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Mutuo a tasso variabile: non conviene cosi tanto

Di recente l’ European Banking Federation ha deciso di lasciare il tasso Euribor invariato al 4,85 per cento, ha infatti comunicato che il tasso interbancario denominato in euro sulla scadenza a tre mesi è stabile, mentre quello a un settimana è salito di un punto base, al 4,27 per cento.

Secondo le associazioni dei consumatori nostrane, con Adusbef e Federconsumatori in testa, si tratta di un dato molto preoccupante se si considera che sono circa tre milioni e 200mila le famiglie che da due anni a questa parte hanno già subito aumenti di 170 euro al mese, dicono le associazioni, pari a oltre 2.000 euro l’anno per via dei rialzi del tasso di sconto effettuato dalla Bce.

Ecco come leggere un pneumatico

Se ieri ci siamo occupati in generale dei pneumatici ed ho dato qualche consiglio per la loro manutenzione ed eventuale sostituzione oggi voglio entrare più nello specifico, infatti in questo articolo cercheremo di capire come il pneumatico comunica con noi. Infatti su ognuno di questi son incisi delle sigle o dei numeri e vediamo di capire cosa vogliono indicare, ci aiuteremo con l’immagine postata qui sopra. Innanzitutto i punti 1 e 2 sono rispettivamente nome del produttore e modello del pneumatico quindi direi di tralasciare.

Il punto 3 è il diametro è misurato in millimetri (es: 175 millimetri). Per pneumatici convenzionali da autovettura, la sezione varia da 125 mm (es. 125/80 R 12) fino a 335 mm (es. 335/30 R 19). La larghezza incrementa di 10 mm in 10 mm. Il punto 4 si riferisce al rapporto percentuale tra altezza e larghezza della sezione trasversale della gomma. Serie 50 significa che l’altezza della gomma è la metà della larghezza della sezione. Con rapporti “decrescenti”, il fianco della gomma diventerà più basso, come nel caso delle vetture sportive. Il punto 5 indica il metodo di produzione, il più diffuso R è quello radiale. Altri tipi speciali di pneumatici possono essere marcati D o -. Attenti però contemporaneamente possono essere montati solo pneumatici aventi lo stesso metodo di produzione. Secondo il Codice della strada non possono essere montati tipi differenti di pneumatici, per esempio uno radiale e l’altro diagonale.

Piatti pronti fai da te: piccola guida per congelare al meglio i cibi

Sempre più spesso noi donne ci ritroviamo costrette a sottrarre tempo alla cucina, divise come siamo tra lavoro e faccende domestiche (che non mancano di essere affar nostro anche quando lavoriamo fuori di casa). Per questo motivo ricorriamo sempre più spesso all’acquisto di cibi precotti congelati. Questi alimenti, seppure deliziosi, incidono notevolmente sulla spesa e, spesso, hanno dei costi proibitivi soprattutto per chi, oltre ad essere una lavoratrice, è anche mamma e moglie. E tuttavia risparmiare tempo è importante per noi quanto risparmiare denaro. L’unica soluzione è rappresentata in questo caso dal provvedere noi stesse alla preparazione di alimenti da congelare in modo tale da poterli trasformare in deliziose pietanze da portare a tavola in pochissimo tempo.

Basta prendersi qualche ora di tempo e osservare alcuni piccoli accorgimenti. Vediamo quali: anzitutto il nostro congelatore deve essere in grado di raggiungere una temperatura di almeno -20 gradi. Gli alimenti da congelare (carne, pesce, ma anche pane, verdura e ortaggi) devono essere il più possibile freschi e vanno adeguatamente preparati. Per la conservazione potrete utilizzare contenitori in plastica o in alluminio che devono essere rigorosamente ermetici in modo che gli alimenti, una volta dentro il freezer, non vengano in contatto gli uni con gli altri.

Ricordatevi di applicare su ogni contenitore un’etichetta che indichi il contenuto e la data del congelamento e fate attenzione a non riempire completamente i recipienti in cui congelerete i liquidi. I cibi solidi crudi (pesce, carne, pane) possono anche essere conservati in appositi sacchetti o avvolti in fogli di alluminio o cellophane. Mentre per i cibi precotti vanno bene le vaschette in alluminio disponibili in diverse dimensioni (esistono le monoporzioni) ma che non sono adatte per essere introdotte nel forno a microonde.

