Risparmiare acquistando dai mercatini cinesi? Rischi e accorgimenti

Si sa, le donne si dividono in due categorie, quelle spendaccione, spesso trentenni single in carriera e quelle della stessa età che hanno preso la vita con meno stress e lavorano tranquillamente, sono già sposate ed hanno un pargoletto (o più) a carico. Ma una cosa accomuna tutte, il desiderio di risparmiare (anche le donne con le mani bucate si compiacciono durante il periodo dei saldi). Non sembra più bella una t-shirt acquistata a metà prezzo, da sfoggiare sull’abbronzatura e poter dire all’amica con tono orgoglioso: Questa è stata un vero affare! E magari l’amica risponde: Non c’è che dire, hai buon gusto e sai spendere bene, magari avessi la tua stessa fortuna!

Donne, vestirsi bene, saper abbinare i colori, combinare i vari accessori è la cosa che fa sentire più realizzate, ma ancor di più se non si spendono cifre stratosferiche. Oggi ci sono prezzi che variano da un eccesso all’altro e veramente non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma attenzione, risparmiare non vuol dire soltanto spendere meno, ma spendere bene. Siamo nell’epoca della globalizzazione e sia nei mercatini che nei negozi possiamo trovare articoli che vanno da Made in China fino a Made in Uzbekistan. Donne facciamo attenzione, spendendo meno andremmo sicuramente a risparmiare?

Più siete prudenti nella guida, meno pagate di assicurazione

I soldi fanno girare il mondo! Mai un detto è stato cosi veritiero, almeno questo è quanto emerge dal “Patto per i Giovani” siglato da Ania, Polizia Stradale, Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

Tramite questo accordo si cerca di rendere più responsabili alla guida i neopatentati, tramite una polizza particolare, riservata appunto agli assicurati d’età compresa tra i 18 ed i 26 anni, prevista una significativa riduzione del prezzo della Rc per tutti coloro che rispetteranno il codice della strada. Attraverso questo accordo, leggiamo in una nota, si tenta di affrontare il triste fenomeno degli incidenti stradali che vedono coinvolti i giovani.

Latte in polvere per neonati: l’indagine di Guadagnorisparmiando

Vi abbiamo già parlato dell’indagine condotta da Altroconsumo che nel 2005 mise a confronto sette marche di latte in polvere per neonati: Humana, Nidina, Coop Crescendo, Neolatte, Beba Nestlè (distribuito nel triveneto con il marchio Despar), Bebilac e Bambilac, allo scopo di delucidare i consumatori circa il rapporto qualità prezzo per ciascuno di essi, riscontrando nella loro composizione pochissime differenze.

Sulle orme dell’associazione di tutela del consumatore anche noi abbiamo svolto la nostra piccola indagine confrontando le etichette di cinque diverse marche di latte in polvere per neonati fra i quali il famoso Humana e il principe dei latti in polvere economici: Neolatte, prodotto tedesco distribuito in farmacia. Per ciascuna marca è indicato anche il prezzo medio al kg (ma noi stessi vi abbiamo dato più di una indicazione per acquistarli a prezzi più convenienti).

Coop: Da settembre al bando le lampade ad incandescenza

La catena di alimentari COOP anticipando di un anno la legge, eliminerà dagli scaffali le lampadine ad incandescenza, per tutti gli altri negozi l’addio è fissato per il 2009. Quella fatta dalla COOP è stata una scelta di rispetto ambientale, che permetterà di evitare il riversamento nell’atmosfera di 120.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Ma non è una scelta che aiuterà soltanto l’ambiente, ma anche noi consumatori, visto che le lampadine a basso consumo oltre a consumare meno hanno un aspettativa di vita da 6 a 10 volte maggiore. Quindi come detto entro il 2009 le lampada ad incandescenza spariranno dagli oltre 1300 punti vendita Coop Italia. Viene cosi data anche una risposta alle sollecitazioni avanzata da Greenpeace, che circa una decina di mesi fa ha lanciato una campagna dal titolo molto forte: “Al bando le incandescenti”.

Imprenditoria femminile, desiderio di autonomia e convinzione di farcela: beneficiare dei contributi

Intraprendere un’attività per una donna è veramente “un’impresa”, ma sempre più donne ci credono e riescono a realizzare il loro sogno. Nonostante la burocrazia metta i bastoni tra le ruote, la difficoltà di accedere al credito, la paura di rischiare. In realtà per il gentil sesso sono previste più agevolazioni: le donne oltre a poter beneficiare dei contributi previsti per i settori specifici nei quali vogliono investire possono beneficiare, per il fatto stesso di essere donne imprenditrici, dei contributi previsti dalla Legge nazionale 215/92.

