Ricetta agnello pasquale, il benedetto pugliese

di Redazione 3

 A Pasqua, sulle tavole pugliesi, non mancherà il benedetto, o agnello con piselli. Oggi vi proponiamo questa ricetta davvero molto gustosa, che potrete scegliere di realizzare anche se non appartenete alla bella Puglia! Ecco di seguito ciò che vi servirà:

ingredienti (per 2 persone)

– ½ Kg di agnello a pezzetti
– 1 cipolla bianca
– 30 gr di olio
– 1 ciuffo di prezzemolo
– 250 gr di pisellini surgelati
– 3 uova
– ½ bicchiere di vino bianco
– 2 cucchiai di parmigiano reggiano
– sale e pepe q.b.

Procedimento

In una pentola alta mettete l’olio, la cipolla ed il prezzemolo tritati, i pezzi di agnello (precedentemente sbollentati e sciacquati), sale e pepe e fate cuocere a fuoco lento con il coperchio, soffriggendo il tutto per circa 10 minuti. Aggiungete il vino bianco e lasciate cuocere per altri cinque minuti. Ora, potete aggiungere i piselli, o in alternativa della verdura selvatica sbollentata in precedenza, e riempire per metà la pentola di acqua, per almeno altri 35 minuti circa, mescolando di tanto in tanto. Se necessario, aggiungete del sale. A questo punto, dovrete fare la pastella, per la quale vi serviranno le uova (di solito uno a persona, ma dipende dai gusti), sale, formaggio grattugiato, pepe e prezzemolo.

Dovrete sbattere le uova e tutti gli ingredienti appena citati ed aggiungere il tutto nella pentola con carne e verdura, mescolando molto spesso per altri 5 minuti. Una volta che l’agnello sarà cotto, dovrete aggiungere il parmigiano ed amalgamare il tutto. Fate attenzione che durante la cottura la fiamma sia sempre moderata, nè troppo alta nè troppo bassa. Il benedetto è ora bello e pronto per essere servito, e poichè si tratta di un piatto unico, si potrà accompagnarlo solo con del pane. Per rendere ancora più ricca la vostra tavola in un giorno festivo come la Santa Pasqua, potrete optare anche per un antipasto, che secondo la tradizione sarà composto di soppressata e uova soda. Non resta che augurarvi, come sempre, buona Pasqua e, anche se il galateo non lo prevede…buon appetito!

Commenti (3)

  1. “Non cucinate poveri esseri appena nati, anche loro hanno una madre e anche se non è “umana” come voi soffre quando glieli tolgono. Pasqua non deve essere la strage degli innocenti… guardate cosa c’è dietro il piatto, con occhi nuovi, occhi umani che provano empatia per tutte le specie viventi, non solo per la propria”

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