Benzina ma quanto ci costi?

La benzina aumenta ogni giorno e per questo noi di GuadagnoRisparmiando vi diamo spesso consigli al fine di risparmiare, Adusbe e Federconsumatori hanno fatto un paio di conti e secondo loro i nuovi record toccati dalla benzina e dal gasolio si traducono per i cittadini in rincari di 15 euro al mese per la benzina e di 27 euro per il gasolio. Per un totale di “180 euro di aumento l’anno per la benzina e 324 per il gasolio”.

Di fronte a questi aumenti, per Federconsumatori ed Adusbef, sono “indispensabili interventi strutturali, oltre a quelli di abbattimento del carico fiscale”, interventi “che dovrebbero non solo riconfermare ma aumentare il taglio delle accise, deciso lo scorso 10 marzo”. Le due associazioni, infine, chiedono che sia “eliminato il divario, che si assesta sempre su 4-5 centesimi al litro, tra i costi dei carburanti nel nostro Paese e il resto d’Europa” e auspicano che la rete di distribuzione dei carburanti sia liberalizzata”. Applicando tutti questi accorgimenti si avrebbe un risparmi che va dai 15 ai 20 centesimi a litro sul prezzo dei carburanti.

Alcuni consigli sui pneumatici per viaggiare sicuri e risparmiare benzina

I pneumatici secondo molti esperti sono la parte essenziale in un automobile, io da appassionato di auto/moto, non posso che concordare con questa affermazione. Un buon pneumatico, tenuto in condizioni ottimali, ha tre conseguenze, aumento del piacere di guida, aumento della sicurezza ed risparmio di benzina. Tre semplici punti che sono essenziali per ogni automobilista, e anche motociclista. Per questo oggi tenterò di dari alcune dritte sul mondo dei pneumatici e sulla loro manutenzione. Ricordo ancora una volta che un pneumatico in buono stato permette a noi risparmiatori, di risparmiare sulla benzina.

Iniziamo con la profondità, un pneumatico è usurato quando la profondità del battistrada è di soli 1,6 millimetri. Tuttavia, si raccomanda di non aspettare così a lungo, ma di sostituirli prima, per viaggiare sempre in sicurezza. Se però i pneumatici sono stati usati sopratutto d’estate il profilo non deve raggiungere 2 millimetri. Con pneumatici a sezione più larga considerate 3 millimetri come limite. I pneumatici invernali perdono le proprietà di aderenza su strada innevata quando il profilo raggiunge i 4 millimetri. Controllate regolarmente (ogni 3-4 settimane) la pressione. È importante farlo regolarmente; se infatti gli pneumatici presentano una pressione troppo bassa, può darsi che sia passato già troppo tempo.

Assaggio estivo: 11 milioni gli italiani in viaggio durante il ponte del 25 aprile e del 1 maggio

11 milioni sono gli italiano che approfittando del ponte appena trascorso e di quello del primo maggio, si sono messi, si metteranno in viaggio. Nel prossimo fine settimana andranno in vacanza 5 milioni di italiani. Mentre dal primo al 4 maggio saranno 6 milioni le famiglie in movimento. Il giro di affari per il settore turistico supera i 3,1 miliardi di euro. I dati sono quelli di Telefono Blu che sottolinea la controtendenza rispetto a Pasqua, quando al contrario gli italiani deciso di rimanere a casa.

“Tutte le strutture ricettive si sono attrezzate e molte hanno accolto anche l’invito a contenere o abbassare i prezzi” dichiara l’associazione, “sia nei pacchetti che nelle vendita diretta”. Le note dolenti sono tutte per il prezzo della benzina, che “incide ancora maledettamente”.

Risparmiare sulla benzina, i consigli del sole24ore

Come detto più volte il prezzo della benzina ha raggiunto cifre da capogiro e ognuno si affanna in un modo o nell’altro cercando di risparmiare anche l’ultima goccia di benzina. Per far ciò ogni ente, associazione, etc. dà dei consigli che possono essere più o meno validi. Oggi voglio condividere con tutti voi le 10 regole del sole24ore che mi sembrano davvero ottime e attente alle esigenza di chi comunque non vuole andare in giro a 15km/h per risparmiare benzina. Non mi resta che augurarvi una buona lettura.

