mazzo di prezzemolo?! Certo mi era già capitato altre volte di acquistarlo e certamente anche in quelle occasioni mi era sembrato un prezzo esorbitante, ma in quell’istante ho avuto una vera e propria rivelazione ed ho capito. Il prezzemolo io me lo devo coltivare da sola. E sinceramente vi consiglio di fare altrettanto. Quindi se anche voi siete intenzionati a liberarvi dalla piaga del prezzemolo d’oro coltivandolo in vaso sul balcone continuate a leggere. Troverete qualche utile consiglio.

Detersivo per piatti fatto in casa: meno tossico e meno costoso

Lavare i piatti non è mai piaciuto a nessuno e questo ha decretato la nascita delle famosissime lavastoviglie. Tuttavia questi simpatici elettrodomestici non hanno fatto il loro ingresso in tutte le case, vuoi perché hanno il loro consumo di elettricità, vuoi perché il marito di manica non molto larga non ce l’ha ancora regalata. In ultimo, ci sono ancora buone donne di casa, che preferiscono che i piatti siano lavati con le proprie mani.

Un problema accomuna però tutte le donne sopra elencate: sapete quanto siano tossici i detersivi per piatti? E quanto tempo passiamo a sciacquare le nostre stoviglie a causa dell’intensità di schiuma necessaria per una pulizia profonda ma che non ci risparmia da un dispendio di acqua e di tempo notevoli?