Ormai è certo. Da settembre l’e-book fa il suo ingresso nelle scuole italiane

di Redazione 1

Per venire finalmente incontro alle esigenze delle famiglie gli editori italiani aprono la strada all’introduzione di strumenti multimediali rivolti a studenti e insegnanti. A partire dal prossimo anno infatti saranno disponibili cataloghi on line e testi digitali, i cosiddetti e-book. A dare l’annuncio l’Antitrust che ha chiuso l’istruttoria avviata il 13 settembre 2007 nei confronti dell’Associazione italiana editori (Aie) che si era impegnata formalmente ad abbassare i prezzi di copertina.

Già dai prossimi giorni gli insegnanti delle scuole secondarie potranno consultare gratuitamente on line il catalogo completo dei testi in commmercio per ciascuna materia dove troveranno indicate tutte le informazioni relative ad autore, editore e prezzo, e scegliere quelli più adatti alle esigenze proprie e degli alunni. Questo avrà l’effetto di ridurre i costi legati all’attività promozionale svolta dalle case editrici. Il catalogo sarà disponibile ogni anno dal 5 aprile in poi.


Inoltre i classici testi scolastici saranno integrati con supporti informatici che conterranno parte del materiale didattico altrimenti destinato ad essere stampato, in modo da ridurre la quantità di carta impiegata. Allo stesso modo supporti informatici potranno essere dedicati agli aggiornamenti, spesso davvero veramente irrisori, delle nuove edizioni. In questo modo i testi stampati potrebbero essere validi per molto più tempo e potrebbero risultare incentivate altre forme di commercializzazione dei libri scolastici, come l’affitto, il commodato d’uso o l’acquisto di libri usati.

E intanto già lo scorso febbraio l’ex ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni aveva fissato i tetti di spesa massimi per l’acquisto dei libri: per i licei classici e scientifici non si potranno superare le 1490 euro per tutto il ciclo di studi, mentre la spesa dovrà ammontare al massimo a 913 euro per gli istituti professionali. Inoltre le famiglie con un reddito massimo di 15.000 euro potranno usufruire di ulteriori agevolazioni per i primi due anni di studio.

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