1 – Non portate mai il motore oltre i 2.000 giri se a gasolio e i 3.000 se a benzina.
2 – Non scendete sotto i 1.500 giri.
3 – In ogni caso, ricordate che i consumi salgono rapidamente se si fa girare il motore oltre i 2/3 del regime massimo.
4 – Se vi serve guadagnare velocità con una certa rapidità, dovete scegliere se tirare le marce basse e premere poco l’acceleratore o passare alle marce alte e schiacciare molto. Se potete, è preferibile la seconda opzione..
5 – Se siete a un semaforo di cui sapete che ha tempi d’attesa lunghi, spegnete il motore.

Risparmiare sulla spedizione di libri e non solo

Piego di Libri, questo il nome della tariffa, scontata, che Poste Italiane applica alla spedizione di materiale editoriale (ibri, fumetti, fascicoli, etc.) su tutto il territorio nazionale. Il costo di spedizione fino a 2Kg è di 1,28 euro con invio prioritario, 3,63 euro invece il costo per la spedizione tracciabile con raccomandata. Una tariffa davvero molto conveniente rispetto a quella standard.

Vi avviso, all’ufficio postale potrebbe nascere una discussione con l’impiegato delle poste, infatti è probabile che questo vi dica che il piego di libri perché è un servizio solo per editori, voi gli rispondete che il piego di libri autorizzato (che è quello per editori) costa circa due euro, ma che voi volete il piego di libri ordinario (che possono fare TUTTI) a 3,63 euro.

Ecco 7 regole per risparmiare sulla benzina

Il prezzo della benzina come detto più volte è in forte crescita, infatti oggi per un litro di verde occorre 1,41 euro, e nessun marchio fa eccezione. Tutti hanno rivisto al rialzo i listini del carburante: Api, Erg, Ip e Total, che si posizionano così su livelli record di 1,412-1,413 euro al litro. Per un pieno di benzina di un’auto di media cilindrata ci vogliono quasi 71 euro.

Di poco inferiore – circa 70 euro – un pieno di diesel, visto che il gasolio resta sui massimi e sfiora quota 1,40. E visto che tra il 25 aprile e il primo maggio circa 10 milioni di italiani si metteranno in viaggio, in prevalenza con la propria automobile, l’ Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori) ci da 7 regole per evitare di spendere molto alla voce Benzina. In attesa, dice l’ Associazione, che il Governo diminuisca la tassazione, responsabile per il 66% del prezzo. Questi i consigli del Aduc:

Le spedizioni tramite posta sono lente? Sperate di non dover aspettare due anni

Mi voglio occupare oggi di un caso tanto buffo quanto preoccupante. Una signora nel giugno del 2006 invia un pacco dagli Stati Uniti, oggi 24 aprile 2008, la suddetta signora è ancora in attesa del pacco. Il Centro per I Diritti del Cittadino – Codici Campania ha inviato in merito una nota di diffida alla Direzione Generale di Poste Italiane per denunciare la gravità di una situazione occorsa al suo associato.

Lo riferisce Codici in un comunicato. L’associato, all’epoca minorenne, residente nella zona vesuviana, dopo un soggiorno studio trascorso negli Stati Uniti, in vista del suo rientro in Italia ha provveduto ad inviare un pacco del peso di circa 30 Kg, contenente capi di vestiario, libri e documenti di vario uso personale, del valore di oltre 400 dollari al proprio indirizzo di residenza.

Ponti e ponticelli: ecco come risparmiare sulle vacanze

Cari lettori, sto amando l’aprile di quest’anno tra elezioni, liberazione, ponte, ponticello a scuola ci vado 3 volte a settimana. Chi è nelle mie stesse condizioni sicuramente starà cercando una meta vicino casa dove trascorrere questi ponti. Come possiamo risparmiare per queste vacanze? C’è lo dice Federconsumatori che presenta la guida Trascorrere le vacanze risparmiando.

