
A Pasqua meglio rimanere a casa o pranzare fuori? Sicuramente per la Federconsumatori stare a casa è meglio, perchè fa risparmiare oltre 200 euro. In questo lungo, interminabile periodo di crisi economica, la parola risparmio è quella che maggiormente si sente pronunciare, soprattutto in prossimità delle feste. Ma è davvero possibile un simile risparmio, e quindi un guadagno per le nostre tasche, di oltre 200 euro? Si, se a Pasqua decidete di rimanere a casa piuttosto che pranzare nei tanti ristoranti presenti in Italia. Numerosi sono i vantaggi nello scegliere un pranzo più intimo, davvero familiare, cominciando proprio dal menu. Normalmente, pranzando fuori in occasioni particolari come Natale, Pasqua, ferragosto e quant’altro, i menu sono fissi, per cui non si ha la libertà di scegliere cosa mangiare, dovendo così essere costretti ad adeguarsi a ciò che il locale ci propone quel giorno.
Per definire in modo sicuro e valorizzare l’olio extra vergine di oliva, l’Istituto per i processi chimico-fisici del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ipcf-Cnr) insieme ad alcuni produttori hanno la Carta di identità per l’olio CDI OEVO.
La colazione è il pasto più importante della giornata, ma è troppo cara, e così molti italiani vi hanno rinunciato. Questo è purtroppo ciò che risulta da un’indagine condotta dall’Adoc in merito agli aumenti eccessivi di alcuni generi alimentari che compongono la prima colazione. I rincari toccano non solo caffè e cornetto dei bar, bensì anche quelli di cereali, latte e tutto ciò che normalmente si trova sulle tavole italiane dalle 7 del mattino in poi, e che dovrebbe darci l’energia per affrontare al meglio la giornata! Sicuramente, notizie del genere non possono che sconfortarci, soprattutto se analizziamo i consumi a cui andiamo incontro. La colazione al bar è diventata praticamente insostenibile, tenendo conto che in un anno i prezzi di caffè e cornetto, elementi base, sono aumentati del 13%, ma non è tutto!



