Esiste un cartello delle banche per i finanziamenti sul fotovoltaico?

di Redazione 1

Se qualcuno ha pensato in questo periodo all’idea di farsi finanziare l’installazione di un impianto fotovoltaico, visto i grossi incentivi ed aiuti promessi, dovrà guardarsi molto bene dalle offerte di banche ed istituti finaziari. La pubblicità, infatti, è invitante non c’è che dire e tutti gli istituti sembrano molto favorevoli a finanziare un investimento, che non dimentichiamolo, grazie agli incentivi garantiti dallo Stato, si ripaga da solo, ma se si va ad analizzare le singole proposte un po’ più nel dettaglio, si vede che forse questi finanziamenti, di agevolato hanno poco o niente e che soprattutto non agevolano affatto chi vuole investire in questo settore. Le banche, infatti, propongono tassi di interesse più o meno a livello di mercato (euribor + uno spread che è variabile ma non scende quasi mai al di sotto dell’1%), anche se mascherati con qualche tecnicismo bancario poco noto ai più, che promette un investimento a “costo zero” per un impianto fotovoltaico, omettendo di dire però che il costo, o meglio il rischio zero è soprattutto per gli istituti di credito. Perché la banca, infatti, potrebbe anche finanziare l’intero importo, a patto però che il ricavato (per l’energia prodotta e remunerata dal Conto) venga fatto affluire direttamente alla banca, in tutto o in parte.

Il concetto è semplice: la banca finanzia il mio impianto, io mi limito a non pagare la bolletta elettrica mentre gli incentivi del Conto Energia vanno alla banca. Ma i finanziamenti durano massimo 15 anni e non 20. Cosi facendo è chiaro che un investitore ben difficilmente riuscirà a vedere qualche rientro economico prima. Per non parlare poi degli incentivi a favore delle imprese per grossi importi, dove le condizioni diventano ancora più restrittive. Ecco allora che qualcuno forse sta cominciando a pensare all’esistenza di una sorta di piccolo cartello fra banche, creato surrettiziamente, dietro il paravento del Conto Energia che vedrebbe cosi spartirsi fra di loro il grosso del vantaggio degli incentivi. Forse è anche per questo che il fotovoltaico nel nostro paese stenta a decollare, malgrado le giornate di sole siano, in alcune regioni, circa il doppio rispetto a paesi come la Germania in cui la diffusione del fotovoltaico è di gran lunga superiore al nostro.

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