PowerMeter di Google per risparmiare sulla bolletta

di Redazione 3

 Sicuramente l’arrivo della bolletta dell’energia elettrica é un momento non propriamente atteso dalle famiglie italiane. In casa si cerca di risparmiare su tutto: fa freddo e piuttosto che accendere una stufetta, molte famiglie preferiscono indossare un maglione in più, bere una bevanda calda o consumare un brodino in compagnia dei nostri familiari. Google potrà aiutarci a risparmiare? cosa ha a che vedere il più famoso motore di ricerca con le nostre bollette?

Powermeter: si tratta di un software capace di misurare quanto consumano gli elettrodomestici in una casa. In questo modo si ha un più corretto delle risorse energetiche. Questo perchè, conoscendo perfettamente i nostri elettrodomestici, come e quando consumano di più, permettono di risparmiare attraverso il monitoraggio dell’energia consumata.

Russ Mirov, il signore che ha ideato PowerMeter é un ingegnere di Google.org, ha testato il software per primo e grazie ad esso è riuscito a risparmiare il 64% di energia, ossia corca 3.000 dollari all’anno. Come ha utilizzato il dispositivo?  Powermeter va collegato agli elettrodomestici in modo da poterne monitorare le performance in tempo reale, dopo è in grado di generare un grafico animato che viene visualizzato sul computer su cui è installato. Tramite il grafico si può quindi rilevare il consumo. È sufficiente impostare il proprio profilo e visualizzare i risultati per avere un’idea ben precisa del proprio andamento energetico, osservando i picchi di consumo.

In questo modo potremmo accorgerci di un elettrodomestico malfunzionante che causa una dispersione di energia, raggiungendo una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale dell’elettricità e delle emissioni generate.

Negli Stati Uniti il sistema potrà aiutare le famiglie a risparmiare (oltre 40 milioni di persone che useranno il dispositivo) nei prossimi tre anni. In un recente nostro post, l’ideatore del dispositivo, rende note le prospettive di PowerMeter. Google vorrà allearsi con i maggiori produttori e distributori di componenti elettronici per consentire agli apparecchi di poter comunicare con Powermeter. Attualmente quindi in fase di prototipo e test, il sistema potrebbe essere disponibile anche in Italia tra pochi anni.

Via|Atuttosoftware

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