Dahlia Tv, dubbi i rimborsi per gli abbonamenti

di Redazione 2

 Dahlia Tv ha chiuso i battenti, e ciò sta portando i primi disagi economici agli abbonati, nonché ai lavoratori del canale digitale terrestre di Telecom.  Ad essere a rischio, infatti, sono i soldi degli abbonamenti dei tifosi che avevano comprato anticipatamente il campionato della propria squadra del cuore. Già gli utenti di Fiorentina e Palermo avevano subito una beffa dai call center, perchè nonostante avessero pagato l’abbonamento al campionato, non hanno mai avuto modo di vedere le partite di calcio essendo stati, i diritti, aggiudicati da un’altra tv. Questa situazione ha fatto quindi scattare una marea di richieste di rimborso per qualcosa di cui non si è potuto usufruire.

A chi abbia stipulato un abbonamento rateale, l’Aduc consiglia di sospendere i pagamenti, mentre chi avesse già pagato in anticipo, potrà richiedere un rimborso inviando direttamente a Dahlia un raccomandata con ricevuta di ritorno, anche se non è detto che saranno effettuati i rimborsi. La questione tocca tutti coloro che hanno scelto le offerte relative ad 8 squadre di serie A, per le quali l’unica ad avere i diritti era proprio Dahlia, che mandava in onda anche tutta la serie B. Le squadre della serie A sono Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria, Udinese. La chiusura di Dahlia Tv comporterà il passaggio automatico delle 8 squadre a Mediaset, e ciò significa che aumenterà il monopolio di Mediaset Premium.

Venendo a mancare Dahlia, si perde una concorrenza importante per Mediaset,  anche perchè non solo il calcio scomparirà, ma anche sport estremi, vela e contenuti per soli adulti, insomma, un intero palinsesto pensato interamente per l’universo maschile. L’ Adoc, dal canto suo, chiede giustamente che a risentire di una situazione simile non debbano essere gli utenti che in buona fede avevano stipulato abbonamenti e altre forme di pagamento, chiedendo anche che Dahlia si attrezzi sin d’ora al fine di tutelare tutti i suoi abbonati, garantendo la programmazione regolare almeno fino alla fine della stagione sportiva, andando così incontro alle esigenze dei consumatori che hanno investito i loro soldi, e che poi pensi ai giusti rimborsi. Speriamo di potervi aggiornare con qualche buona notizia.

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