Caro scuola: Adiconsum lancia lo strumento Facebook contro gli aumenti

di Redazione Commenta

 La campanella scolastica sta per suonare e presto saremo costretti ad affollare i grandi supermercati per cercare il materiale scolastico utile allo studio dei nostri figli: penne, matite, quaderni, ma soprattutto, libri di testo. Quanto inciderà l’acquisto di questo materiale sul bilancio domestico? Adiconsum cita le città più care e quelle più convenienti senza dimenticare qualche consiglio per risparmiare

Secondo Adiconsum, il “carrello dello studente” avrebbe un costo molto variegato che cambia e muta a seconda della città in cui viene effettuata questa spesa. I prodotti acquistati (uno zaino, un diario, un astuccio a tre zip e dieci matite, dieci penne a sfera, ventiquattro matitecolorate e pennarelli, quattro evidenziatori, quattro gomme e venti quaderni) costerebbero dai 108 ai 112 euro, una escalation di prezzo che vedrebbe Napoli come città più conveniente (108,65 euro) e Torino come la più cara (112,83 euro).

Per tutelare la spesa di tutti i consumatori ed evitare uno sforamento dei prezzi di mercato, già alti in molti casi, Adiconsum ha lanciato un’iniziativa utile all’intera comunità, come spiega Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum:

Adiconsum ha lanciato tramite il suo gruppo Facebook “Adiconsum Scuola” l’iniziativa “Segnala lo sforamento dei tetti di spesa”. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, pubblica ogni anno, per ogni classe ed ogni scuola secondaria di I e II grado i tetti di spesa dei testi scolastici, che gli Istituti sono tenuti a non superare. Invitiamo, pertanto, le famiglie a verificare se la scuola del proprio figlio rispetta tale tetto e a segnalare l’eventuale mancanza, sia alle nostre sedi territoriali che al nostro gruppo Facebook “Adiconsum Scuola”.

Lo strumento virtuale, facile da utilizzare e immediato, aiuterà l’ente a sorvegliare con maggiore facilità il raggiungimento del tetto massimo di spesa assicurandosi che questo venga rispettato e che tutti gli studenti possano acquistare il materiale utile senza dover notare ulteriori aumenti di prezzo.

Photo Credits | Thinkstock

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