
In accordo con quanto previsto dalla finanziaria 2007, dal primo Gennaio di quest’anno sulle confezioni dei farmaci non viene più indicato il costo, in modo da permettere a ciascun farmacista di applicare la propria politica sui prezzi e favorirne il ribasso grazie alla libera concorrenza.
Per capire se le liberalizzazioni hanno prodotto l’effetto sperato, l’associazione per la difesa dei consumatori Altroconsumo, nell’ambito dell’iniziativa “Boicotta il carovita” ha condotto un’indagine in 9 città sparse in tutta Italia passando in rassegna i prezzi praticati in 102 punti vendita su 60 farmaci fra i più diffusi. Bene, è venuto fuori che mentre nelle farmacie il prezzo dei cosiddetti farmaci da banco, ossia quelli per i quali non è necessaria la prescrizione medica, in farmacia è aumentato del 3,9% rispetto al 2006, negli ipermercati questo è rimasto praticamente invariato.