Alcuni consigli per scegliere l’Adsl più adatta a noi

di Redazione 5

Ogni tanto qualche notizia positiva ci vuole, si parla di Adsl, i prezzi sono rimasti gli stessi o diminuiti mentre le velocità sono aumentate, come per Telecom Italia. Il canone più economico lo offre Tele2 con soli 16.90 euro al mese, inoltre le connessioni a 2Mbps sono state portate a 7Mbps. Nel campo delle Adsl la regola generale è “quanto spendi cosi mangi”, chi si accontenta può non darsi pensieri, a patto di non dover condividere l’Adsl su più pc contemporaneamente.

Per chi ha necessità di un Adsl di qualità ecco che si aprono molte scelte a partire da Tiscali che offre una 8Mbps con 384Kbps di upload (contro i 256 di Tele2). O ancora una 20Mbps con ben 1Mbps di upload, il tutto per 29.95 euro al mes. Stesso prezzo e caratteristiche per l’Adsl targata Wind. L’operatore più economico è Telecom Italia che offre pari velocità di download ma soli 512Kbps di upload per 24.95 euro al mese.


Ci tengo a precisare che la velocità di upload è molto utile per chi deve condividere dei file (caricare video, p2p ecc). Fastweb merita un discorso a se infatti offre una 20megabit con 1Mbps di upload ma a ben 45 euro al mese, anche se comunque in generale Fastweb è sinonimo di qualità. Le velocità sono comunque quelle massime, senza nessuna garanzia su quella che potrebbe essere la reale velocità media o tipica riscontrabile. Dall’altra parte ci sono provider minori come MC-link e NGI, che d’altro canto garantiscono una certa quota di banda minima ma con una spesa superiore a parità di caratteristiche.

Molte di queste offerte sono attivabili solo da chi abita nelle grandi città, o comunque raggiunti dalle nuove linee. Se si abita in una piccola città potrebbe valere la pena comunque di aspettare marzo per la scelta dell’Adsl. Tra un mese, infatti, miglioreranno le caratteristiche delle Adsl degli operatori alternativi nelle zone non raggiunte dalla propria rete, grazie alla nuova offerta all’ingrosso di Telecom Italia (il bitstream, varato a febbraio). Fastweb promette, per esempio, di portare la velocità di 20 Mbps in download e 1 Mbps in upload su tutto il territorio nazionale, grazie proprio al bitstream. Va comunque detto che il livello delle Adsl italiane non è neanche lontanamente paragonabile a quello delle altre Adsl europee, sia in termini di costi sia in termini di qualità. Tanto per farvi un esempio in Francia, con 20 euro qualche anno fa avevi una linea a 20 mega, telefonate e tv satellitare

Commenti (5)

  1. Buondì a tutti…

    le Adsl (pessime ma spesso indispensabili perchè è poca l’alternativa) servono a due tipologie di utenti:

    A- privati
    B- aziende

    A- ai privati servono per poche cose:

    – e-mail
    -chat
    – file sharing (emule, kazaa ecc ecc)
    -navigare a cazzo
    -alcuni pochi, per particolari servizi come: tv on web e radio on web
    – giocare via web

    e-mail:
    non serve niente, basta la 56k anni 90… chi di voi non riesce a farsi ammaliare da Internet non si prenda l’Adsl perchè è inutile…

    chat:
    anche qui non serve granché… l’Adsl risulta comoda perchè permette la soluzione Flat (24/24) e quindi i malati delle chat non spendono miliardi per chattare

    file sharing:
    qui serve banda minima garantita più che picchi massimi alti (invece noto che questo sito mostra tutta una serie di soluzioni che non danno banda minima garantita ma solo offerte “truffa” con i picchi massimi raggiungibili). Perchè serve la banda minima garantita? Semplice, perchè permette di avere un quantitativo di connettività minima sotto la quale siete certi di non scendere mai, e di conseguenza i vostri file non rischiano mai di raggiungere velocità talmente basse da non reggere il file sharing, problema che esiste, nonostante non ne parli nessuno.
    Oltretutto per il file sharing serve una società che non filtri il peer to peer, ovvero lo scambio di questi dati, elenco di società che filtrano il peer to peer molto spesso:

    – Infostrada
    – Tiscali
    – Tele2

    Se volete scaricare dalla rete, o anche guardarvi qlcs su youtube in santa pace dimenticate queste società.

