Jungo: Ecco come risparmiare benzina (e non solo) a Trento

Stanchi di dover spendere un capitale in benzina? Se abitate a Trento la soluzione di chiama Jungo. Questo servizio promosso dal comune è una specie di autostop organizzato ed estemporaneo. Gli autostoppisti ricevono una tessera di riconoscimento, la stessa viene data anche agli automobilisti, cosi da evitare spiacevoli incontri con maniaci. Anche se questi passaggi si pagano.

Aumenti in arrivo per gli affituari

Aumentano i costi per la manutenzione dell’abitazione, infatti come se non bastassero gli aumenti di luce e gas, mutui, spese condominiali ad incidere sul bilancio famigliare. Almeno questo quanto emerge da una ricerca di Adusbef e Federconsumatori che inoltre lanciano un allarme per tutti gli affittuari.

Infatti per chi paga la pigione si prospettano aumenti nell’ordine dei 60 euro al mese, che per tutto l’anno in corso si trasformano in circa 632 da sommare all’affitto. Meglio se si è padroni di casa, infatti durante il 2008 dovranno pagare “solamente” un aumento di 588 euro annui, pari a 49 euro. Per quanto riguarda gli affittuari considerando un appartamento di 90mq in una zona intermedia di una città metropolitana, bisognerà aspettarsi un aumento di:

Detersivi alla spina: cosa sono e dove trovarli!

In questi anni il risparmio energetico è diventato una delle scelte politiche prioritarie di molte città italiane, in questo ambito la regione Lazio continua lo sviluppo della distribuzione di detersivi alla spina. Questo innovativo servizio permette al consumatore i risparmiare fino al 40 per cento, e inoltre consente di produrre meno rifiuti e risparmiare l’energia elettrica necessaria a produrre e trasportare detersivi.

Inoltre questo processo favorisce la riduzione dei costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti e riduce le emissioni di anidride carbonica. Il funzionamento è molto semplice, il negoziante dispone di alcuni dosatori dotati di un erogatore e di bottiglie da un litro, diverse a seconda del prodotto che andranno a contenere. Il consumatore acquista il prodotto riempendo direttamente dal dosatore la bottiglia di plastica da un litro che poi verrà utilizzata per le successiva ricariche.

Partono i saldi! Ecco alcuni consigli

I saldi partiranno il primo luglio, è nonostante i prezzi scontati ci sarà una contrazione degli acquisti da parte dei cittadini, questo almeno quello che afferma il Codacons, spiegando che la causa di tutto questo è il caro-petrolio, a causa del quale dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati pesantissimi (i cali nei consumi) in tutti i settori, dalle bollette agli alimentari, passando per i trasporti. Ma tornando al discorso saldi la prima città che applicherà gli sconti sarà Torino (1 luglio). Poi a seguire Napoli, mercoledì 2 luglio, toccherà a Genova, venerdì 4, e a ruota Milano, Roma, Bari e Bologna sabato 5 luglio.

Il resto delle principali città ha in programma i saldi per la settimana successiva. Sono previsti sconti nell’ordine del 20-30 per cento. Per evitare truffe ecco il decalogo preparato dall’Adoc che vuole portare il consumatore all’acquisto migliore:

Carte prepagate e revolving tutta una truffa!

Attenzione alle truffe e agli alti costi che si celano dietro carte prepagate e revolving, questo in sostanza la denuncia dell’associazione Altroconsumo, che continua dicendo: “si rivelano essere veri e propri prestiti da rimborsare a rate con tassi di interesse alti”, tutta questo nell’ambito della campagna “Più informati, meno spennati“. L’associazione ha fatto un confronto delle condizioni economiche e giuridiche delle carte prepagate, carte revolving e carte di credito più diffuse. Stando ai risultati le carte prepagate sono molto care e poco sicure.

Infatti possiamo leggere nella nota che le banche: “applicano alte commissioni sui costi di ricarica e di prelevamento di contante, in più, in caso di smarrimento o furto della carta, la responsabilità ricade in molti casi tutta sul titolare”. Le prepagate risultano invece vantaggiose per chi fa acquisti on line se non è titolare di una carta di credito e per i giovani che vanno all’estero. Per quanto riguarda le carte revolving, queste sono veri e propri finanziamenti con tassi di interesse altissimi e sono quindi da evitare.

