Il decalogo della procura di Roma per difendersi dai Dialer

di Redazione Commenta

Siccome la prudenza non è mai troppa, la procura di Roma, anche perché sommersa da migliaia di denunce per truffe derivanti dai “dialer” ha deciso di pubblicare una piccola guida per evitare che ignari utenti si ritrovino a fine mese con bollette salatissime da pagar, quindi ecco il decalogo per evitare la truffa:

  • Inibire il file preposto alla tenuta del numero di connessione ad internet, presente sul personal computer (generalmente il file Rasphone.pbk), impostandolo in sola lettura;
  • Richiedere agli operatori telefonici il blocco dei prefissi usati dai dialer;
  • Utilizzare una connessione digitale.


Ogni anno, alla procura di Roma, arrivano circa tre-quattromila denunce per truffe legate ai cosiddetti dialer. Molti procedimenti sono stati definiti con sentenze, ma non sempre è semplice risalire, poiché sono all’estero, alle società titolari di numerazione aggiunta. Anche per questo motivo la procura si è rivolta ad associazioni di provider per raccomandare la massima attenzione nell’interesse dei navigatori della rete. Però per il Codacons tutto questo non basta: “diffondere decaloghi oramai non è più sufficiente, e non basta a tutelare gli utenti da questi perversi meccanismi telefonici che ancora imperversano in rete”.

L’associazione auspica quindi un’indagine della Procura “per individuare i responsabili che si arricchiscono sulle spalle dei navigatori, così da prendere i dovuti provvedimenti e sradicare definitivamente il fenomeno”. Un impresa sicuramente non facile, va detto. Comunque qui è disponibile un altro mio articolo in cui appunto spiegavo come difendersi da questi dialer, per la salute del nostro portafoglio.

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