Il pericolo più che concreto è che a fare le spese dei dazi siano i consumatori finali, attraverso un inevitabile rincaro dei prezzi al dettaglio in numerosissimi settori Le industrie italiane colpite dagli effetti delle politiche protezionistiche, infatti, dovranno aumentare i prezzi per recuperare i guadagni perduti, ma soprattutto eventuali contromisure da parte dell’Ue determineranno rincari a cascata dei listini di una moltitudine di prodotti di largo consumo venduti in Italia e importati dagli Stati Uniti, come succo d’arancia, alcolici e dolciumi vari.
Questo l’allarme lanciato dal Codacons e dalle parole del presidente Carlo Rienzi che spiega i rischi concreti che le famiglie italiane potrebbero dover fronteggiare con l’approvazione dei dazi dell’Unione Europea in seguito alle misure protezionistiche adottate dagli Stati Uniti.