Spiagge libere in Puglia? Inesistenti

Non sono mai stato un amante delle spiagge private, e devo dire che la mia scelta mi ha sempre portato a risparmiare parecchi soldi. Sopratutto dopo quanto emerge dall’indagine della Federconsumatori Puglia che ha calcolato che su 17 strutture balneari i prezzi d’ingresso sono aumentati nonostante i costi di concessione siano rimasti invariati (meno di 1 euro l’anno al metro quadro). Per il classico ombrellone con due lettini, in bassa stagione, si va dai 7 euro di Vieste a un massimo di 18 a Monopoli, senza contare le spese aggiuntive di parcheggio che possono arrivare a 5 euro, e il costo d’ingresso sui quattro/cinque euro.

Anche se come dice ance Fderconsumatori moltissime volte le spiagge private restano l’unica scelta, infatti i Comuni pugliesi, tranne in qualche rarissimo caso, non ritengono che il servizio balneare debba presentare standard minimi di qualità’ come da anni le leggi impongono. Per non parlare del fatto che molte volte per accedere alle spiagge libere bisogna superare recinzioni, cancelli, etc. ovviamente abusivi.

Risparmiare sulle vacanze prenotando con largo anticipo: ecco a voi l’Early Booking

Se il caro vecchio last minute può tornarvi ancora utile per cogliere al volo qualche buona opportunità estiva, per le vacanze autunnali, o natalizie, vi consigliamo di rinunciare a questa pratica che, per quanto ancora molto diffusa, pare sia ormai obsoleta. Optate invece per il suo esatto opposto, ovvero l’early booking.

Prenotare le vacanze in anticipo di almeno due mesi sulla data prevista per la partenza vi permetterà infatti di risparmiare non solo un bel pò di soldi, ma anche lo stress di dover fare le valigie e mollare tutti i propri impegni all’improvviso giungendo a destinazione con il dubbio assillante di aver dimenticato aperto il gas o, peggio, di dover stare sul chi vive per giorni in attesa della prima buona occasione. Caratteristica questa che rende il last minute poco adatto a chi ha famiglia o impegni lavorativi improrogabili.

Aumenti confermati per luce e gas con tanto di sanzioni

Vi avevamo già anticipato qualche giorno fa i rincari per le bollette di luce e gas, nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità. Il caro-petrolio pesa molto sulle bollette italiane, infatti da luglio le tariffe dell’energia elettrica e del gas aumenteranno rispettivamente del 4,3 per cento e del 4,7 per cento. Dall’inizio dell’anno i rialzi arrivano al 8 per cento per la luce ed al 7 per il gas.

Ricordiamo a tutti i lettori che dal quarto trimestre dell’anno, con effetto retroattivo su tutto il 2008, arriverà il bonus sulle bollette dell’elettricità, per aiutare le famiglie disagiate ed i malati che necessitano di terapie energivore a fronteggiare gli effetti del caro-petrolio sulle bollette. In una nota dell’Autorita per l’energia possiamo leggere che:“il meccanismo di tutela sociale potrà riguardare circa cinque milioni di famiglie, con ‘sconti’ fino a 120 euro all’anno per i nuclei più numerosi, questo è coerente con i relativi indirizzi governativi anche se per la sua applicazione è prevista la collaborazione dei Comuni, per la quale si stanno mettendo a punto le necessarie modalità operative”.

Kick Oil: sciopero europeo contro il caro-petrolio

Adoc e Codacons insieme con le maggiori associazioni dei consumatori europee proclamano una protesta contro il caro-petrolio. Per domani è previsto uno sciopero europeo dell’energia battezzato “Kick Oil” (letteralmente calcia il petrolio), l’iniziativa è stata promossa in tutti i Paesi europei. L’appuntamento è previsto per le 20.45 in concomitanza con la finale degli Europei di calcio, a questa ora i consumatori sono invitati a spegnere le luci e tutte le altre fonti di energia e lasciare acceso soltanto il televisore.

Attraverso questa protesta le associazioni vogliono chiedere tre provvedimenti essenziali: primo la riduzione delle accise sui carburanti del 15 per cento in tutti i Paesi dell’Ue; secondo l’adozione di nuove politiche energetiche e terzo il pagamento in Euro del petrolio.

