Giardinaggio: rilassarsi e risparmiare

di Redazione 2

 Il 37% degli italiani ha come proprio hobby il giardinaggio fai da te. A dare i numeri sono i dati ISTAT 2008, ricavati da un’indagine Coldiretti relativa a cosa fosse dedicato il tempo libero dalla maggior parte delle persone. Le motivazioni di tale occupazione sono davvero molteplici, ma quelli che spiccano di più sono principalmente: risparmio, relax e passione. Non vi sono limiti d’età a questo hobby e tra gli interessanti spiccano anche i giovani, prevalentemente nella fascia d’età compresa tra i 25 ed i 34 anni.

Sono per l’esattezza 4 italiani su 10, sia donne che uomini. Un’esperienza rilassante per quelli che non hanno tanto tempo a disposizione e perfetta per coloro che non hanno tanta voglia di distaccarsi dalla propria dimora. Oltre a rilassare, comporta un reale risparmio economico! All’inizio si tende sempre a coltivare le consuete verdure che si usano mangiare: pomodoro, lattuga, prezzemolo, salvia, peperoni, melanzana, e successivamente anche fiori, palme, alberelli e quant’altro. Fare giardinaggio in casa è cosa da tutti, anche per chi vive in appartamenti ed alloggi, difatti molte tipologie di arbusti e verdure necessitano semplicemente di un vaso e possono essere esposti comodamente sul balcone o anche tenuti nella casa stessa.

Se volete iniziare questo hobby, noi di Guadagno vogliamo incitarvi a farlo dandovi qualche informazione sul pomodoro, semplicissimo da coltivare. Esso non resiste alle temperature particolarmente basse ed è per questo che si predilige il periodo primaverile per coltivarlo. Può essere disposto in vasi di media grandezza (o se avete il giardino è molto meglio) con una distanza tra una pianta all’altra di almeno 30 cm. Il terriccio deve essere ben sciolto e fertile, non particolarmente concimato per evitare marciture nelle corrispondeze delle radici. Il busto della pianta deve essere sostenuto da un bastone che ne segua la piena lunghezza (è una pianta rampicante). Quando i primi germogli cominciano a spuntare, potare quelli più piccoli e favorire la crescita di quelli più grandi.

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