    – navigare a cazzo:
    velocità velocità velocità… e anche qui l’unica vera soluzione per garantire questo è la banda minima garantita che non vi lascia mai a piedi a qualunque ora del giorno indipendentemente dal traffico sulla rete…

    -Tv on Web e Radio Online:
    qui purtroppo si crea un problema diverso: voi potreste avere la miglior connessione SDH di questo pianeta con 190Mbit/s garantiti e pagarla 50.000€ ma comunque dipende più dall’infrastruttura della Tv e della Radio online. Queste società scelgono le politiche di quanta connettività dedicare ad ogni ipotetico cliente, ma purtroppo sono calcoli sempre molto aleatori, quindi si ritrovano o sempre un passo indietro, o sempre un passo avanti, comunque massimo rispetto a questi servizi che trovo geniali.

    -Giocare online:
    vi deve interessare una sola cosa: avere almeno 100kbit/s di banda minima garantita, il picco massimo di 100Mbit/s non vi deve interessare, solo la banda garantita.

    B- le aziende purtroppo hanno tutta una serie di problematiche differenti per le quali vedo una sola soluzone:

    BGP—-> ridondanza vera e completa tra due connettività con trasporto differente ovvero:

    – una linea su cavo (preferibilmente o Shdsl o Adsl veramente cazzuta), come linea principale.

    – una linea wifi che permetta in qualunque momento di poter comunque navigare quando il cavo fa cazzate (che capita spesso).

    Io prediligo le connettività wifi, e ci mancherebbe altro è il mio lavoro ;), ma semplicemente perchè sono più sicure, e chiunque dica il contrario sono pronto a dimostrarlo praticamente, ma il fatto di mettere la linea su cavo come linea principale è uno ed unico, che metterla come linea di back-up non vuol dire niente.. tutto qui…
    non vuol dire niente per il fatto che fondamentalmente è la linea su cui è più possibile sbizzarrirsi… se io mi porto una shdsl da 8M con 8M di mcr sono un coglione se la uso come linea di back-up, oppure la uso come linea di back-up se mi ritrovo ad avere 20M di mcr in wifi, e comunque per la cronaca una situazione di quelle appena descritte comporta avere connettività per circa 1300 famiglie!!!! Che ci crediate o meno esistono aziende che hanno tanta banda internet.

    Sito utile per trovare linee Adsl e Wdsl (Wireless digital subscriber line) buone per:

    – scaricare file
    – giocare online
    – capire cos’ è e i veri vantaggi del wifi

    http://www.briantel.com
    http://www.eolo.it
    http://www.planetel.it
    http://www.popwifi.it

    queste quattro coprono: Parte del Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto, Centro Toscana, Parte dell’Emilia Romagna con il WiFi.

  2. Ottimo commento 🙂 Ma credo che la questione l’hai centrata nelle ultime due righe Parte del Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto, Centro Toscana, Parte dell’Emilia Romagna e il resto? Ma sopratutto come possono queste piccole aziende farsi conoscere?

  3. bè… considera che l’espansione delle società che forniscono servizi WiFi, risolvendo le problematiche del Digital Divide in maniera forse migliore rispetto al cablaggio in fibra ottica (costoso e impossibile da far rientrare economicamente) si espandono molto in fretta… tanto per intenderci, e farti l’esempio che conosco meglio (la mia azienda), noi in 7 mesi siamo arrivati a coprire partendo da zero, il 43% del Nord Italia.
    C’è anche da dire che noi abbiamo reinvestito il 100% degli utili in questa cosa… però considera che adesso stiamo andando in Campania, Val d’Ossola e trentino alto adige… quindi sono ottimista sulla questione… l’unico vero problema resta:

    – Calabria
    – Basilicata
    – Sicilia
    – Costa Campana da Salerno in giù insomma

    quindi considera che c’è futuro… bisogna investire in maniera opulata…
    se vai sui quei quattro siti (la mia società è una delle quattro, ma per correttezza non indico quale) ti rendi conto delle potenzialità che hanno tutte e quattro… (esclusa forse una di loro che ha limiti tecnologici).

  4. Vero però il digital divide è maggiore al sud che al nord. Quindi una società di servizi wireless come la tua, se investe in Campania, in Puglia, in Basilicata, dove la scelta è la 56k soltanto, fa un sacco di soldi 🙂 Ci vorrebbero imprenditori che vadano nei piccoli paesi di persona a presentare l’azienda e i servizi.

  5. Il problema purtroppo è che bisogna rientrare dei costi in fretta se no sei fregato non avendo enorme accesso al credito in fase di Start up… e al sud la maggior parte dell’utenza è privata… non aziende… le aziende sono poche… in Brianza tanto per intenderci ogni comune ha una zona industriale di 20 30 aziende… ecco la questione… purtroppo lo sviluppo tecnologico è come il cane che si morde la coda… serve connessione veloce per avere aziende competitive, ma servono tante aziende per portare investimenti e servono finanziamenti all’impresa per portare tante aziende… capisci il problema non è semplice… noi stiamo investendo nel Sud… senza credito o stato.. ma noi direttamente però non è facile…

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