La presente legge è diretta a promuovere l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività economica e imprenditoriale. Le disposizioni di questa legge sono in particolare dirette a:
a) favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile anche in forma cooperativa;
b) promuovere la formazione imprenditoriale e qualificare la professionalità delle donne imprenditrici;
c) agevolare l’accesso al credito per le imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile;
d) favorire la qualificazione imprenditoriale e la gestione delle imprese familiari da parte delle donne;
e) promuovere la presenza delle imprese a condizioni o a prevalente partecipazione femminile nei comparti innovativi dei diversi settori produttivi.

Biscotti per bambini: confrontiamo prezzi e ingredienti

All’incirca dal quarto mese di vita in poi, dipende dal parere del pediatra, è possibile introdurre nella dieta del bambino il “biscottino”, almeno dentro al biberon. Alla spesa, già piuttosto sostenuta, per il latte in polvere, si aggiunge quindi quella per il nuovo alimento, che presto sarà seguito dall’introduzione degli omogeneizzati.

Quale biscotto scegliere? Naturalmente per i nostri piccoli badiamo solo alla qualità di ciò che acquistiamo e non lasciamo certamente che sia il prezzo a guidare le nostre scelte. Ma siamo sicuri che la differenza fra gli ingredienti contenuti nel più caro dei biscotti in commercio ed altri, decisamente più economici, sia tale da giustificare una trasfusione per il loro acquisto?

Ecco come evitare sorprese quando si torna dalle vacanze

Stiamo per andare in vacanza, per chissà quanto tempo, la casa rimarrà incustodita e alla merce di tutti. Ecco perché l’Associazione Nazional-europea degli Amministratori d’Immobili (ANAMMI)ha creato una piccola guida per il condominio, al fine di evitare di imbattersi in sgradite sorprese al rientro dalle vacanze. Un attenzione particolare bisogna averla per le prese elettriche, l’allarme anti-furto e, soprattutto, i numeri per le emergenze.

Molto disparati i consigli che da l’associazione, prima di tutto di parla di elettricità. “Un classico del ritorno dalle ferie – dice il presidente dell’ANAMMI, Giuseppe Bica – è incappare nelle conseguenze nefaste di un’interruzione di energia. Ecco perché consigliamo di staccare la corrente elettrica o, se non è possibile, tutte le spine di televisione, computer e telefono. Oltre ad eliminare il rischio di danni agli impianti, infatti, le prese elettriche si sono rivelate conduttori di fulmini“. Inoltre dati i continui blocchi d’elettricità, viene consigliato di svuotare il frigo ed il freezer prima di partire.

Latte in polvere Blemil plus: i prezzi più convenienti

Nel nostro spazio dedicato alla salute e all’alimentazione dei più piccoli ci siamo già occupati di darvi qualche consiglio per risparmiare sul latte in polvere e qualche delucidazione sui prezzi più convenienti che trovate sul web in modo da offrirvi la possibilità di orientarvi verso acquisti ponderati e intelligenti.

Ad esempio, abbiamo confrontato per voi i prezzi del latte in polvere Mellin e vi abbiamo indicato la possibilità di acquistare dai siti tedeschi latte Humana e Aptamil. Oggi abbiamo invece comparato per voi i prezzi online di un latte in polvere meno diffuso dei precedenti: il latte Blemil plus.

Jungo: Ecco come risparmiare benzina (e non solo) a Trento

Stanchi di dover spendere un capitale in benzina? Se abitate a Trento la soluzione di chiama Jungo. Questo servizio promosso dal comune è una specie di autostop organizzato ed estemporaneo. Gli autostoppisti ricevono una tessera di riconoscimento, la stessa viene data anche agli automobilisti, cosi da evitare spiacevoli incontri con maniaci. Anche se questi passaggi si pagano.

Aumenti in arrivo per gli affituari

Aumentano i costi per la manutenzione dell’abitazione, infatti come se non bastassero gli aumenti di luce e gas, mutui, spese condominiali ad incidere sul bilancio famigliare. Almeno questo quanto emerge da una ricerca di Adusbef e Federconsumatori che inoltre lanciano un allarme per tutti gli affittuari.

