
Interessante analisi di Altroconsumo sugli indumenti per bambini, dalla quale analisi è emerso che viene fatto un largo uso di sostanze chimiche in questi indumenti che invece dovrebbero essere più naturali possibili. Tre i pigiamini, su quindici presi in esame, che sottoposti a test di laboratorio sono risultati essere positivi a sostanze nocive dannose per la salute. In due capi è stata riscontrata una quantità eccessiva di ftalati, sostanza già bandita nella produzione di prodotti destinati ai bambini. Nell’altro invece è stato trovato un colorante cancerogeno.
I pigiamini sottoposti a test sono stati scelti tra i più comuni, prevalentemente destinati ai bimbi da zero a due-tre anni, venduti nella grande distribuzione, nei negozi per l’infanzia, in catene d’abbigliamento e di intimo. Il problema è che in Italia il settore della produzione tessile è privo di direttive e regole che tutelino e regolino la sicurezza del consumatore. Per dovere d’informazione i 3 capi incriminati sono il pigiamino Blukids di Upim, il pigiamino Texbasic di Carrefour ed infine il pigiamino Tezenis.