Visite gratis per la Giornata nazionale dell’artrosi alle mani

di Redazione Commenta

 Circa 4 milioni di italiani soffrono di artrosi, una malattia degenerativa che deforma le dita di uomini e donne fino a rendere ogni attività quotidiana fonte di malessere e dolore, anche psicologico. Come conoscere i primi sintomi di questa malattia cronica? Per scoprire tutti i segreti della patologia, e imparare a riconoscere i primi campanelli di allarme, si svolge a Milano e in altre città la Giornata nazionale dell’artrosi alle mani.

La giornata si celebrerà il prossimo mercoledì 2 maggio aprendo incontri e visite gratuite in cinque città italiane: Monza, Monastier di Treviso, Bologna, Roma e Foggia. L’iniziativa, nata nel 2009 e promossa dal Gicam (Gruppo italiano chirurghi amici della mano) e l’Iicm (Istituto italiano di chirurgia della mano), spera anche quest’anno di poter raggiungere un numero alto di partecipanti e di poter informare tutto il pubblico italiano sulle strategie di prevenzione, sulla diagnosi precoce dell’artrosi alle mani e su tutti i nuovi trattamenti di cura che la medicina italiana mette oggi a disposizione del paziente, cure e terapie poco invasive e sempre più efficaci.

Tutti i presenti potranno recarsi al centro di valutazione e sottoporsi alle visite specialistiche di un professionista (i due istituti mettono a disposizione on line anche un test di autovalutazione) scoprendo in pochi minuti lo stato di salute delle proprie mani.

Da cosa è causata l’atrosi alle mani? Gli esperti spiegano che a scatenare questa malattia vi sia una buona percentuale di predisposizione genetica unita a numerosi fattori ambientali (sollecitazioni meccaniche, obesità, malformazioni, traumi e microtraumi); l’artrosi alle mani può attaccare anche i giovani nonostante sia più comune tra gli over 65, fascia di età in cui il numero di malatia raggiunge l’80%

L’accesso alle visite gratuite è garantito grazie alla prenotazione telefonica che potrà essere effettuata cliccando su questo link e scoprendo il numero di telefono dedicato all’iniziativa.

Photo Credits | Thinkstock

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