Food sharing per risparmiare, cosa ne pensate?

di Redazione 1

In Germania sta prendendo piede il food sharing, alla lettera la condivisione del cibo. Una idea nata per combattere gli sprechi alimentari. Nato a Berlino dalla collaborazione tra Sandra Teitge e Sarah Mewes, la prima gallerista e la seconda giornalista, il food sharing sta andando alla grande regalando ottimi risultati.

Come funziona? L’idea di base è quella di condividere il cibo che sta per scadere e che sappiamo di non poter consumare per donarlo ad altre persone. Non c’è alcun guadagno, si fa tutto gratis per la sola soddisfazione di evitare che molti cibi possano andare buttati. Chiaramente il cibo fresco ha tempi di consegna necessariamente più rapidi ma in Germania questa attività sembra essere partita benissimo.

Negozi di alimentari, ristoranti ma anche privati cittadini possono iscriversi su un sito apposito per rendersi disponibili a cedere o prendere alimenti. Ripetiamo, in cambio di niente. Il food sharing è una attività che nasce solo e soltanto per limitare gli sprechi di cibo e risparmiare: in questo modo coloro che hanno problemi economici possono ricorrere al food sharing per acquistare cibo a costo zero. Il food sharing è stato lanciato nel dicembre del 2012 e, partendo da Berlino, si è poi allargato a gran parte della Germania, con ottimi risultati.

CIBI SCADUTI, LA GRECIA LI VENDE. VOI LI COMPRERESTE?

La Germania non è la sola che si è mossa per risparmiare sul cibo. In Grecia, è notizia di un paio di settimane fa, sono stati messi in vendita alcuni tipi di cibo scaduti a prezzi stracciati per dare la possibilità di comprarli a coloro che li volessero nonostante la data di scadenza sia passata.

Tornando al food sharing, c’è da dire che in Italia questa attività non è ancora arrivata ma certamente potrebbe essere una buona idea per andare incontro a tante famiglie che, con la crisi attuale, fanno fatica ad arrivare a fine mese. Voi sareste mai disposti a mettere a disposizione di chi più ne ha bisogno il vostro cibo?

Foto | Thinkstock

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