Innanzitutto si consiglia un week-end in fattoria o agriturismo, per ri-scoprire quella cosa chiamata natura. Questa la scelta per i più giovani o per le famiglie con bambini. Lontani dalla città e dai ritmi forsennati, immersi nel verde, un esperienza davvero rilassante ma anche (Veltroni docet) dinamica per chi vuole svagarsi con passeggiate, cavalcate, etc. I prezzi medi vanno da 30 a 45 euro per mezza pensione al giorno e dai 280 a 320 per mezza pensione a settimana. Per un week-end in hotel, sicuramente con più confort avremo speso una cifra che va dagli 80 ai 120 euro per la mezza pensione, al giorno. Quasi l’ 80 per cento in più rispetto alla nostra vacanza in agriturismo.

Addio all’Ici, ma quanto si risparmia?

Una delle promesse elettorali più in voga in questo periodo è l’eliminazione del Ici. Si prevedono forti risparmio sopratutto per le città del Nord. Da Bologna a Padova, da Ferrara a Biella, nelle Regioni settentrionali l’abitazione «costa» ancora tra i 170 e i 320 euro in termini di Ici, anche dopo lo sconto statale introdotto con la Finanziaria 2008. Al Sud questa abolizione non porterà grandi cambiamenti, infatti a Lecce, Catanzaro o Palermo, l’addio all’imposta porta in media benefici di poche decine di euro. La ragione è nelle rendite catastali del 1992.

Intanto si blocca l’Ici sulle case ex rurali e su quelle non dichiarate al Catasto, per i timori di autodenunciare un abuso edilizio. Più tiepida l’attesa in molte città medie e piccole, soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’imposta media, soprattutto dopo il nuovo sconto statale introdotto dalla Finanziaria 2008, è ridotta a una manciata di euro, dai 12 euro di Reggio Calabria ai 45 di Frosinone fino agli 86 di Napoli.

Ecco come risparmiare sui preservativi

Quando si fa sesso l’ultima parola che ci viene in mente, sopratutto a noi maschietti, è il risparmio. Ma a meno che non vogliamo gravidanze indesiderate l’unica soluzione sicura sia per lui che per lei è il preservativo. Possiamo definirlo il metodo contraccettivo per eccellenza. Ma se avete una vita sessuale molto attiva comprare in continuazione preservativi può risultare una grossa spesa.

Quindi ecco che oggi vi consiglierò un metodo per risparmiare sui suddetti preservativi. Diciamo che abbiamo 3 rapporti sessuali a settimana, che personalmente ritengo una buona media, una scatola di preservati da 6 in farmacia costa mediamente 9 euro. In un anno facendo una semplice operazione di moltiplicazione la cifra spesa è di 234 euro.

Taglie forti: acquistare on line capi d’abbigliamento alla moda a prezzi abbordabili

Per le donne dalle forme molto generose è difficile acquistare capi di abbigliamento alla moda o comunque che abbiano foggia e tinte allegre e giovanili. Le più grandi “maison”, così come tutte le altre arcinote linee di abbigliamento più commerciali, si guardano bene dal confezionare abiti che vadano oltre una certa taglia, e si rivolgono quasi esclusivamente a un mercato di taglie 42 forti di un modello di bellezza che vuole la donna talmente magra da diventare quasi spigolosa, priva di pienezze e armoniose rotondità. Se è già difficile trovare capi d’abbigliamento glamour e di tendenza per una taglia 46 (più che nella norma!) figuriamoci per quelle di noi che vestono taglie superiori alla 50.

Gli indumenti per le donne oversize si trovano per lo più esclusivamente in negozi specializzati e solo raramente rispondono all’esigenza di sentirsi seducenti e femminili con quello che si ha indosso: tinte scure e modelli antiquati sono il target più diffuso in questo settore dell’industria dell’abbigliamento. A tutto ciò va ad aggiungersi il maggior costo che bisogna sostenere per acquistare abiti la cui taglia superi la 50. Infatti nei rari casi in cui uno stesso capo sia disponibile in tutte le taglie (anche le più forti) quelle superiori hanno un prezzo maggiorato rispetto alle altre, arrivando a costare anche il doppio.