BidPlaza, non è tutto oro quel che luccica

di Redazione Commenta

Sta facendo parecchio scalpore BidPlaza dove è possibile aggiudicarsi premi per pochi centesimi di euro. BidPlaza mette all’asta di tutto dalle case alle auto di lusso passando per i telefoni ed i prodotti tecnologici in genere. Si aggiudica l’asta chi fa l’offerta più bassa, basta che sia l’unica. Ma ci sono cose che non tornano, l’utente sta facendo un asta? O si sta tentando la fortuna?

Una volta registrati bisogna inviare del denaro nel nostro conto virtuale, da quel momento in poi è possibile partecipare alle aste e si effettuano “puntate” al costo di 2 euro l’una,immediata saprete se l’offerta da voi fatta è quella vincente (cioè la cifra più bassa e non offerta da nessun altro). Inoltre si può solo supporre che sia BidPlaza stessa il venditore al dettaglio è quindi per legge impossibilitato a fare aste online.


BidPlaza stessa il venditore al dettaglio è quindi per legge impossibilitato a fare aste online. E anche se vendesse beni per conto di terzi, sarebbe obbligata ad indicare indirizzo geografico ed identità del venditore. Infine viene da chiedersi, chi controlla che le vincite non siano truccate, infatti non si fa riferimento infatti ad alcun notaio o altro pubblico ufficiale che assicuri il consumatore da eventuali manomissioni di questa lotteria a vantaggio di BidPlaza.

Da una ricerca di Altroconsumo, è emerso che alcuni vincitori ricorrono con una certa frequenza. Non si vuole insinuare nulla, ma semplicemente riportare i fatti,  l’unica cosa certa è che non si tratta di un’asta come l’ingannevole messaggio pubblicitario porta a credere bensì una lotteria, in quanto l’elemento fortuna è quello determinante.

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