L’inflazione più alta rispetto a Francia e Germania

di Redazione 1

Negli ultimi cinque anni l’inflazione italiana è cresciuta più che negli altri paesi europei, sopratutto per alcuni prodotti e servizi di prima necessita. Questo quanto emerge da uno studio della Fipe Confcommercio che appunto ha rilevato l’andamento dei prezzi, dopo il cambio lira-euro, nel confronto con Berlino l’inflazione italiana è stata doppia nel settore alimentare, e addirittura superiore di dieci volte per quanto riguarda i mobili, gli articoli e i servizi per la casa.

Durante il periodo che va dal 2002 al 2007 l’inflazione è aumentata in otto capitoli su dodici presi in esame. Sostanzialmente uguale la voce Trasporti, mentre è stato più virtuoso per servizi sanitari, spese per la salute. Per il resto, la rincorsa dei prezzi è stata tale che Roma sembra sempre più allinearsi a Parigi e Berlino, dove fino a dieci anni fa la vita costava invece molto più cara. I capitoli più cari sono stati gli alimentari per i quali l’inflazione durante gli ultimi cinque anni è stata del 4,8% in Germania, del 6,2% in Francia e del 10,1% in Italia.


Stesso discorso per il settore dell’abbigliamento e delle calzature, dove addirittura in Germania si è registrato un -3,4%, aumenti contenuti in Francia +1%, Italia con un trend in aumento del 7,4%. Le bevande alcoliche e i tabacchi hanno registrato impennate un po’ ovunque, ma è in Italia che l’incremento è stato maggiore (+33,8% contro +30,3% in Germania e +27,3% in Francia).

Anche per abitazione, acqua, elettricità e combustibili, il confronto va a nostro sfavore: +14,6% in Germania, +19,3% in Francia, +20,2% in Italia. La nostra corsa dei prezzi è stata più veloce anche per mobili e articoli per la casa, per ricreazione, spettacoli e cultura (l’andamento 2002-2007 è stato negativo sia in Francia che in Germania, contro il +7,4% dell’Italia), per servizi ricettivi e ristorazione e per gli altri beni e servizi. Ma come detto l’Italia risparmia nel settore delle telecomunicazioni -22,1 per cento, servizi sanitario solo un 11,6 e istruzione 14,6% quasi a pari merito con la Francia.

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