Telefono Blu: consigli per richiedere il rimborso dopo un viaggio cancellato

di Redazione 1

 Oggi è il 31 luglio. Molti di voi sarete già in vacanza, altri starnno progettando, altri ancora staranno tornando, non contenti. Voli cancellati, hotel pieni, traghetti sospesi, a chi non è successo di trovarsi in una situazione del genere? Tutti. E tutti non sanno come difendersi e come richiedere risarcimenti e rimborsi alle compagnie e/o aziende turistiche che giocano questi brutti scherzi. Proprio per questo reputiamo utili i consigli dati da Telefono Blu in questione. Eccoveli qui elencati.

In caso di ritardi e cancellazioni di voli aerei i passeggeri che subiscono ritardi o addirittura rimasti a terra a causa di cancellazioni, secondo il regolamento comunitario sulla compensazione e l’assistenza passeggeri del trasporto aereo, possono ricevere un indennizzo compreso tra i 250 e i 600 euro, salva la richiesta di rimborsi spese documentati (per esempio l’intero prezzo dei biglietti aerei acquistati per voli sostitutivi) e/o risarcimenti ulteriori per danni specifici documentati e provati. Conservate dunque copia dei biglietti acquistati, dei reclami, degli scontrini o delle ricevute d’acquisto ed anche ogni possibile prova di occasioni importanti perse (esempio visite mediche o incontri di lavoro) per colpa dei ritardi e delle cancellazioni (c’è giurisprudenza e Telefono Blu ha già vinto varie cause per casi simili).

Nel caso di overbooking aereo o perdita di coincidenza aerea il passeggero cui viene negato l’imbarco può scegliere fra tre possibilità: il rimborso integrale della parte di viaggio non effettuata; un volo alternativo gratuito prima possibile fino alla destinazione finale; un volo alternativo gratuito in una data successiva più conveniente per il cliente. Qualsiasi sia la scelta del passeggero, la compagnia deve comunque rimborsarlo per il disagio subito, salva sempre la possibilità di richiedere, davanti al giudice, un risarcimento per danni ulteriori, se documentati e provati (c’è giurisprudenza e Telefono Blu ha già vinto varie cause per casi simili).

In caso di smarrimento dei bagagli anche per i bagagli esistono delle convenzioni internazionali che consentono di avere rimborsi in base al peso e anche ai tempi, occorre verificare se si tratta di smarrimento , di ritardo o di danneggiamento. È salva sempre la possibilità di richiedere, davanti al giudice, un risarcimento per danni ulteriori, se documentati e provati (c’è molta giurisprudenza e Telefono Blu ha già vinto varie cause per casi simili).

Nel caso di vettori (o tour operator) insolventi (o quasi falliti) con la legge di riforma del processo civile, il legislatore ha colto l’occasione, con l’art. 15, di tutelare finalmente in modo adeguato chi acquista un pacchetto tutto compreso. Infatti, d’ora in avanti, in caso di fallimento o comunque di insolvenza dell’agenzia di viaggi o del Tour Operator, il consumatore potrà chiedere (e ottenere, sia pure in tempi non brevi) il rimborso di quanto versato per il viaggio mai goduto, senza dover più sottostare a nessun termine di decadenza. Alla luce dei recenti gravi episodi di inadempimento e di insolvenza di alcuni tour operator, con molti turisti italiani bloccati all’estero senza alloggi o voli di ritorno, o ancora con altri turisti a cui è stata negata la possibilità di partire, Telefono Blu Consumatori offre i rimedi e tutte le indicazioni su come ricevere, città per città, l’assistenza legale per ottenere l’accesso al Fondo di Garanzia e l’eventuale insinuazione giudiziale al passivo in caso di fallimento dei tour operator, uniche vie per avere equi rimborsi.

Nel caso di ritardi dei traghetti.  Un ritardo del traghetto o della nave significativo deve comportare per l’organizzatore, non solo l’immediata sostituzione del natante, ma anche il risarcimento del biglietto e se i tempi si allungano le spese aggiuntive sostenute. I traghetti non hanno veri e propri regolamenti se non per la sicurezza, questo non li esime dal rispetto del contratto che prevede che i mezzi giungano in orario e se in ritardo esista una giustificazione. Anche qui la regola è sempre di chiedere rimborsi.

Le autostrade vorrebbero essere esenti dalla logica del danno arrecato, ma non vi è dubbio che anche in autostrada occorrerebbe un limite di tempo. Senza dimenticare le carenze stesse di molti servizi in autostrada. I treni italiani hanno qualche regoluccia come il rimborso per Es, per ritardi oltre i 30 minuti solo del 50% oppure in caso di mancata aria condizionata (50%) ,o anche su treni meno veloci e comodi a crescere nei tempi dei ritardi. Un’ultimaora per chi viaggia in treno (quest’estate Trenitalia stima che ‘saranno circa 20 milioni i vacanzieri che quest’estate preferiranno il trenò): saranno circa 1.350 treni aggiuntivi, tra convogli periodici e straordinari, che si aggiungeranno all’offerta ordinaria nei giorni di maggior traffico.

Commenti (1)

  1. con la mia famiglia e due auto avevo il biglietto di ritorno dalla sardegna con la di maio lines, la compagnia ha sospeso tutte le corse di ritorno su napoli e faticosamente ho dovuto fare altri biglietti
    il biglietto non usufruito era stato fatto in agenzia la quale ora dice che non puo fare nulla
    chi mi restituisce i quasi 1000 euro?

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