Infatti per chi paga la pigione si prospettano aumenti nell’ordine dei 60 euro al mese, che per tutto l’anno in corso si trasformano in circa 632 da sommare all’affitto. Meglio se si è padroni di casa, infatti durante il 2008 dovranno pagare “solamente” un aumento di 588 euro annui, pari a 49 euro. Per quanto riguarda gli affittuari considerando un appartamento di 90mq in una zona intermedia di una città metropolitana, bisognerà aspettarsi un aumento di:

Detersivi alla spina: cosa sono e dove trovarli!

In questi anni il risparmio energetico è diventato una delle scelte politiche prioritarie di molte città italiane, in questo ambito la regione Lazio continua lo sviluppo della distribuzione di detersivi alla spina. Questo innovativo servizio permette al consumatore i risparmiare fino al 40 per cento, e inoltre consente di produrre meno rifiuti e risparmiare l’energia elettrica necessaria a produrre e trasportare detersivi.

Inoltre questo processo favorisce la riduzione dei costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti e riduce le emissioni di anidride carbonica. Il funzionamento è molto semplice, il negoziante dispone di alcuni dosatori dotati di un erogatore e di bottiglie da un litro, diverse a seconda del prodotto che andranno a contenere. Il consumatore acquista il prodotto riempendo direttamente dal dosatore la bottiglia di plastica da un litro che poi verrà utilizzata per le successiva ricariche.

Partono i saldi! Ecco alcuni consigli

I saldi partiranno il primo luglio, è nonostante i prezzi scontati ci sarà una contrazione degli acquisti da parte dei cittadini, questo almeno quello che afferma il Codacons, spiegando che la causa di tutto questo è il caro-petrolio, a causa del quale dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati pesantissimi (i cali nei consumi) in tutti i settori, dalle bollette agli alimentari, passando per i trasporti. Ma tornando al discorso saldi la prima città che applicherà gli sconti sarà Torino (1 luglio). Poi a seguire Napoli, mercoledì 2 luglio, toccherà a Genova, venerdì 4, e a ruota Milano, Roma, Bari e Bologna sabato 5 luglio.

Il resto delle principali città ha in programma i saldi per la settimana successiva. Sono previsti sconti nell’ordine del 20-30 per cento. Per evitare truffe ecco il decalogo preparato dall’Adoc che vuole portare il consumatore all’acquisto migliore:

Carte prepagate e revolving tutta una truffa!

Attenzione alle truffe e agli alti costi che si celano dietro carte prepagate e revolving, questo in sostanza la denuncia dell’associazione Altroconsumo, che continua dicendo: “si rivelano essere veri e propri prestiti da rimborsare a rate con tassi di interesse alti”, tutta questo nell’ambito della campagna “Più informati, meno spennati“. L’associazione ha fatto un confronto delle condizioni economiche e giuridiche delle carte prepagate, carte revolving e carte di credito più diffuse. Stando ai risultati le carte prepagate sono molto care e poco sicure.

Infatti possiamo leggere nella nota che le banche: “applicano alte commissioni sui costi di ricarica e di prelevamento di contante, in più, in caso di smarrimento o furto della carta, la responsabilità ricade in molti casi tutta sul titolare”. Le prepagate risultano invece vantaggiose per chi fa acquisti on line se non è titolare di una carta di credito e per i giovani che vanno all’estero. Per quanto riguarda le carte revolving, queste sono veri e propri finanziamenti con tassi di interesse altissimi e sono quindi da evitare.

Spiagge libere in Puglia? Inesistenti

Non sono mai stato un amante delle spiagge private, e devo dire che la mia scelta mi ha sempre portato a risparmiare parecchi soldi. Sopratutto dopo quanto emerge dall’indagine della Federconsumatori Puglia che ha calcolato che su 17 strutture balneari i prezzi d’ingresso sono aumentati nonostante i costi di concessione siano rimasti invariati (meno di 1 euro l’anno al metro quadro). Per il classico ombrellone con due lettini, in bassa stagione, si va dai 7 euro di Vieste a un massimo di 18 a Monopoli, senza contare le spese aggiuntive di parcheggio che possono arrivare a 5 euro, e il costo d’ingresso sui quattro/cinque euro.

Anche se come dice ance Fderconsumatori moltissime volte le spiagge private restano l’unica scelta, infatti i Comuni pugliesi, tranne in qualche rarissimo caso, non ritengono che il servizio balneare debba presentare standard minimi di qualità’ come da anni le leggi impongono. Per non parlare del fatto che molte volte per accedere alle spiagge libere bisogna superare recinzioni, cancelli, etc. ovviamente abusivi.