Nasce Uribu, il servizio web che dà voce ai cittadini

di Redazione 1

 Nonostante sia un portale giovane, Uribu ha in programma grandi obiettivi. Il sito nasce dalla necessità di poter creare un luogo virtuale che parli dei soprusi e delle mancanze del mondo reale, un luogo in cui tutti i cittadini siano subito i benvenuti e possano segnalare le ingiustizie e i disservizi con i quali tutti noi, ogni giorno, siamo costretti a convivere.

La piattaforma è stata ideata un gruppo di giovani ragazzi con un’età compresa tra i 17 e i 23 anni, giovani appassionati del web che hanno a cuore il Paese nel quale viviamo e che, grazie a Uribu, ci daranno modo di inviare una segnalazione diretta e istantanea; non a caso il loro motto è “Denunciare un problema è il primo passo per vederlo risolto”.

Dal look innovativo e dall’utilizzo veloce, Uribu permette a tutti di potersi registrare proteggendo la propria privacy e utilizzando un nickname per poter inviare la segnalazione di un problema del quale si è stati vittima in prima persona: il sopruso denunciato sarà disponibile immediatamente su tutta la rete e, grazie ai social network (Uribu è attivo su Google+, Facebook e Twitter con l’hashtag dedicato #uribu), il messaggio verrà amplificato a più destinatari con l’obiettivo di poter raggiungere la fonte diretta del problema.

Accedere al sito web è facile: basta collegarsi all’indirizzo http://www.uribu.com/, cliccare su “Segnala” e scegliere una categoria nel menu di navigazione (a destra sul sito), questa aprirà un form che servirà a segnalare con efficacia il disservizio aggiungendo, se lo si desidera, un’immagine della segnalazione per renderla riconoscibile a chiunque abiti nella stessa città. Oltre alle segnalazioni, Uribu darà spazio anche al confronto permettendo l’accesso alle aziende e ai fornitori di servizi che potranno offrire una soluzione al problema segnalato sulla piattaforma.

Tutti gli utenti di Uribu che si registranno sul sito potranno godere di numerosi privilegi tra cui l’accesso a un forum sul quale discutere delle segnalazioni inviate, la possibilità di conquistare badge diventando così uno degli utenti più attivi e rimanere sempre aggiornato grazie al profilo Facebook e Twitter. Ultima nota importante: Uribu è gratuito.

Commenti (1)

  1. L’idea non è nuova. Esiste già da qualche anno il sito chiprotesta.it un blog dove i lettori possono pubblicare le loro proteste su qualsiasi argomento.
    Purtroppo il problema è quello di una attenta moderazione che deve arrivare quasi alla censura. Troppa gente usa questi servizi per fare delazioni e commenti diffamatori, ed il problema legale è dietro l’angolo .
    Tanti auguri ai giovani ragazzi di Uribu

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