PEC, Posta certificata, quale scegliere e costi

di Redazione Commenta

 La PEC, ovvero la Posta Elettronica Certificata, è ormai una realtà ampiamente diffusa. Della sua utilità e dei risparmi che comporta abbiamo parlato più volte, ma quale casella PEC scegliere, tra le varie disponibili? Quali sono i costi per quelle a pagamento?

La PEC, ovvero la Posta Elettronica Certificata, da tempo non è più un esclusiva di poche pionieristiche aziende. Anzitutto cominciamo con la prima fondamentale precisazione: esistono caselle PEC gratuite e caselle PEC a pagamento. Se si è dei privati e si desidera utilizzare la PEC saltuariamente, per evitare ogni tanto l’invio di una raccomandata, si può ben pensare di scegliere un servizio gratuito come quello di Aruba.

Esiste anche la possibilità di attivare una casella PEC governativa, ma in tal caso esistono limitazioni relative alle comunicazioni tra il soggetto e la pubblica amministrazione.

Tuttavia, per le ditte e per chi vuole fare un uso intenso e professionale (ni senso letterale, correlato alla propria professione) farebbe bene a valutare l’acquisto di una casella PEC a pagamento, che in certi casi, anche dato l’obbligo per le ditte individuali introdotto di recente, diventa un vero e proprio must.

Per quanto riguarda le aziende che forniscono caselle PEC vi rimandiamo all’elenco dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Vi sono nomi noti: Fastweb, Telecom, la già citata Aruba, nonché Poste Italiane.

In quanto ai costi, diciamolo subito, sono comunque contenuti. Aruba offre caselle @pec.it a 5 euro annui più Iva. Non ci spostiamo di molto da queste cifre anche per altri gestori. Poste Italiane propone PEC a 5,50+Iva l’anno, ma acquistando il servizio per 3 anni lo si paga in tutto solo 10,50+Iva.

Dato che i costi non si discostano troppo per diverse aziende, consigliamo di scegliere tenendo conto della dimensione delle caselle, ovvero dello spazio messo a disposizione dalle ditte che offrono il servizio, dalla possibilità, inclusa o meno, di un servizio antivirus/antispam, e infine se è presenta la possibilità di inoltre delle mail ricevute nella PEC presso un’altra propria casella email, per comodità.

Photo credits | Mickey! su Flickr

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