Canone Rai 2011, a rate e senza fila per i pensionati

di Redazione 1

 Per gli abbonati rai in pensione arrivano altre due importanti novità, oltre quella dell’esenzione per gli over 75, per la quale, al fine di ottenerla, lo ricordiamo, sono necessari alcuni requisiti fondamentali come non vivere con altre persone ad esclusione del coniuge e percepire un reddito non superiore a 516,46 euro per tredici mensilità, cioè 6713,98 euro di reddito, compreso quello del coniuge. Dall’ Agenzia delle Entrate arriva la notizia che dal 2011 i pensionati non avranno più il peso di pagare il canone di persona, facendo estenuanti file alla posta, e l’ ammontare del canone verrà diviso in 11 rate mensili, senza interessi, che verranno detratte direttamente dalla pensione.

Questo nuovo metodo di pagamento consentirà ai pensionati non solo di evitare di perdere tempo presso gli uffici postali, ma anche di ottimizzare la spesa perchè, per molti, un pagamento di oltre cento euro, anche se annuale, è pesante da effettuare in una sola volta. Chi fosse interessato, avrà la possibilità di scegliere che l’abbonamento alla tv statale venga prelevato direttamente dal proprio ente pensionistico con una ritenuta. Al momento della richiesta bisognerà essere titolari di un trattamento pensionistico, un assegno sociale o invalidità civile. Coloro che possono beneficiare di tale opportunità sono i pensionati che non superano i 18000 euro di reddito di pensione, calcolando l’anno fiscale precedente a quello della richiesta.

Nel caso in cui si percepisse più di una pensione, la somma non dovrà comunque superare la quota dei 18000 euro, e si potrà scegliere, senza alcun vincolo, l’ente attraverso il quale fare richiesta. E’ evidente che quello dei 18.000 euro rappresenti un limite che davvero pochi pensionati riescono a raggiungere, quindi la maggior parte di essi potrà ottenere la rateizzazione del canone. Ques’ultima ha validità annuale e dovrà essere rinnovata entro il 15 novembre, data entro cui fare richiesta per rateizzare l’ abbonamento rai. Entro il 15 gennaio di ogni anno, invece, l’ente comunicherà al pensionato se la sua richiesta è stata accolta oppure no. In quest’ ultimo caso, il pagamento del canone Rai avverrà come si è sempre fatto.

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