Occhio ai soldi dimenticati

di Redazione 3

I conti correnti, i libretti di risparmio, i depositi titoli e le polizze vita il cui valore è superiore e che non vengono movimentati dal titolare o da delegati per 10 anni finiscono nel fondo “Vittime sulle frodi finanziarie“. Sono questi i cosiddetti fondi dormienti, ma deve essere seguito un iter preciso, stabilito da un DPR nell’agosto del 2007, che ha fissato una serie di date a cui bisogna prestare attenzione. A partire dal 17 febbraio, attenzione agli elenchi dei depositi al portatore, pubblicati dalle banche nelle filiali e su internet.

Infatti se un fondo è dormiente, dunque come detto non è stato mai movimentato per 10 anni consecutivamente, l’intermediario deve inviare una raccomandata con avviso di ricevimento; al titolare del rapporto o ad un suo delegato, e questi hanno 180 giorni di tempo per movimentare il rapporto, basta anche una semplice comunicazione all’intermediario. Altrimenti il rapporto viene estinto e il denaro viene devoluto al fondo citato prima.


Per tutti i fondi dormienti che erano tali già all’entrata in vigore del DPR (cioé il 17 agosto del 2007) la norma prevede che l’intermediario abbia inviato entro il 17 febbraio di quest’anno la raccomandata e che entro il 17 agosto 2008 le parti possano movimentare i fondi per evitare la loro estinzione; entro il 17 novembre 2008 i fondi non movimentati verranno estinti ed il loro controvalore devoluto al Fondo. Un particolare problema si presenta per i titoli al portatore (ad esempio i libretti di risparmio al portatore). In questo caso l’intermediario esporrà in tutte le sue filiali e sul suo sito internet un avviso che informa la clientela in termini generali del contenuto della normativa. Ogni mese verrà predisposto un elenco dei depositi al portatore divenuti dormienti durante il periodo di riferimento oltre che la data di scadenza dei 180 giorni in cui il titolo dovrà essere movimentato (i 180 giorni decorrono dalla data di messa a disposizione presso le filiali e sul sito internet dell’elenco).

Dunque dal 17 febbraio attenzione in banca e sui siti internet bancari degli elenchi, si rischia di poter perdere del denaro. Denaro che non potrà essere utilizzato da chi lo ha depositato o investito, ma neppure devoluto alle vittime delle frodi finanziarie; manca infatti anche il Regolamento di funzionamento del Fondo che è rimasto in consultazione fino a dicembre 2007 ma che ancora non è operativo. Il denaro dunque verrà devoluto dalle banche/assicurazioni al Fondo, ma ci vorrà ancora del tempo perché poi possa arrivare ai risparmiatori vittime di frodi finanziarie.

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