Mutuo a tasso fisso o variabile? Ecco pro e contro

di Redazione Commenta

Oggi giorno le banche concedono mutui sempre meno spesso ma per i fortunati, quelli cioè che hanno regolare busta paga e possono puntare a un prestito, ecco che il dilemma si presenta puntuale: qual è il tipo di mutuo più vantaggioso? Quello a tasso fisso o quello a tasso variabile? Ognuno dei due si porta dietro pro e contro: cerchiamo di analizzarli in modo da avere ben chiara la situazione.

Vantaggi mutuo tasso variabile

Il mutuo con tasso variabile generalmente ha tassi  più bassi di quello a tasso fisso e se i tassi si abbassano allora anche la rata del mutuo calerà senza che voi facciate niente. Insomma è questo un vantaggio da non sottovalutare per risparmiare.

Svantaggi mutuo tasso variabile

Ma questo tipo di mutuo nasconde anche dei contro che in pochi considerano. Intanto è vero che la rata mensile può calare ma, per lo stesso motivo, può anche aumentare. L’incertezza insomma regna sovrana con il mutuo a tasso variabile: non saprete mai se per tutto l’anno pagherete la stessa cifra o se dovrete improvvisamente sborsare qualcosa di più.

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Vantaggi mutuo tasso fisso

Tra i vantaggi del mutuo con tasso fisso c’è sicuramente la certezza. La rata del mutuo non aumenterà mai, nemmeno se i tassi cresceranno. Sapendo di preciso quanto spendere a fine mese per il pagamento della rata del mutuo, potrete anche progettare il vostro futuro perché saprete con esattezza quanto dovrete spendere.

Svantaggi mutuo tasso fisso

I tassi fissi solitamente sono più alti di tassi variabili e questo è sicuramente uno svantaggio di chi decide di affidarsi a questi tipi di mutui. Ancora, se i tassi diminuiscono, la rata mensile non diminuirà perché il tasso sarà appunto fisso e non subirà cambiamenti in corsa. Insomma un rischio che potrebbe rivelarsi vantaggioso per un verso, ma svantaggioso per un altro perché non vi darà la possibilità di risparmiare mai, sperando di vedere abbassare la rata mensile del mutuo.

Insomma per capire quale mutuo possa effettivamente essere più vantaggioso, è auspicabile mettere a fuoco le esigenze primarie per valutare bene la questione e affidarsi a un tipo di mutuo piuttosto che a un altro. Difficile dire se sia più vantaggioso il mutuo a tasso fisso o variabile, a lungo termine quello variabile potrebbe regalare qualche vantaggio in più ma nell’immediato quello a tasso fisso potrebbe regalare una maggiore certezza, ovvero sapere con esattezza quanto pagare.

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Va detto anche che ad oggi le banche non sempre concedono mutui (anzi sono sempre di meno i casi in cui si riesce a strappare un prestito alla banca per acquistare la casa) e che, rispetto al passato, le banche finanziano al massimo un 80 % della cifra che serve per comprare l’abitazione. Significa che se la casa da voi scelta costa 100mila euro, la banca vi finanzierà fino a un massimo di 80mila euro mentre la differenza (ovvero 20mila euro) dovrete metterla voi.

Foto | Thinkstock

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