Ecco come i supermercati cercano di spillarci soldi

di Redazione 3

Un supermercato oltre ad essere un luogo dove poter acquistare quasi tutto quello che possiamo immaginare è anche luogo di osservazione da parte di psichiatri, ingegneri, esperti del marketing che con il passare del tempo hanno creato molti trucchetti per cercare di far spendere al consumatore più di quanto in realtà ha in progetto di acquistare appena mette piede nel supermercato. Avevamo già parlato degli acquisti impulsivi, per favorire questo tipo di acquisti vengono posizionati dei prodotti vicino alle casse, cosi mentre facciamo la fila possiamo acquistare un pacchetto di gomme o batterie, lamette tutte cose con un prezzo gonfiato.

Inoltre questi scompartimenti sono ad altezza di bambino, che giustamente appena vede cioccolate e robe varie li prende e li mette nel carrello, e se non acquistiamo queste cose attacca il piccio, e molti genitori per non dover sentire i bambini gridare come se fossero posseduti cedono all’acquisto. Degli studi mostrano che ogni minuto passato al supermercato permette a quest’ultimo di guadagnare un euro. Infatti molto probabilmente per questo motivo i prodotti di prima necessità sono nascosti nei meandri del supermercato.


Un discorso a se meritano le tessere punti, chi non ha mai pensato “ehi vado in quel supermercato cosi ho i punti” quindi veniamo fidelizzati, oppure la classica frase della cassiera “le mancano venti centesimi per arrivare a dieci punti” e voi aggiungete un pacchetto di caramelle alla spesa! In più tutte le clausole che accettiamo senza leggere quando facciamo la tessera permettono di sapere cosa avete acquistato e quando, cosi da poter creare offerte più mirate. Gli sconti sono fatti su prodotti a cui è stato dato di proposito un prezzo maggiorato, almeno nella maggior parte dei casi. Altri sconti avvengono su prodotti che stanno per scadere e sarebbero costretti a gettare.

Sta a voi capirlo e comportarvi di conseguenza. Guardate sempre la data di scadenza dei prodotti, infatti quelli che scadono prima vengono messi sempre “avanti-avanti”. Agli addetti viene ordinato di inserire la nuova merce sotto quella già presente. Con questo articolo non vogliamo criminalizzare nessuno, solamente invito tutti i consumatori ad essere attenti quando si fa la spesa. Per ulteriore approfondimento vi consiglio di leggervi alcuni consigli per risparmiare quando si fa la spesa e il nuovo fenomeno ovvero: i market last minute.

Commenti (3)

  1. Un post come questo ci voleva proprio, anzi ce ne vorrebbero di più 🙂 Grazie.

    Se non sono invadente vorrei aggiungere un consiglio di uno che fa la spesa regolarmente, basato sull’esperienza:
    a casa, scrivete una lista delle cose da comperare con l’indicazione delle quantità necessarie (fatelo anche se avete buona memoria o comprate sempre le stesse cose) quando siete nel supermercato mettete nel carrello solo cose che avete scritto e nella quantità scritta, solo ed esclusivamente quelle; alla fine mentre aspettate di pagare alla cassa (accanto agli scaffali più pericolosi) controllate che nel carrello ci siano solo cose che sono scritte nella lista, se ne avete prese altre depositatele negli scaffali vicino alle casse, dove capita, non abbiate rimorsi di coscienza, mollateli lì subito anche se sono prodotti da frigo, non importa, c’è qualcuno pagato per riordinare 🙂 e se avete bimbi piccoli che frignano insegnate loro a rimettere la merce negli scaffali, per loro è un gioco: prendere o riporre per loro può essere lo stesso…
    .
    E non pensate mai di prendere qualcosa con la scusa che avete dimenticato di scriverla nella lista, imponetevi di farne a meno, la prossima volta non dimenticherete di scriverla, se è davvero così necessaria come vi era parso.
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    Imponetevi questa disciplina, decidete di essere persone consapevoli di voi stesse: non comprerete merce inutile, non comprerete cibo che vi farà ingrassare, inquinerete meno e migliorerete l’ambiente; passerete meno tempo nel supernegozio e vi resteranno minuti e soldi per prendere un caffè al bar, magari seduti in piazza o nei giardini pubblici (o in biblioteca 🙂 ) o un gelato in un ambiente più edificante del market, vicino a persone che vi sono amiche anche se non vi sorridono dalle gigantografie delle pubblicità.

    Eh sì, io sarei uno di quelli impulsivi 🙂 ma tutti lo siete anche se pensate di no 🙂 la psicologia è così, io faccio il possibile per non cedere al markètting.
    .
    La lista in mano serve anche per sbandierarla davanti ai promotori di un nuovo prodotto, assaggiate tutto se volete ma poi dite: “devo comperare solo quello che ho scritto nella lista” così vi liberate facilmente dell’insistente “promoster” 🙂

  2. Beh Pio che dire come al solito interventi azzeccatissimi 😉 complimenti 🙂 Un altro consiglio per evitare di cedere ai cosidetti assagini delle promoter, andate al supermercato con lo stomaco pieno!

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