Fertilizzanti naturali, come risparmiare sulla cura di piante e fiori

di Redazione 3

Se siete appassionati di giardinaggio sapete senz’altro che per rendere più belle le vostre piante d’appartamento, ma non solo, non sempre è necessario spendere un sacco di quattrini nei negozi specializzati. Per rendere più fertile la terra dei vasi o rafforzare la fioritura esistono infatti molti “rimedi naturali” meno nocivi per la salute e, neanche a dirlo, di gran lunga più economici dei soliti fertilizzanti chimici.

Spesso poi il loro impiego permette di riutilizzare ancora una volta resti di alimenti che altrimenti finirebbero subito nella spazzatura. E’ il caso ad esempio dei fondi di caffè e delle bustine del tè già utilizzate, che possono benissimo sostituire il fertilizzante a patto di essere impiegati con moderazione. Questi alimenti rappresentano infatti, grazie al loro elevato contenuto di minerali come potassio, magnesio e manganese, degli ottimi fertilizzanti naturali.

Come accennato però fate attenzione a non esagerare con il loro impiego. Questo vale soprattutto per il caffè: il suo uso eccessivo può fare ingiallire i fiori, mentre usato con parsimonia e ben miscelato alla terra non solo rende quest’ultima più soffice ma favorisce la fioritura soprattutto delle piante di gelsomino. Vi consigliamo quindi di aggiungerne non più di un cucchiaio al mese alla terra.

Allo stesso modo, innaffiare le piante con un leggero (anche in questo caso potete riciclare le bustine che già avete usato per farvi un tè come si deve) aiuta a rendere le foglie più verdi, mentre per rendere il fogliame e la fioritura più abbondanti vi consigliamo di innaffiarle con l’acqua di cottura delle verdure (fredda si intende!).

Infine, se anche voi avete la brutta abitudine di abbandonare dentro al frigorifero le bottiglie di acqua minerale gasata, una volta che hanno perso la loro frizzantezza, anche questa può essere usata per innaffiare con notevoli benefici sulla salute di fiori e fogliame.

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