Crisi e risparmio: nessuno rinuncia all’automobile

di Redazione 1

 Nonostante gli aumenti della benzina e i rincari che toccheranno anche il campo delle assicurazioni, sono davvero pochi gli italiani che hanno confessato di voler rinunciare all’automobile.

“Automunito ma frustrato”: è questo l’identikit dell’italiano secondo l’ultima ricerca pubblicata “Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani” promossa dalla compagnia online Quixa e realizzata grazie a MPS Marketing Problem Solving; una collaborazione che ha portato a galla l’immagine della maggior parte degli italiani intervistati che hanno confidato ai ricercatori di non riuscire a rinunciare all’automobile e di sentirsi frustrati perché non capaci di potersi regalare l’autovettura dei propri sogni.

No ai mezzi di trasporto dunque, ma sì alle soluzioni che permettono di risparmiare e, per fortuna, ce ne sono molte che offrono ampi margini di risparmio e quindi guadagno. Tra queste vi sono “l’uso collettivo” di un’automobile (ossia alternare l’uso della propria macchina a quella di un amico o di un parente che lavora vicino al proprio posto di lavoro), la riduzione della velocità di viaggio (una soluzione che, oltre ad essere low cost salva anche la propria vita e quella degli altri) e la ricerca delle cosiddette pompe bianche per effettuare un pieno di benzina o gasolio a un prezzo limitato grazie ai nuovi gestori economici.

Tra coloro che scelgono di acquistare un’automobile nuova c’è chi invece decide di acquistare modelli dotati di allestimenti base, modelli di auomobili con potenza limitata e vetture dotate di impianto GPL che permette di risparmiare del denaro rispetto al  pieno di benzina, giunto ormai quasi a 1,90 euro al litro.

Quando poi si tratta di assicurare il veicolo acquistato sono molti gli italiani che scelgono di non rinunciare alla copertura per infortunio sul conducente, all’assistenza stradale inclusa nella polizza assicurativa e la tutela legale nel caso di incidente. Automobile sì, ma solo con qualche accorgimento!

Photo Credits | Thinkstock

Commenti (1)

  1. Si,condivido perfettamente cio’ che c’e’ scritto e sono piu’ che convinto che MENO del 15 % della popolazione adulta (Sopra i 20 anni) soffrfe o patisce la crisi…

    Gli altri amano riempirsi la bocca di parole tendenti al disfattismo ,pessismismo e poi,fanno la fila per acquistare l’ultimo I-PHONE.

    Nel caso specifico delle auto oggettivamernte ci sono persone che NON POSSONO farne a meno…(Ma credo che parliamo di una esigua fetta,quelli che vivono in luoghi non serviti dai mezzi pubblici)

    Tutti gli altri hanno questo VIZIO e stanno bene cosi’ …I confort sono confort …

    Chi e’ disposto a rinunciare 🙂

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