Poste Italiane, come difendersi dalle truffe 

di Emma Commenta

Sono praticamente quotidiani i tentativi di truffa ai danni dei titolari di carte PostePay e PostePay Evolution visto che tutti i giorni arrivano segnalazioni di tentativi di phishing.

E per evitare gli spiacevoli tentanti di frode non c’è altro da fare che evitare di rispondere a sms o mail divulgando i propri dati personali. Il phishing infatti cerca di derubare gli utenti attraverso finte mail o finti sms, ma per proteggersi è bene non fornire mai e poi mai i propri dati privati. 

Poste Italiane e PostePay non richiedono mai di fornire Password, OTP, Pin, Credenziali, dati delle carte, chiavi di accesso all’home bancking o altri dati personali telefonicamente e attraverso email, SMS e messaggi sui social. 

Conferma l’azienda in una nota: il consiglio è anche quello di non rilasciare mai la password o di affidarsi ai link di accesso rapido. Meglio poi mantenere aggiornati tutti i diversi antivirus prestando particolare attenzione alla mail che vengono ricevute. 

In particolare, nella mail a rischio phishing, ci sono modalità di scrittura e loghi  Poste Italiane nelle quali si parla di un fantomatico errore a carico della carta PostePay. L’utente viene pertanto invitato a cliccare su un link dove verranno richiesti i dati della carta, ma una volta inseriti comparirà un messaggio di errore che invita a mettersi in contatto con un operatore. È bene fare attenzione alle mail che spesso e volentieri contengono anche errori di grammatica, ma è anche bene ricordare che PosteItaliane non contatta mai i propri utenti e non richiede mai dati personali. 

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