Ricette economiche con carciofi: bruschette e alla pizzaiola

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 Il carciofo é una pianta che deriva dal cardo selvatico ed è stata ottenuta con processi di selezione per mezzo di colture speciali. La parola carciofo nasce dall’arabo-spagnolo Hasufa, in spagnolo Alcachofa, ha origini mediorientali e la sua introduzione in Occidente avvenne ad opera degli Arabi che sbarcarono in Europa per mercanteggiare. Il Carciofo ha un’azione epatoprotettiva e favorente la digestione, migliora la composizione della bile, che si accompagna ad aumento della funzionalità del fegato.

Il fegato, la grande ghiandola che assolve a numerose e importantissime funzioni organiche, viene purtroppo maltrattato da molti dei nostri comportamenti, il nostro stile di vita, la nostra alimentazione, spesso infatti un’alimentazione scorretta e sbilanciata, l’eccessivo consumo di cibi fritti e l’uso di farmaci farmaci senza un adeguato controllo medico portano a certe malattie batteriche e virali che danneggiano il nostro fegato. La pianta dei carciofi ama il clima mediterraneo, vegeta in un clima mite e asciutto anche se si adatta a climi relativamente freddi. Teme gli sbalzi di temperatura e le brinate.

Bruschette con crema di carciofi

Ingredienti e dosi per 4 persone

* 4 fette di pane casereccio
* 3 carciofi
* olio d’oliva
* 1 cipolla
* 60 g di farina
* 75 cl di brodo vegetale
* 50 cl di latte
* 40 g di formaggio parmigiano

Preparazione:

Mondate i carciofi e tagliateli a fettine, tritate la cipolla, fatela rosolare con l’olio, aggiungete i carciofi e la farina, poi il brodo e il latte bollenti. Mescoliamo e cuociamo per un’ora, frulliamo il tutto e rimettere sul fuoco, unire la panna e il parmigiano e mescolate fino a ottenere una crema omogenea. Infine abbrustolire il pane e spalmiamo sopra il composto.

Quando l’acquistatiamo i carciofi devono essere sodi e senza macchie. Preferiamo gli esemplari più piccoli con le punte ben chiuse, il gambo deve essere duro e senza parti molli o ingiallite, se sono molto freschi ed hanno il gambo lungo possiamo conservarli immersi nell’acqua come fareste con i fiori che acquistate freschi.

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