Piantare le patate: accorgimenti e conservazione

di Redazione Commenta

 Le patate hanno grandi quantità di vitamine B, magnesio e fosforo. Per la loro proprietà antifermentativa sono idonee contro la diarrea e la colite. Ricche di acqua e potassio dal consumo ne trovano giovamento coloro che soffrono di ipertensione. Stiamo parlando di patate cotte, lesse, al forno, ma non delle patatine fritte, sicuramente gustose ed economche, ma altrettanto indubbiamente grasse (a causa dell’olio fritto ovviamente).

Avete mai pensato di coltivarle in casa? Dovreste avere un piccolo orticello almeno. Se ne siete provviste allora potrete cimentarvi con noi.

La coltura primaticcia si semina da novembre a febbraio, quella ordinaria in marzo-aprile, quella tardiva in giugno-luglio. Quindi si possono coltivare più o meno tutti i mesi dell’anno. Per la semina potete usare anche le patate che avete in casa nel sacchetto con la retticella, purchè siano patate sane, meglio se biologiche. Tagliate in una o più parti eventuali patate grandi per avere più patate da seminare. Qualcuno potrebbe pensare che tagliandole non saranno più buone per essere semonate. Assolutamente no, anzi, talgiando una grossa patata ne otterrete più di una. Scavate dei solchi nel terreno.

La lunghezza e il numero dei solchi dipenderà dalla quantità di patate che avete a vostra disposizione. Più o meno si fanno dei solchi profondi di 15cm e si mettono a una distanza l’una dall’altra di 30cm. Poi si ricopre con la terra senza pressare.

Quando le piantinbe cresceranno e saranno rigogliose occorrerà zapparle intorno ogni tanto, almeno 2 volte al mese per 2 mesi. Quando le piante si seccheranno, possiamo cominciare la nostra raccolta. Un consiglio: non raccoglietele subito ma iniziate scoprendo la terra per permettere al sole di maturarle. Una buona maturazione è necessaria poichè le patate ancora verdi contengono sostanze nocive.

Conservazione:
le patate si conservano molto bene e a lungo, ma ricordate che la temperatura non deve essere nè troppo umida (mai al di sotto dello 0, altrimenti gelerebbe) nè troppo secca (mai al di sopra degli 8° C).

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