Farmer Market, a Milano ne sorgerà uno in città

di Redazione 9

Aprirà il 17 Settembre all’interno del Consorzio agrario di via Ripamonti 37 a Milano il primo Farmer Market ubicato in un centro urbano.

A darne notizia è Coldiretti che ne ha curato la realizzazione, insieme al Consorzio agrario di Milano e Lodi, in risposta agli sconfortanti dati sull’inflazione giunti in questi giorni e alla preannunciata stangata autunnale su luce, gas e generi alimentari di prima necessità.

Lo scopo naturalmente è quello di dare a sempre più persone la possibilità di acquistare gli alimenti direttamente dal produttore a un prezzo equo.

L’accorciamento della filiera si conferma infatti uno dei pochi mezzi a disposizione delle famiglie italiane per combattere il caro-vita.

Come accennato il Farmer Market di via Ripamonti sarà inaugurato il 17 Settembre prossimo e resterà aperto fino al 17 Dicembre tutti i mercoledì mattina dalle 9 alle 13.

Le famiglie milanesi potranno quindi acquistare direttamente dai produttori locali latte fresco, formaggi tipici, grana padano, formaggi di capra, raspadüra lodigiana, frutta e ortaggi, marmellate, lumache, insaccati di produzione locale e molti altri prodotti genuini.

Inoltre, aggiunge Coldiretti, i consumatori riceveranno in regalo il “calendario della spesa di stagione” dove troveranno indicati i principali tipi di frutta e verdura coltivati nel nord Italia e il periodo dell’anno in cui è più opportuno acquistarli per risparmiare denaro e guadagnare qualità.

Intanto sono decine le iniziative promosse da Coldiretti per la realizzazione di almeno un farmer market per ogni comune italiano. La vendita diretta di prodotti locali, che permette di ridurre considerevolmente il costo degli alimenti mediante la riduzione delle spese di intermediazione, trasporto e imballaggio, potrebbe arrivare a coprire il 15% della spesa agroalimentare con conseguenze molto importanti sul mercato a beneficio dei consumatori.

Ma non solo, la diffusione capillare di questo tipo di iniziativa permetterebbe anche di ridurre drasticamente il livello di inquinamento ambientale grazie alla riduzione dei carburanti impiegati per il trasporto dei prodotti, provenienti spesso dall’estero, e degli imballaggi.

Commenti (9)

  1. Finalmente anche in Italia ci stiamo muovendo in questa direzione.. era ora. Questi sono casi interessanti che hanno ottimi sviluppi all’estero, e non sarebbe male averne una buona diffusione anche in Italia.
    Volevo però mettere in evidenza che a Taranto esiste già un farmer market ben radicato nella città, aperto dal lunedì al sabato, e non sarebbe male avere più giorni a disposizione anche a Milano, visto che una mattina a metà settimana mi sembra proprio poco.. soprattutto per chi lavora.. non vi sembra?

  2. Ciao,
    grazie per la segnalazione…

    in effetti una volta a settimana è pochino…

    forse tra qualche tempo i farmer market saranno una realtà consolidata in tutto il paese, molto dipende anche da noi consumatori e dal favore che vorremo accordargli.

  3. SCUSATE ,SI PARLA TANTO DEI FARMER MARKET, MA SE VENGONO APERTI AL CONSUMATORE SOLO AL MERCOLEDI DALLE 9 ALLE 13
    NON PENSATE FORSE CHE LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE
    LAVORA E NON HA LA POSSIBILITA’ DI POTERNE USUFRUIRE .
    NON SI POTREBBE TROVARE UNA SOLUZIONE MIGLIORE PER AGEVOLARE I PRODUTTORI E I CONSUMATORI E CERCARE FINALMENTE
    DI FARE CADERE ALMENO UNA PARTE DELLA LUNGA CATENA DISTRIBUTIVA DELLA MERCE , MA SOPRATTUTTO FAR INCASSARE AGLI
    AGRICOLTORI UN PREZZO EQUO PER IL LORO DURO LAVORO, E FARE RISPARMIARE AI CONSUMATORI QUALCHE EURO NELL’ACQUISTO
    DELLA MERCE?????

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