Truffa dei 2 euro, come difendersi

di Emma Commenta

Non è la prima volta che se ne parla, ma torna a distanza di qualche mese il pericolo della truffa dei due euro. 

Le maggiori segnalazioni arrivano dai turisti soprattutto in città come Roma, Milano o Firenze, ma non solo visto che il fenomeno sembra essere tristemente diffuso un po’ in tutta Italia.

La truffa in realtà è estremamente semplice e consiste nel rifilare come resto una moneta da due euro che si rivela essere falsa o che è in realtà una moneta straniera che può essere scambiata a prima vista per una italiana. Il consiglio è quello odi osservare bene il resto e di non lasciarsi prendere dalla fretta nel momento in cui si rivede il resto per poter identificare meglio le monete ricevute. Attenzione anche ai distributori automatici che danno il resto e che potrebbero non distinguere le monete vere da quelle spacciate per vere o meglio quelle straniere che vengono spacciate come denaro italiano, ma che in realtà non sono spendibili nel nostro Paese.

L’unica buona notizia, oltre a un minimo di accortezza nel momento in cui si riceve il resto, è non solo quella di osservare il resto, ma anche di seguire il consiglio del Comando Antifalsificazione Monetaria dei Carabinieri che fornisce un metodo veramente semplice per poter riconoscere le monete false.

I Carabinieri spiegano che sarebbe sufficiente portarsi dietro una piccola calamita. Solo le monete vere si attaccato alla calamita visto che i falsari non riescono a riprodurre il procedimento unico con cui la Zecca ottiene l’effetto del magnetismo.

 

photo credits | think stock

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