Regali di Natale, gli italiani spenderanno due miliardi in enogastronomia

di Redazione 2

Vi ricordate del nostro consiglio di regalare ad amici e parenti specialità enogastronomiche tipiche per natale? Bene sembra proprio che sia quello che moltissimi italiani stanno facendo. Secondo un’indagine di Coldiretti-Swg infatti per queste festività  verranno spesi circa due miliardi di euro per l’acquisto di vini e prodotti alimentari tipici.

Vini, olio, formaggi, salumi e insaccati, legumi e conserve, cui si aggiungono in questo periodo zamponi, cotechini, spumanti, frutta secca e lenticchie, finiranno sia sulle nostre tavole per pranzi e cenoni che sotto l’albero come degni sostituti dei classici regali, in genere superflui, acquistati nei negozi del centro.

A farla da padrone saranno soprattutto i prodotti a km 0 e i biologici, per i quali si è registrato un aumento delle vendite pari al 23% nel corso del 2008. Naturalmente il modo migliore per risparmiare sul loro acquisto è recarsi direttamente a comprarli presso le aziende agricole e vitivinicole che li producono e ne effettuano la vendita diretta (circa 50mila), oppure recarsi presso uno dei numerosi mercati del contadino sorti in tutta Italia negli ultimi mesi.

Non è un caso se proprio sotto le feste molti farmer market tra quelli ospitati in contesti urbani saranno aperti al pubblico anche nel fine settimana  (è il caso del mercato del contadino di via Ripamonti a Milano che, dopo l’apertura di ieri Sabato 13 Dicembre, aprirà i battenti anche il prossimo sabato 20 Dicembre).

Si annuncia quindi un natale all’insegna se non proprio dell’austerità (pare infatti che in barba alla crisi in molti non rinunceranno a concedersi il lusso di una vacanza all’estero o di farsi regali tecnologici), almeno del risparmio e del consumo ragionato. Il recupero di tradizioni e sapori e la scoperta di un modo nuovo di fare acquisti (quando mai ci saremmo sognati di andare fuori città a comprare il vino e la frutta?) si confermerebbero dunque le armi vincenti per sopravvivere alla crisi senza ingrigirsi troppo l’esistenza.

Commenti (2)

  1. Quando si dice “essere in sintonia”… abbiamo persino scelto la stessa immagine per parlare di regali (qui il mio post).
    Il mio sarà senza ombra di dubbio un Natale all’insegna del regalo ragionato.
    Grazie per le sempre utili informazioni!
    Viviana

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