I prezzi di bar ed i ristoranti sono nella media europea

di Redazione 1

Ristoratori e commercianti non vogliono essere additati come responsabili dell’aumento dei prezzi e dicono che il dato di rincaro è molto più basso di quello registrato a livello europeo. Questa è la conclusione a cui giunge un analisi dell’Ufficio Studi Fipe-Confcommercio sull’inflazione dopo il passaggio all’euro. Il freno inflativo dei prezzi di bar e ristoranti contribuisce invece a tenere l’Italia in linea con la media Ue.

“Il settore dei pubblici esercizi si presta strutturalmente ad essere annoverato su base nazionale fra quelli dove il dato percentuale dei rincari è più alto, invece è molto più basso di quello registrato a livello europeo. Sia nei paesi dell’Unione europea a 27, sia in Eurolandia nei sette anni successivi all’entrata dell’euro, l’inflazione è aumentata nel settore della ristorazione molto di più di quanto non sia cresciuta in Italia. Anzi, la crescita inflativa sotto controllo della ristorazione aiuta l’Italia a rimanere allineata alla media europea”.


Il dato contenuto in una ricerca “testimonia chiaramente come anche nel mese di febbraio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente in Italia il comparto, nonostante l’impennata dei prodotti alimentari, abbia toccato il 3,4 per cento a fronte di un 3,9 per cento dell’Ue e del 3,7 per cento registrato nell’Eurozona. La crescita inflativa contenuta dalla ristorazione riesce infatti a compensare quella ben più consistente registrata nei settori dell’abbigliamento, dell’ arredamento e dei servizi creativi”.

Però alla Codacons non sono d’accordo su questo studio, secondo la quale i prezzi sono aumentati dal 2001 ad oggi del 224 per cento. I consumatori che tutti i giorni fanno colazione al bar, o che acquistano quotidianamente bevande, panini o tramezzini durante la pausa pranzo, registrano invece incrementi altissimi dal 2001 ad oggi – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Il confronto con i paesi europei è inoltre fuorviante, perchè se è vero che in alcune nazioni i prezzi nel settore della ristorazione sono più elevati di quelli praticati in Italia, è altrettanto vero che in questi paesi i redditi dei cittadini sono sensibilmente maggiori rispetto all’Italia”. Per Federconsumatori, l’analisi diffusa dalla Fipe è ben lontana dai dati registrati in questi ultimi anni dall’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori, secondo la quale risultano invece fortemente aumentati i costi per chi decide di mangiare fuori casa.

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