Risparmio tradito, nasce in Abruzzo un’associazione a tutela dei risparmiatori

di Redazione Commenta

Cosa si prova a vedere andare in fumo i risparmi di una vita a causa di un investimento sbagliato, di un acquisto incauto, di una truffa ben architettata? Anche se non ci è mai capitato in prima persona non ci vuole molto ad immaginare che deve trattarsi di un’esperienza devastante.

Spesso infatti chi la vive, oltre a ritrovarsi in gravi difficoltà economiche, sperimenta sentimenti di vergogna, di disperazione e, altrettanto di frequente, non sa a chi rivolgersi per vedere tutelati i propri diritti. In altre parole, si ritrova solo e smarrito.

Proprio per tendere una mano a queste persone, spesso anziani vittime di abominevoli raggiri, ma anche famiglie di risparmiatori che hanno investito in Parmalat, Cirio, e Bond Argentini, è nata in Abruzzo l’associazione Risparmio tradito.

Nata su iniziativa di Federconsumatori Abruzzo e dei promotori finanziari indipendenti Ettore Palmerio ed Ezio Carlino, l’associazione, il cui nome richiama inevitabilmente alla memoria, e forse non è un caso, il titolo di un libro del noto studioso di risparmio e previdenza integrativa, Beppe Scienza, si pone a difesa, sostegno e tutela di tutti i cittadini che si sono visti sottrarre il frutto di una vita di lavoro così come di quelli che sono stati stritolati dalle rate del mutuo.

Ad essi Risparmio tradito offre non solo consulenze tecniche e legali (l’associazione può costituirsi anche parte civile), ma anche, come hanno spiegato i promotori dell’iniziativa, la possibilità di incontrare altre persone che hanno vissuto la medesima disavventura e superare così la vergogna riuscendo a parlarne con i propri cari e arrivando, laddove possibile, a denunciare i truffatori.

In questo momento l’associazione è regionale e dunque attiva solo sul territorio abruzzese, ma noi ci auguriamo vivamente che iniziative simili sorgano presto su tutto il territorio nazionale. Purtroppo sono numerosi i risparmiatori traditi che hanno bisogno di qualcuno che sappia aiutarli.

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