Viterbo: domani analisi gratuita del capello

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 Che cosa succede quando i signori uomini iniziano a perdere i capelli? Diciamo innanzitutto che stress e cattiva alimentazione, così come alcuni periodi dell’anno, incidono maggiormente sulla caduta dei capelli. Anche le donne soffrono di calvizie. Ma cosa succede quando la caduta diventa cronica? La causa principale della calvizie è da ricercare nel nostro DNA, qualcuno è predisposto e qualcun altro no. La calvizie androgenetica si manifesta intorno ai 18 anni; inizia una massiccia caduta di capelli che ad ogni ciclo vengono sostituiti da capelli sempre più sottili e meno colorati. Succede perchè il follicolo si atrofizza e non riesce più ad esprimere un capello sano e forte.

Questa situazione quindi spiana la strada alla caduta dei capelli. Un nuovo ”gene della calvizie” é stato individuato dai ricercatori della Columbia University di New York, negli Usa, e potrebbe consentire lo sviluppo di nuovi e piu’ efficaci trattamenti anti-caduta. La ricerca rileva che la malattia e’ dovuta all’azione del gene APCDD1. La scoperta potrebbe porre le basi per la sperimentazione di nuovi trattamenti anti-calvizie.

Nel frattempo che nuovi trattamenti siano portati alla luce, assume rilevante importanza la prevenzione. Si inserisce nella serie di servizi forniti ai cittadini l’incontro del 16 aprile presso la farmacia municipalizzata con l’esperta che fornirà l’analisi del capello gratuita.

Chiunque si potrà rivolgere per avere consigli sui metodi di prevenzione della caduta dei capelli – sottolinea l’assessore Paola Amicucci –. Inoltre siamo molto soddisfatti della risposta che sta avendo il servizio Cup attivato presso la farmacia di via Santa Felicissima. Un servizio molto importante per i cittadini che possono evitare lunghe code prenotando le proprie visite specialistiche direttamente dal farmacista.

Chi lo desidera, domani, potrà recarsi nella farmacia municipalizzata della città di Viterbo, con l’impegnativa e la tessera sanitaria, e prenotare la prestazione specialistica prescritta dal proprio medico, scegliendo tra le strutture della Asl di riferimento.

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