Canone Rai, come chiedere il rimborso

di Emma Commenta

Vi siete accorti di aver pagato il canone Rai nella bolletta elettrica anche se non vi spetta? Potrete chiedere il rimborso visto che la Legge di bilancio 2019 (L. 145/2018) ha prorogato per il 2019 e per gli anni successivo non solo l’importo del canone pari a 90 euro, ma anche l’esonero per gli over 75 con reddito fino a 8.000 euro. 

Il pagamento del canone Rai avviene infatti nella bolletta elettrica per poter ridurre il rischio di evasione, ma è anche possibile che in alcuni casi spetti l’esonero e in tal caso è necessario chiedere il rimborso presentando il modello apposito all’Agenzia delle Entrate.

 La domanda può essere presentata in via telematica dal titolare dell’utenza elettrica, dai suoi eredi o dagli intermediari abilitati, attraverso l’applicazione web disponibile sul sito di Agenzia delle Entrate.

Insieme alla domanda deve anche essere allegato un documento di riconoscimento, con raccomandata e spedito tutto a seguente indirizzo: 

Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino. 

Ovviamene all’interno dell’istanza deve essere indicato il motivo per cui si chiede il rimborso. 

Eccoli qui: 

  • richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione di cui all’articolo 1, comma 132, L. 244/07, cioè i cittadini che hanno compiuto il 75° anno di età con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro. Deve essere pertanto presentata la dichiarazione sostitutiva.
  • richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione per effetto di convenzioni internazionali (come diplomatici e militari stranieri) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva
  • il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica ha pagato il canone anche con modalità diverse rispetto all’addebito
  • il richiedente ha pagato il canone tramite addebito sulle fatture per energia elettrica e lo stesso canone è stato pagato anche tramite addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica. In questo caso va indicato il codice fiscale del familiare a cui è stato addebitato il canone e il periodo in cui sussistono i presupposti della richiesta.
  • il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica.

– Possono anche esserci altri motivi che dovranno essere specificati. 

I rimborsi verranno effettuati dalle imprese elettriche tramite accredito sulla prima fattura utile o con altre modalità, entro 45 giorni dalla ricezione. 

 

CANONE RAI, CHI HA DIRITTO AL RIMBORSO 

 

 

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