A scuola e a casa si risparmia con il sistema operativo Linux

di Redazione Commenta

Sabato 23 ottobre, in 135 città italiane, per il decimo anno consecutivo si è svolto il Linux Day, giornata dedicata al famoso sistema open source che sta sempre di più affascinando coloro che vivono di informatica, e non solo perchè è un sistema gratuito, cosa difficile al giorno d’oggi, ma anche per la sicurezza più concreta di questo sistema che, a differenza di Windows, non sta presentando, attualmente, alcun problema. Gli eventi per l’occasione sono stati numerosi, e ad organizzare particolarmente sono state le scuole, le università e gli enti pubblici. Promosso da ILS (Italian Linux Society) il Linux Day è nato con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del software libero, che si è avuto modo di mostrare tramite dimostrazioni e conferenze, con la possibilità di avere un’istallazione gratuita del sistema sul proprio pc.

La prima edizione del Linux Day si è tenuta il 1 dicembre 2001 in circa quaranta città sparse su tutto il territorio nazionale. Da allora è cresciuto l’uso di questo sistema operativo tra gli utenti, ma soprattutto nella pubblica amministrazione. Il software libero risulterebbe un bel risparmio per le scuole: queste non spenderebbero nulla per programmi, aggiornamenti ed inoltre potrebbero utilizzare computer non proprio di nuova generazione, senza affrontare spese per pc nuovi. Quasi tutti i programmi, inoltre, hanno una versione open source; al posto di Microsoft Office abbiamo OpenOffice, e invece di Photoshop avremo Gimp, che personalmente trovo ottimo.

Secondo alcuni calcoli, attraverso l’utilizzo di questo sistema gratuito, su ogni pc da usare a scuola si potrebbero tagliare le spese di circa 400-500 euro solo di licenze. Non ha bisogno di antivirus perché è ancora poco diffuso per giustificare la diffusione di virus per il ‘software libero’ e, cosa non da poco, è legale. Si può usare quindi sui banchi di scuola, ma anche a casa con un notevole risparmio anche per le famiglie. Ad esempio, a Modena,  il Comune risparmia oltre un milione di euro l’anno grazie all’open source. Tra i motivi per la scelta di Linux c’è quindi la maggior sicurezza offerta e i minori costi del sistema, che di sicuro attireranno l’attenzione di molti altri utenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>