Vacanza al mare? Si può fare anche senza spendere un patrimonio

Sapete molto bene quanto la redazione di Guadagnorisparmiando ci tenga a vedere realizzati tutti i vostri desideri e adesso che l’estate è finalmente arrivata sappiamo molto bene cosa si trova in cima alla vostra lista di sogni nel cassetto: una settimana di ferie. Non chiedete niente di meglio. Ma forse per voi sono finiti i tempi in cui vi bastava una tenda e un sacco a pelo oppure quelli in cui vi potevate permettere di prenotare un alberghetto due o tre stelle e fare i pasti al ristorante.

Se pensate di non avere altre alternative se non quella di passare il vostro periodo di tanto atteso, quanto meritato riposo alla casa al mare di vostra suocera, abbiamo, come sempre, qualche suggerimento per voi. Se qualche giorno fa vi abbiamo parlato della possibilità di fare uno scambio di casa, oggi vogliamo invece proporvi qualche espediente più “familiare” per una vacanza tranquilla ed economica.

Abolito il decreto sulla sicurezza degli impianti

Ieri sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato un decreto legge che abolisce l’obbligo di consegna o di allegazione per quanto riguarda la documentazione relativa alla sicurezza degli impianti in caso di compravendita di un immobile sia esso abitativo o meno. Confedilizia ci fa notare inoltre che questo decreto-legge ha cancellato l’articolo 13 del decreto ministeriale n. 37 del 2008, che imponeva ai proprietari degli adempimenti, questi ultimi erano obbligati a consegnare ad acquirenti ed inquilini la documentazione amministrativa e tecnica relativa agli impianti presenti negli immobili venduti o locati.

“Diamo atto al Ministro Scajola – ha commentato il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani – di avere superato lo stadio cartaceo della legislazione in materia di sicurezza degli impianti e di avere invece imboccato la strada della concretezza e della tutela reale dei cittadini. All’imposizione di odiosi ed inutili incombenze di natura puramente documentale si sostituisce, con un nuovo provvedimento che sarà emanato entro il marzo 2009, l’obiettivo della semplificazione degli adempimenti per i proprietari e la previsione di un reale sistema di verifiche.

Arriva la quattordicesima per i pensionati

Luglio porta con se un aiuto per tutti i pensionati che hanno un reddito basso, sto parlando della quattordicesima. Questo beneficio riguarda circa 2 milioni di pensionati, che potranno usufruire di altri 400 euro extra, circa. Per poter però beneficiare di questa quattordicesima bisognerà avere almeno 64 anni e non superare gli 8600 euro come reddito annuo.

Ovviamente la somma aggiuntiva cambierà a seconda degli anni di contributi del pensionato in questione. Per quanto riguarda i pensionati da lavoro dipendente con 15 anni di contributi e quelli da lavoro autonomo con 18 anni di contributi riceveranno una somma extra pari a 336 euro.

E.On sbarca in Italia

Non so quanti di voi conoscano E.On, il più grande gruppo energetico privato del mondo, che è sbarcato in Italia tramite l’acquisizione di Endesa Italia, e con una quota superiore al 30 per cento nel progetto di costruzione del rigassificatore Olt in Toscana.

Durante il corso della conferenza stampa di presentazione Klaus Schaefer, numero uno di E.On Italia, sfoggiando un ottimo italiano ha spiegato i progetti dell’azienda, che arriverà nel nostro paese con il nome di E.On Produzione. Potrebbe essere un occasione, utile a noi consumatori, per veder smuovere un po il mercato dell’energia, dato l’ingresso di un nuovo forte operatore nel mercato italiano, con attività’ sia nel upstream che nel downstream. Dopo l’estate però si avranno piani dettagliati sui progetti che E.On ha per il nostro paese.

Enterogermina: alternative, non solo generiche, per risparmiare

Sarà capitato di sicuro anche a voi di chiedere al vostro farmacista, rigorosamente sottovoce, un farmaco antidiarroico. Nel 90% dei casi vi siete visti presentare Enterogermina, il medicinale più diffuso, anche perchè tra i pochi pubblicizzati alla tv, a questo scopo.

Una volta tornati a casa magari eravate troppo ansiosi di mandarlo giù per chiedervi se potevate pagarlo di meno e avrete quasi sicuramente fatto lo stesso anche se il farmacista al posto del gettonatissimo Enterogermina vi ha venduto un farmaco chiamato Enterum o un altro chiamato Lisbak assicurandovi, e naturalmente è vero, che si tratta proprio della stessa cosa.